Rapita

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Decisi di spegnere il computer e di andarmi a fare una bella doccia calda,aprii il cassetto e tirai fuori da esso il mio pigiama con disegnato sopra degli unicorni,si sono ancora una bambina.
Mi avviai in bagno e aprii l'acqua della doccia per farla riscaldare ed intanto mi spogliai,poco dopo entrai.
Circa 20 minuti dopo uscii e mi misi un asciugamano intorno al seno poco più lungo del sedere e mi avviai in camera,presi il pigiama messo in precedenza sul letto e me lo misi avvolgendo i capelli nell'asciugamano e ributtandomi sul letto con il telefono,e chiamai Mad.
"Ehi Mad come va?"
"Tutto apposto tu?"bah niente ho una 'star'che mi stalkera.
"Beeene"dissi
"Sicura?comunque domani ti passo a prendere a casa,mia madre mi presta la macchina"
"Oh davvero,menomale"odiavo prendere l'autobus la mattina.
"Oh Maggie è tornato mio fratello devo andare,ci vediamo domani sotto casa tua,e vedi di non farmi aspettare troppo"ma ti pare
"Certo,ciao Maddy"
"Ciao Margaret"
"Non ci provare"dissi,ma lei di risposta mi attaccò il telefono in faccia.

Sento la sveglia suonare cerco di spegnerla ma niente casca solo per terra continuando a suonare,scivolo dal letto dando una testata al cassetto del comodino e finalmente la spengo,mi alzo da per terra e mi massaggio il punto colpito.
"Aiah"dissi,corsi verso l'armadio prendendo i primi vestiti che mi capitavano,li portai in bagno e mi feci una doccia veloce,infine mi infilai ciò che avevo scelto.
mi pettinai velocemente e scesi in cucina,mia madre stranamente era sveglia e mi aveva anche preparato la colazione.
"Mamma tutto bene?"le chiesi guardandola
"Certo tesoro perché?"
"No niente"dico mettendomi un pancake in bocca e bevendo del succo.
Una volta finito mi catapultai di sopra
"Margaret non correre per le scale"sbuffai
"Ok"dissi per poi girare l'angolo e ricominciare a correre,mi lavai i denti presi lo zaino il telefono e uscii di casa salutando mia madre.
Fortunatamente Madison era già fuori casa,così apri la portiera e mi sedei sbattendo la porta.
"Hey fai piano"mi urlò contro.
"Dai andiamo"mise in moto e partì

Madison parcheggiò e scendemmo dalla macchina avviandoci verso un mucchio di persone intorno a qualcosa.mi feci spazio tra essi fino ad arrivare davanti,e vidi la presunta 'star'.
"Che ci fai tu qui"dissi indicandolo,delle ragazze mi guardavano come a dire'e adesso lui ti risponde'
"Sono venuto a trovarti,non sei contenta?"Sorrise.
"No"dissi andandomene,strafottente come sempre.
"Allora che cosa è successo"mi domandò Maddy.
"Niente,tranquilla entriamo"la tirai per un braccio verso l'entrata.
"Come mai tutta quella gente era radunata li"insiste lei.
"C'era la presunta star di cui ti parlavo ieri"dissi con nonchalance girando per i corridoi della scuola.
"Ah,non mi hai detto più chi era?"mi disse lei fermandosi e cominciando a fissarmi,sbuffai.
"Mi pare si chiamasse Justin Bieber,ma non ne sono sicura"dissi io cercando di ricominciare a camminare,ma lei mi bloccò.
"E tu vuoi dirmi davvero che non lo conosci?"mi guardò incredula.
"Perché tu si?"dissi io inarcando le sopracciglia.
"Non lo seguo ma so chi è,diavolo Maggie,davvero non ha mai sentito una sua canzone?"sbuffai,mi stavo infastidendo.
"No,possiamo andare ora?"dissi abbastanza scocciata.
"Nemmeno una delle più famose?baby?"scossi la testa.
"Insomma,baby baby baby oooh,vuoi dirmi che non l'hai mai sentita?"
"Ah,è lui l'autore?ugh,un'altro motivo per non conoscerlo"dico facendogli l'occhiolino scherzando,lei sbuffò.
"Maggie è un figo"scoppiai a ridere.
"Madison ma cosa c'entra,su andiamo"la afferrai per il braccio e ci dirigemmo ai nostri armadietti.
"Tu sei proprio strana,JUSTIN BIEBER ti si avvicina e tu lo snobbi"disse marcando il suo nome.
"E continuerò a farlo,Mad lui per me non è nessuno,non lo considero una star,ma semplicemente un ragazzo normale un po' troppo vanitoso e montato"dissi cercando di farla tacere,lei fece spallucce.
"Maggie io devo andare ci vediamo più tardi,vedi di non fare stronzate"mi abbracciò e andò via,sbuffai.

