Capitolo 2

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Katsuma's pov

Sbadiglio, ascoltando la lezione di matematica.
Cavolo, il lunedì è davvero pesante.

Mi rigiro la penna tra le dita, non ascoltando granché.
Anche se dovrei.
Non vado molto bene a scuola, sono sincero.

La cosa che mi dà fastidio, è che essendo il figlio dei due simboli della pace, tutti hanno delle grandi aspettative sul mio conto.
Peccato che sono tutto il contrario di ciò che si aspettavano.

La gente si è aspettata che fossi come Papi, ma in realtà ho preso il carattere dell'altro mio genitore.
Poi, per quanto riguarda il mio quirk, è forte, il problema è che non so controllarlo.
Non lo uso quasi mai.
Si, posso anche fare delle piccole esplosioni, ma l'obiettivo del quirk on è questo.
Sono praticamente una bomba atomica umana.
È pericoloso usarlo, e di conseguenza, la società mi considera altrettanto pericoloso.
Anche mio padre era identificato così, mi ha raccontato che quando era giovane lo etichettavano come 'villain'.
Ho preso molti suoi geni, a quanto pare.

Durante gli allenamenti a scuola, dovrei allenarmi nel corpo a corpo e con le esplosioni, ma per la maggior parte delle ore, perdo tempo.
Se la società mi identifica già come qualcuno di pericoloso, sarà difficile far cambiare idea.
Quindi, perché cercare di farlo?

Mi sono iscritto alla UA perché non volevo essere un completo fallimento per la società, ma sopratutto, per i miei genitori.
Non volevo deluderli.
Tutte queste aspettative su di me, mi oppressano.

E poi, c'è anche Mahoro.
Anche su di lei avevano aspettative, finché non ha compiuto 5 anni.
Non ha sviluppato un quirk.
Ci è stata molto male, continuava a ripetere 'voglio essere come voi!'.
Per fortuna si è ripresa, anche se non molto in fretta.

Quando ha compiuto 6 anni, Papi ci ha confessato che anche lui era un quirkless, visto che questa cosa è genetica, è il motivo per cui Mahoro lo è.
Ci ha spiegato tutta la storia del One for All, Mahoro ne era rimasta affascinata.
Così affascinata, che se c'è uno dei due nostri padri a casa, per addormentarsi ha bisogno di una storia della loro gioventù.
Bella o brutta che sia, si addormenta come un angioletto non appena finiscono di raccontare.

Per quanto riguarda me, non ricevo chissà quante attenzioni.
Prima che nascesse Mahoro le avevo, almeno, quando i miei genitori erano a casa.
Poi ne ho avute sempre meno.
Mahoro era, ed è ancora piccola e bisognosa di attenzioni, mentre io divento sempre più grande.
Il brutto dei figli maggiori.

«Ehi!»

Alzo lo sguardo, sentendomi chiamare.

«Dobbiamo andare al Ground Beta, prendi il costume e andiamo» dice Rin.

Annuisco e mi alzo, prendendo la valigetta con il mio costume, e andando verso gli spogliatoi per cambiarmi.

Nel tempo, gli spogliatoi tra Alpha, Beta e Omega non esistono più.
C'è la divisione solo tra maschi e femmine.
Si sono accorti che era una cosa stupida, d'altronde è una scuola per eroi.
Un'aspirante eroe dovrebbe saper controllare i suoi istinti.
È una specie di allenamento anche questo.

Entro dentro alla stanza, mettendo il mio costume sopra ad una panca, per poi svestirmi e cambiarmi.
Nel mentre gli altri fanno solo casino.
Non mi meritavo una classe rumorosa.

Sospiro ed esco dallo spogliatoio da solo, andando al Ground Beta.
Poco a poco, arrivano tutti e l'allenamento comincia.

******

«Ho bisogno di farmi una bella doccia appena arrivo a casa, puzzo troppo» esclama Shiko.

«Si, decisamente» rispondo.

My Sunflower 2 ~a bakudeku family story~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora