My Sunflower 2 ~a bakudeku family story~

Capitolo 5

Izuku's pov

Esco dalla camera di Katsuma, per poi ritornare di sotto, scendendo le scale.

Erano sospetti quei tre.
Molto sospetti.
Sicuramente mi hanno detto una bugia, ma preferisco lasciar stare.
Sono pur sempre ragazzi.

Vado nel salotto, vedendo Kacchan guardare la TV imbronciato, mentre Mahoro mangia tranquilla in cucina.
Abbiamo salotto e cucina in comune, sono divisi solo da un bancone della cucina.

Vado da Mahoro, prendendo due piatti puliti dal lavandino, mettendoci un po' di carne che ha fatto poco prima Katsuki.
Metto i due piatti sul tavolo, vicino a quello di Katsuma.

«Ehi Mahoro» la chiamo.

Lei alza la testa dal suo piatto, con la bocca piena, e le piccole labbra sporche.
Sorrido alla scena.

«Vai a portare questi in camera di Katsuma? Non voglio che non mangino. »

Lei annuisce e salta giù dalla sedia, prendendo i tre piatti con poca fatica e portandoli di sopra.
È proprio una brava bambina.

Sospiro, e vado in soggiorno, sedendomi nel divano vicino a Kacchan.
Lo guardo, mentre ha un'espressione irritata in viso.

« Kacchan » lo chiamo.

« Mh »

« Non è che ogni volta che vedi Rin, devi per forza essere arrabbiato. Dopo ritorni anche a lavoro, rischi di uccidere qualcuno »

« Meglio »

Lo guardo male, ma lui mi ignora.
Sospiro pesantemente di nuovo.

« Guarda che non sono mica fidanzati. Sono solo amici »

« E che ne sai? Katsuma non ci dice mai niente » risponde.

« E secondo te, perché lo fa? »

Mi guarda.

« Ha paura della tua opinione. Sa quanto sei irascibile quando sta con un suo amico Alpha, per questo non te lo dice » continuo.

« A te lo dice? »

Annuisco.
Lui sbuffa.

« Non voglio che si cacci nei guai. Se solo sapesse cos'è successo tra te e Shindo, starebbe più attento »

« Lo so.. ma cerca di essere meno apprensivo. È un adolescente, ha bisogno di vivere la sua vita senza troppe regole. »

Lui sospira e poggia il viso sulla mia spalla, per poi prendermi la mano e intrecciare le nostre dita.

« Se dovesse succedergli qualcosa, non me lo perdonerei mai. Vale anche per Mahoro » esclama.

Gli accarezzo i capelli con la mano libera.

« So anche questo. E sono certo che anche lui, sotto sotto, lo sa. Magari se glielo dici direttamente, cercherà di comprenderti »

Il biondo annuisce, e affonda il viso nel mio collo, lasciando vari baci dolci.

« Sai cosa mi farebbe stare meglio..? »

Divide le nostre mani unite, e fa andare la sua mano calda sotto la mia maglietta, accarezzandomi il fianco.

« Non adesso.. a che ora torni stasera?» chiedo.

« Alle 10 circa.. te l'avevo già detto » continua con le sue carezze.

« Allora puoi continuare stasera. Devi andare in agenzia tra poco »

Sbuffa e si stacca da me, alzandosi.