Sobbalzai quando sentii delle mani poggiarsi sui miei fianchi,mi girai di scatto.
"Cosa vuoi"Justin smise di sorridere.
"Sempre così dolce pasticcino?"mi chiese in modo sarcastico,alzai gli occhi al cielo.
"Devo andare in classe"
"Tanto ci rivedremo"rispose con aria da saputello.
"Non ci contare troppo"gli feci l'occhiolino e mi avviai in classe.

Mi trovavo nella mia classe,stavo guardando fuori dalla finestra aspettando che quest'ora passasse abbastanza velocemente quando mi sentii chiamare dal professore,girandomi notai che una bidella era entrata in classe e mi stava fissando.
"Signorina Lindemann,deve ascoltare quando una persona parla con lei"mi rimproverò il professore,alzai gli occhi al cielo.
"Mi scusi"dissi,cercando di essere convincente.
"Deve uscire,qualcuno l'è venuta a prendere prima"mi ripeté nuovamente la bidella.
"Su si prepari e vada"replicò il professore.
Uhm bene,feci ciò che mi era stato chiesto per poi seguire la bidella verso l'uscita della scuola.
"Buona giornata"mi disse  sorridendomi,le sorrisi di rimando,mi girai e vidi Justin,mi rigirai cercando di tornare in dietro,ogni passo che facevo acceleravo.
"Maggie"mi sentii chiamare,mi fermai.
Merda,cosa faccio ora,sono sicura quasi al 100% che Justin in realtà sia un maniaco.
"Che c'è"dico voltandomi.
"Vieni"disse lui facendomi cenno di seguirlo,alzai gli occhi al cielo ed imprecai.
"Dove andiamo?"chiesi posizionandomi accanto a lui,ma non ricevetti alcuna risposta.
"Sali in macchina"
"Mi stai rapendo per caso?"chiesi allontanandomi da lui di qualche passo,lui ridacchiò.
"Sai di non stare bene vero?"mi chiese  facendomi salire in macchina per poi entrare dalla parte del guidatore.
"Ah io?!sai com'è io non vado in giro a rapire le persone usando la scusa di essere una cantante"dico io tutto d'un fiato guardando fuori dal finestrino,sorrise.

Dopo un po' di minuti di silenzio provai a parlare.
"Mi vuoi dire dove stiamo andando"lui ridacchiò.
"Non ti arrenderai vero?"sorrisi.
"Io non mi arrendo mai"dissi soddisfatta.
"Bene,facciamo un giro,e poi andiamo a casa mia"disse lui continuando a fissare la strada.
"Cosa?!pazzo maniaco io non verrò a casa tua"dico cominciando ad agitare le braccia per aria.
"Sei buffa"scossi la testa.
"Questo me l'hai già detto"dico io sbuffando.

"Arrivati"mi disse fermandosi davanti ad un parco abbastanza grande.
"Perché fai tutto questo?"chiesi dolcemente.
"Cos'è non posso uscire con te?"mi disse lui guardandomi con una faccia interrogativa,cominciai a ridere.
"Per prima cosa noi non stiamo uscendo insieme,tu mi hai rapita-"dissi ma lui mi interruppe.
"Ma io non ti ho rapita"ormai era esasperato,meglio che ti abitui Justin sono complicata.
"Invece si,è più bello raccontare che sono stata rapita da te,immagina la scena,sarebbe forte,invece dire,sono uscita con Justin Bieber,non sarebbe così figo come dire che sono stata rapita,non credi"domandai sorridendo e guardandolo negl'occhi,lui scosse la testa in segno di disperazione.
"Tu non stai bene pasticcino."disse prendendomi per mano.
"Già detto anche questo"dissi sorridendo e facendogli l'occhiolino.
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Scusatemi se non carico da mesi ma non sapevo bene come continuare,avevo anche intenzione di eliminare la storia.
Da adesso cercherò di caricare almeno una volta alla settimana,se ciò non avviene è perché sono partita e non ho la connessione.
Scusatemi se ci sono degli errori nella storia ma non ho il tempo di ricontrollarla,scusatemi tanto,ho notato alcuni errori negli scorsi capitoli,li correggerò appena posso
Mi piacerebbe se votaste e commentaste la mia storia,mi fareste tanto contenta.

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