"Good In Bed" - Dua Lipa
Li scaccio tutti dal primo all'ultimo. E faccio quello che volevo fare da giorni, ma non ne avevo ancora avuto il coraggio.
Poggio le mie labbra sulle sue con dolcezza, e avverto la sua bocca fremere sotto la mia. Porta una mano appena dietro al mio orecchio, accarezzandomi il collo, e lo sento sorridere mentre lo bacio.
Non mi importa nemmeno più il lieve sapore metallico del sangue delle ferite che ho curato ma di cui ne sono ancora rimaste tracce sul suo viso. Voglio tutto di lui, dai suoi sorrisi alle sue cicatrici, dai suoi occhi che tanto mi fanno impazzire alle garze che ho stretto sulle sue mani scorticate.
Mi allontano dal suo volto di qualche centimetro, per assicurarmi che stia bene e che lo voglia anche lui. Robert resta in silenzio qualche secondo, contemplando il mio viso così vicino, e io mi perdo nella profondità di quelle iridi del colore del mare.
<<Cazzo, Bridget. Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata.>> sussurra, portandomi una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
Sorrido, e non ho più dubbi. Li scaccio tutti, dal primo all'ultimo, mentre i battiti del mio cuore toccano le stelle.Salgo sopra di lui sulle sue gambe, riprendendo a baciarlo con passione. Le sue mani viaggiano sulla mia schiena fino ai miei fianchi, accarezzando la mia pelle bollente sotto i vestiti, e sento di nuovo quel brivido lungo la spina dorsale che avevo provato durante il nostro primo incontro in libreria e al primo concerto. Ricordo, mentre cantava Be My Mistake, l'immediata chimica fra di noi.
<<Be my mistake.>> dico piano vicino al suo orecchio, per poi morderlo appena. Questa frase accende qualcosa in lui, che sorridendo mi afferra per le cosce e mi prende in braccio, dirigendosi verso la camera da letto, ed io cospargo il suo collo di baci umidi, mordendolo e rilasciandolo marcando dei leggeri segni rossi.
Mi adagia sul letto king size nella penombra della stanza, illuminata solo dalla luce calda soffusa proveniente dal salotto. Sale sopra di me, sovrastandomi con le sue spalle larghe e muscolose. Gli addominali del suo ventre si contraggono sul mio bacino, e i nostri respiri affannati si mescolano.
Mi sfila la maglietta e la gonna a tubino, ed io lo libero dai jeans mentre la sua t-shirt è già sul pavimento. Con le dita seguo le linee dei muscoli definiti sul suo torace, sfiorando i tatuaggi sul fianco e sul petto, che non riesco a decifrare. Lui geme lievemente e lascia una scia di baci dal collo fino al mio inguine, soffermandosi sulla scritta "firefly" sul mio costato. Appoggia la bocca sul mio tatuaggio e solleva i suoi occhi cerulei su di me, e ad ogni tocco una scossa elettrica passa per i nostri corpi ardenti.
🎶🎶🎶🎶
Apro piano gli occhi, svegliata dal rumore di una sirena in lontananza, e in un attimo di confusione iniziale non capisco dove mi trovo, per poi ricordarmi che sono nella camera di Robert.
Mi guardo intorno, e lo vedo, ancora con addosso solo i boxer, in piedi vicino al minuscolo balconcino accessibile dalla porta finestra aperta, con in mano una sigaretta quasi finita e lo sguardo perso altrove. Mi soffermo sul suo profilo così delicato, così raffinato da poter appartenere ad un'epoca passata, in contrasto con i suoi capelli spettinati come il suo carattere irrequieto.
È così dannatamente bello, con quegli occhi così dannatamente azzurri da farmi perdere il fiato e quella bocca così dannatamente brava da farmi perdere la testa.
Si volta verso di me, come se si fosse accorto che lo stesso guardando, e mi regala uno dei suoi sorrisi migliori. A notte fonda siamo tutti la nostra versione migliore, secondo me. Considerando che Robert è già fantastico durante il giorno, lascio immaginare in questo momento.
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Kensington Park - Robert Pattinson ff
FanfictionTutto cominciò a Kensington Park Road, 21, Londra.