Capitolo 5

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Era passata esattamente una settimana dal giorno in cui avevo rivisto Robert e le cose non erano andate come speravo, ma avevano preso un verso molto sbagliato

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Era passata esattamente una settimana dal giorno in cui avevo rivisto Robert e le cose non erano andate come speravo, ma avevano preso un verso molto sbagliato.
Non mi ero ancora fatta una ragione del fatto che lui non provasse più gli stessi sentimenti per me, ma lo avevo capito quel giorno quando a fine serata comparve una giovane donna mai vista prima al suo fianco. Fu lo spettacolo più brutto al quale io avessi mai assistito in tutta la mia vita.
Lei che gli stringeva la mano e lo baciava nel bel mezzo della festa come se nulla fosse successo, ed io ero lì a guardare, mentre quella scena continuava a distruggermi pian piano.
Pensare che prima ero io a baciarlo, ad aggiustargli le camicie e a stringerlo a me, mentre adesso era un'altra donna a stare al suo fianco. Una parte di me sperava fosse tornato con Susan, sarebbe stato un colpo molto più leggero da digerire.

Era cambiato tutto.
Da quel giorno ciò che avevo incastonato nel petto morì definitivamente, persi tutte le speranze di poter ritornare con lui e decisi così di dedicarmi soltanto alla bambina, l'unica gioia rimasta nella mia vita.
Lauren era molto preoccupata per me dal momento in cui ormai passavo poco tempo in casa e trascorrevo le serate nei locali a 'bere per dimenticare'.
Era la cosa più stupida che potessi mai fare, ovviamente dopo essermi innamorata di quell'uomo, ma grazie a ciò riuscivo a non pensare al dolore per quel piccolo lasso di tempo nel quale l'alcool faceva il suo effetto e mi liberava dal pensiero di quell'uomo che mi stava distruggendo. Tornavo a casa soltanto la sera tardi, con il cervello in fumo e i pensieri annebbiati dall'alcol e dalla forza che aveva cominciato ad imporre su di me.
Era un sabato notte, e avevo trascorso l'intera serata in un locale nel centro di Los Angeles, e quando, con quel briciolo di autocontrollo che mi era rimasto notai di aver bevuto così tanto da non riuscire neanche a reggermi in piedi, entrai nella mia macchia e misi in moto. Fortunatamente il tragitto dal locale a casa mia fu breve, se solo Lauren avesse saputo delle condizioni in cui mi trovavo in quel momento mi avrebbe uccisa.
Rientrai a casa verso le 4 del mattino, c'era un meraviglioso silenzio, e pensai che probabilmente Lauren fosse uscita a divertirsi o che nel caso contrario fosse già nel letto a dormire; posai le chiavi della mia auto sul tavolo di marmo della cucina e mi diressi verso la mia camera, salendo le scale barcollando.
Quando entrai nella mia stanza per assicurarmi che la piccola stesse dormendo trovai Scarlett ad aspettarmi con una faccia piuttosto arrabbiata.
Mi scrutò attentamente e si avvicinò a me senza proferire parola. Non mi reggevo neanche in piedi, avevo mandato giù qualche bicchiere di troppo e la mia vista era talmente appannata che a stento riuscivo a scorgere la sua sagoma. Mi prese per mano e mi trascinò di forza fuori dalla stanza, chiuse rapidamente la porta e si diresse verso la fine del corridoio senza emettere un minimo rumore.
"hai idea di che ore siano?" disse lei stringendomi il viso in una mano fino a farmi indietreggiare bruscamente con le spalle contro il muro.
"cosa vuoi che mi importi"
"quanto hai bevuto Chloe?" chiese allentando leggermente la presa dal mio viso ma non lasciandolo andare.
"lasciami stare, non hai niente di meglio da fare che stare qui a controllarmi? Mi basta Lauren che mi fa la predica" dissi provando a spostarmi dalla sua presa, ma non mi lasciò andare e mi spinse più forte contro il muro fino a farmi sussultare.
Era molto arrabbiata e preoccupata, e temevo potesse farmi la ramanzina per tutta la notte. Non avevo bisogno di una madre che mi dicesse cosa fare, avevo fatto a meno di quella figura per tutta la mia adolescenza e me la sarei cavata da sola anche in quel momento.
Volevo soltanto essere lasciata in pace, volevo stare da sola, non volevo che Scarlett e Lauren si preoccupassero per me, non avevo bisogno di tutte quelle attenzioni da parte loro.
"ti stai rovinando la vita per colpa di un uomo lo sai? Hai una cazzo di figlia a cui pensare e invece cosa fai? giri per la città come se fossi un vagante senza meta." disse guardandomi intensamente negli occhi.
Feci una leggera risata e mi passai una mano tra i capelli sciolti e indietreggiai verso la porta della mia camera.
In quel momento non capii più nulla, la testa mi faceva malissimo e fu come se il mio cervello si fosse spento del tutto. Mi avvicinai di più a lei e poggiai le mie mani attorno ai suoi fianchi, la guardai con gli occhi socchiusi e avvicinai lentamente le mie labbra alle sue fino a schiuderle dopo quel rapido tocco.
Non riuscii a capire cosa mi stesse succedendo, stavo agendo senza riflettere e sapevo benissimo che quella era la cosa più sbagliata per dimanticare Robert, ma ero troppo sbronza da poterlo capire quindi agii d'istinto.
"Chloe ma cosa stai facendo" disse staccandosi dalle mie labbra per riacquistare lucidità.
"perché mi respingi?"
"tu ami Robert, non fare cose di cui potresti pentirti."
"io non sono niente per lui, ha un'altra e lo sai meglio di me" dissi riavvicinandomi barcollando verso di lei.
"ma vedi che non riesci neanche a reggerti in piedi?sei ubriaca e non sai quello che fai, Vai a dormire Chloe" disse cercando di tenermi lontana.
Non sapevo quello che stavo facendo era vero. Non sapevo neanche quello che volevo, non sapevo che inseguire l'amore facesse così male a tal punto da oscurarmi la ragione
"stai solo cercando qualcuno che venga a letto con te e che ti faccia dimenticare Robert. Guardami bene." Mi alzò il viso nella sua direzione e mi obbligò a guardarla, i suoi occhi erano così severi che mi spaventavano.
"non sono serviti quattro anni per dimenticarlo e adesso non sarà una notte a farlo sparire dal tuo cuore." Disse poggiando la sua mano destra sul mio petto all'altezza del cuore.
"non ce la faccio più, non ci dormo la notte. Aiutami ti prego."
cominciai a piangere ininterrottamente, le lacrime scorrevano copiosamente dal mio viso fino a percorrerlo interamente. Portai i palmi delle mie mani sul suo viso e asciugai tutte quelle emozioni con un solo gesto, fino a farle scomparire. Piangere non sarebbe servito ad un bel niente.
"non lascerò che tu ti faccia del male. Adesso vai a letto e cerca di dormire"
disse aprendo la porta ed aiutandomi a stendermi nel letto, rimboccandomi le coperte, ma non appena si alzò per andarsene la bloccai tenendola per un braccio.
"non andartene, rimani qui per stanotte, ti prego"
non se lo fece ripetere due volte e si stese accanto a me accarezzandomi con dolcezza i capelli.
"si sistemerà tutto. Devi solo avere pazienza, conosco Robert da così tanto tempo da poterti confermare che ti ama ancora, devi solo dargli tempo, fidati di me"
mi sussurrò mentre lentamente caddi tra le braccia di Morfeo.

Quella mattina gli squilli incessanti del mio cellulare mi svegliarono dal profondo sonno nel quale ero caduta quella notte. Non mi addormentai difficilmente, ma grazie all'alcool e a Scarlett riuscii a prendere sonno con molta semplicità, cosa che non succedeva da tempo. Aprii gli occhi con fatica, la testa mi faceva malissimo e mi girava tutto, ma nonostante tutto riuscii ad afferrare il telefono e a rispondere prima che la persona dall'altro capo riagganciasse.
"Pronto?" dissi con la voce ancora impastata dal sonno
"chloe"


Hey guys!
dopo secoli sono tornata, so di avervi fatto aspettare troppo, ma finalmente sono riuscita a caricarvi questo benedetto capitolo. Non sto qui ad annoiarvi spiegandovi le cause della mia assenza, ma vi comunico che da oggi ricomincerò ad aggiornare più spesso.
In ogni caso spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
See you soon. ❤️‍🔥

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 03, 2021 ⏰

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