Prologo

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Cara Coraline,

non credevo che una storia d'amore come la nostra potesse finire in modo così assurdo e repentino. Senza litigi, senza tentativi di rimettere a posto le cose e senza recriminazioni.All'inizio pensavo a una crisi, d'altra parte può succedere. Lo dicono tutti: ogni tanto ci sta.A quel punto ho pensato: sarà un momento, passerà.Invece ti sono passato io, di mente e dal cuore, un po' come passano le mode e le stagioni, un po' come quando basta un po' di freddo a farti dimenticare che fino al giorno prima era estate.Dovrei lottare, probabilmente, tentare l'impossibile per farti tornare sui tuoi passi, ma adesso il sentimento che prevale sopra tutti gli altri è la rassegnazione.
Ci sono momenti in cui mi spengo, non sorrido e non parlo, come se ogni cosa attorno a me perdesse valore, come se le emozioni degli altri non mi scalfissero nemmeno. Sai la gente comincia ad accorgersene, sono diverso da quando sei sparita, dicono che ho gli occhi spenti, ma come glielo spiego che tu, Occhi Sole, mi hai rubato tutta la luce. Si perché erano così caldi, così brillanti che erano gelosi della luce di altri occhi e diventavano ladri di quel calore di cui erano ricchi. Sapevano darmi fuoco, ardevo talmente tanto che quando distolsi lo sguardo mi affievolii fino a spegnermi. Come faccio a dire a tutti che non sono i miei occhi ad essere tristi, ma lo è il cuore. Coraline che me ne faccio io del mondo se non ci sei te, io che ho avuto tutto quanto, ma ho perso te.
Forse smetterò di pensare a te, ai tuoi occhi, al tuo sorriso, ma dimenticarti è un 'altra cosa, dimenticarti non potrei neanche volendo. Ho detto a tutti che non ti penso più, ho detto a tutti che hai smesso di mancarmi, ho detto a tutti che non ti amo più, che non mi fai più nessun effetto la mattina ti nominano. Ma la verità è che continui a mancarmi ogni giorno di più, la verità è che non c'è un secondo in cui non ti pensi, la verità è che ogni volta che ti vedo mi batte ancora forte il cuore come quando ti conobbi, la verità è che ci spero ancora al tuo ritorno. E il respiro un po 'manca quando ripenso a quello che eravamo ea quello che non siamo stati più.
Sai ancora ti dedico canzoni, l'odore della carta, le mani sudate e sporche d'inchiostro. Il cestino pieno di bozze di testi scartate. Le dita che riprendono la penna e la fanno roteare così come rotola il mio cuore quando cerca la bocca per parlare ma prima passa dallo stomaco. Le farfalle che impazziscono perché cercano la luce del tuo sorriso ed io che chiudevo l'ombrello perché non avevo più volontà di proteggermi dalla pioggia dei tuoi baci. Da troppo tempo pensavo che essere zuppo fino al midollo fosse il minore dei mali. Ancora una volta mi ritrovo a scrivere la lettera che mai ti spedirò perché ho troppa vergogna di un sentimento al quale non so resistere. Devi sapere, però, che ho preso coraggio e ho aggiunto la tua canzone al nuovo album. Chissà se mai la ascolterai.
Esattamente per un tempo indefinito, ma molto probabilmente per sempre, io ti aspetterò. Le frasi come "ti ci abituerai", "vedrai il meglio" che continuano a ripetermi tutti non servono a un cazzo.
Scusa, lo so che non avrei dovuto fare tutto questo. Scriverti, venirti a cercare. È una cosa ridicola, e me ne rendo conto anche io. Volevo solo dirti che mi manchi, da morire. E ho paura. Non so cosa fai, con chi sei. Non so come stai e questa cosa mi fa impazzire. Ti aspetto tutti i giorni, ti aspetto sempre, anche quando so con certezza che non arriverai, che non può essere quella macchina che sta parcheggiando sotto casa mia, che non sei tu quella che mi scrive messaggi alle undici di sera ... Ti aspetto e ti cerco. Cerco di capirti e cerco di convincermi che è solo un momento, che stavolta tornerai, perché me lo hai promesso, ma ho paura e non ce la faccio più. Sai che c'è? Tu potevi anche decidere di sparire, ma dovevi dirmelo. Dovevi guardarmi negli occhi e avere il coraggio di dirmi che non potevamo più andare avanti così. Non puoi nasconderti e basta. Non puoi dirmi che lo stai facendo per me, che un giorno starò meglio, che un giorno saremo felici, ma non insieme.
Io avrei sempre scelto te. Ci tenevo a dirti questo. Se tu solo me lo avessi permesso, io avrei sempre scelto te, di fronte a chiunque altra. Avrei scelto te anche se tu mi avessi amato di meno di quanto avevano fatto le altre. Avrei scelto te, perché ho sempre saputo di non volere nessun'altra. Avrei scelto te, anche se lo sapevo che tu, alla fine, saresti fuggita. Ed è quello che stai facendo adesso. Tu scappi. E te ne sei andata perché non ce la facevi a guardarmi negli occhi e a dirmi che il nostro sogno non poteva esistere più. Quindi io sono qui ad attenderti, ma sto solo aspettando qualcosa che non arriverà mai...

Ti amo Occhi Sole, abbi cura di te.

Tuo per sempre,
David

Coraline - Occhi SoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora