Finché starai con me.

4. solo una notte

Ivy

Esco dall'aula di scienze politiche,mi dirigo all'uscita dell'edificio,questo luogo è angusto e ho voglia di sentire unpò di aria fresca sulla pelle,le lezioni sono stancanti ma interessanti,quindi tuttavia sono soddisfatta. Apro la porta antincendio e ad aspettarmi c'è una pioggia scrosciante ,una moltitudine di nuvole e un cielo grigissimo.

Cammino velocemnte cercando di limitare il più possibile il mio contatto con l'acqua,vorrei arrivare alla mia stanza quasi asciutta e non tremare per il freddo,questo è il mio obiettivo per il pomeriggio. Sì,mi prefiggo sempre obiettivi ambiziosi.

Sono quasi arrivata alla porta della mia stanza quando vedo appoggiato allo stipite Cam,santi numi questo ragazzo,riuscirò mai ad evitarlo? non so se essere felice o meno di vederlo. Vorrei che la mia testa prevalesse sull'istinto. Deve.

<<Ciao principessina>> esordisce lui,con uno dei suoi sorrisi mozzafiato. Vorrei strappargli la testa ,vietargli di essere così sexy,dirgli che da me potrebbe avere una notte di fantastico sesso e nulla più. Perchè è questo che posso offrirgli,il mio corpo e nulla più.

<<Ciao Cam>> ricambio il saluto fredda , cinica ,distaccata ,il più disinteressata possibile. Ma non ce la faccio a resistere ,devo mettere in chiaro le cose ,per me e anche per lui.

Mi avvicino e mi appoggio con una spalla al muro,lascio cadere la borsa pesante,siamo uno di fronte all'altra,occhi negli occhi. Si riavvia un ciuffo di capelli scarmigliati e per un secondo vacillo. Riprenditi Ivy.

<<Senti Cam cosa vuoi da me? Qual è il tuo fine ultimo?>> infondo è una domanda innocente,non sembra troppo scortese,nemmeno alle mie orecchie. Potremmo anche essere amici in fin dei conti,lui mi piace,ma riuscirei a resistergli? quando lo vedo sudato in palestra? quando mi sorride nel modo in cui lo ha fatto prima? quando mi guarda con quegli occhi verdi che sembrano spogliarmi? Forse. Forse con un pò di sforzo potrei.

Mi mordo illabbro inferioreper l'attesa snervante,finalmente apre bocca e sembra intenzionato a profanare parola.

<<Tu mi interessi Ivy,sarei ipocrita a dire il contrario...tu sembri così ostinata a respingermi però e non capisco perchè,non sembrava così quando ci siamo conosciuti...>> suona quasi incerto e questo mi destabilizza in un modo che non pensavo possibile,è chiaro che è sincero e io non lo sono.

Non posso esserlo, perché ho lasciato casa mia per lasciarmi il passato alle spalle, per smetterla di essere una ragazza viziata e superficiale. Me ne sono andata per evitare di diventare come mia madre, una giovane donne che non aspetta altro di trovare un bel uomo ricco per sistemarsi. Ma io non sono così.

Cam mi sta scrutando coi suoi profondi occhi verdi, mi sta studiando, lo sento entrarmi fin sotto alla pelle e mi sento nuda, in un modo che non mi era mai accaduto. Mi sento nuda ma compresa, libera di tutti quei piccoli segreti che custodisco con tanta cura e fatica.

Vorrei abbandonarmi alle sue braccia, per una sola notte, per potermi sentire solo Ivy, quella senza un passato, quella che non ha paura di lasciarsi andare, quella che per un briciolo di amore si annullerebbe immediatamente.

<<Io non posso darti nulla più del mio corpo>> sussurro, non so se queste parole sono rivolte più al ragazzo confuso di fronte a me o più a me stessa. Desidero intensamente che gli basti, che dica di sì, forse ne rimarrei delusa ma anche sollevata.

<<Una sola notte mi basta per farti ricredere, mi basta per scoprire la vera Ivy>> accenna un sorriso e mi carezza la guancia con le dita affusolate, vorrei quasi appoggiarci il viso, gustarmi pienamente quel tocco, quel lieve bruciore dovuto al piacere che provo. Ma non lo faccio, questo è un gesto affettuoso e non c’è spazio per la tenerezza.

Apro la porta della stanza, non ceniamo, abbiamo fame di corpi, fame uno dell’altra, del piacere che possiamo provocarci a vicenda.

Kate è da Ethan per tutta la sera, devono lavorare ad un progetto e quasi sicuramente si addormenterà là, ho il via libera. Diamo inizio ai giochi.

<<Kate non c’è per tutta la sera, ho la camera libera…>> inizio a mormorare quando lui mi spinge leggermente dentro la stanza chiudendosi la porta alle spalle con un piede, le sue labbra si avventano sulle mie, morbide, piene, umide, la sua lingua si fa spazio e incontra la mia sorpresa, comincia una danza passionale di lingue che si rincorrono sfrenate.

È un bacio travolgente, di quelli che ti lasciano senza fiato e ti eccitano da morire. Sento la mia libido risvegliarsi dal suo stato di torpore.

Si stacca un attimo da me, ma solo per spostare le sue labbra dalla mia bocca al mio collo, la sua lingua traccia una scia sulla mia giugulare, sospiro, emetto un suono appena udibile di puro piacere.

<<Ti piace eh,principessina?>> sussurra al mio orecchio, sono in estasi.

Sento le sue dita armeggiare con i bottoni della mia camicia, è veloce, come un predatore che si avventa sulla sua preda, rapido ed efficace.

Lascia scivolare la camicia a terra, mentre io mi sfilo gli stivali aiutandomi con i talloni, Cam è già passato al bottone dei miei jeans che mi sfila senza fatica, dopo posa un bacio delicato sotto il mio ombelico, sento dei brividi montare.

Colta dalla passione cresciuta in pochi minuti gli levo la giacca in pelle e la t-shirt bianca, mentre lui pensa alle all stars e ai jeans, siamo solo in intimo e il suo corpo è perfetto.

Come avevo intuito in palestra qualche giorno prima, ha degli addominale scolpiti quasi nel dettaglio e bicipiti evidenti al punto giusto, è sexy da morire. Mi mordo il labbro e mi godo il dio greco che mi trovo di fronte e bramo per avere ancora le sue labbra sul mio corpo.

Le desidero dappertutto, sul petto, sui miei capezzoli turgidi, sulla mia pancia, nell’incavo delle mie cosce. Voglio tutto il suo corpo su di me.

Mi avvicino a lui, gli sfioro il petto e lo bacio appassionatamente, come aveva fatto lui poco prima.

<<Hai un corpo perfetto>> quasi soffio le parole e lui mi regala uno dei suoi sorrisi strappa mutandine, mi sento eccitata a livelli stratosferici.

<<Io direi che è giunta l’ora di toglierci questo fastidioso reggiseno, che ne dici principessina?>> le sue parole sono seducenti e io emetto un suono simile ad una risata.

Sento le sue mani sulla mia schiena e le sue dita che armeggiano coi gancetti del mio reggiseno di pizzo, ci mette un attimo a sfilarlo dopo di che mi sfiora il seno e pizzica i capezzoli, sospiro pesantemente in preda al piacere.

Cam mi fa avvicinare al mio letto e mi ci fa stendere sopra, dopo sale cavalcioni su di me e prende il capezzolo destro tra le labbra e lo succhia mentre continua a pizzicare quello di sinistra con le dita. È qualcosa di paradisiaco, ma mi sento immersa tra le fiamme, un inferno di puro erotismo.

Non riesco a tenere gli occhi aperti, riesco solo ad ansimare, sento salire l’eccitazione sempre di più. Le mie mani sono su di lui, sul suo petto, tra i suoi capelli, le unghie graffiano la pelle, sono un fuoco di sensazioni.

Poi sento le sue mani spostarsi e scendere verso i miei slip, le dita affusolate e calde di Cam le abbassano e sfiorano l’interno delle mie cosce, sento la pelle d’oca crearsi pian piano che mi sfiora lì.

Sono immersa nelle mie mille sensazioni, la sua bocca passa da un capezzolo ad un altro, le sue dita sono dentro di me, nel punto più profondo e io ansimo, sono estranea al mio corpo, sento solo il piacere, il culmine che si avvicina, l’estasi del godimento più puro.

Le sue dita si muovono decise e in profondità dentro di me, ne bramano ogni punto possibile da raggiungere, gli tiro i capelli, potrei venire da un momento all’altro e non voglio, vorrei di più, lui dentro di me, che si muove veloce, ma non so resistere.

Il mio piacere è al culmine e vengo, ansimo sfinita e soddisfatta. In questo istante non sono l’Ivy tormentata dal passato, sono una ragazza che si sta godendo il presente, con un ragazzo che è la fine del mondo.

Apro gli occhi e i suoi sono lì, ad aspettare i miei, le pupille dilatate, si sono incupiti e io spero fortemente che questa notte possa non finire mai.