Pasticcino

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Arrivammo alla festa,Derek scese velocemente dalla macchina e sparì facendo un cenno a Justin e salutandomi frettolosamente.
Bene.
"Andiamo?"disse Justin porgendomi la mano.
"Si"mi avviai senza accettarla.
Più mi incamminavo e più notavo quanto la festa fosse piena di gente.
Justin mi raggiunse e mi sorrise,ricambiai velocemente.
"Desidera qualcosa da bere signorina Lindemann?"mi chiese gentilmente lui,lo guardai storto per poi ridacchiare.
"Si grazie,signor Bieber"a ridacchiare questa volta fu lui.
Ci avvicinammo al bar.
"Cosa prendi?"sorrise
"Fai tu"dissi aspettandolo non troppo distante dal bar.
Quando Justin si allontanò da me iniziai a cercare Madison e Luke con lo sguardo,ma vedevo solo gente ubriaca che ballava.
"Tieni pasticcino"mi porse un bicchierino dal colore azzurro,lo afferrai.
"Non chiamarmi così"mi lamentai,lui sbuffò.
"Perchè?,è carino,tu sei il mio pasticcino"disse strizzando l'occhio.
Di  tutta risposta alzai gli occhi al cielo sorridendo,lui sorrise di rimando per poi buttare giù lo strano liquido blu,feci lo stesso.
"Oh oh,pasticcino vacci piano"
Era molto forte mi bruciava tutta la gola,ma cercai di non farglielo notare.
"Buono cos'era?ne voglio un altro"dissi saltellando da una gamba a un altra battendo le mani,lui scosse la testa ridendo.
"Sei una bambina"disse in modo dolce.
"Non sono una bambina"ripetei arrabbiata incrociando le braccia.
"Ti manca solo il broncio"
"Cattivo"gli diedi le spalle e feci per andarmene ma mi bloccò per un polso ritirandomi verso di lui.
"Ti va di ballare?"scossi la testa,ero pessima nel ballo.
"Dai pasticcino,balla con me"
"Non so ballare"sussurrai
"Cosa?"mi guardò con sguardo malizioso,sbuffai.
"Non so ballare"dissi poco più forte.
"Non riesco proprio a sentire ciò che mi stai dicendo piccola"ridacchiò,stronzo.
Sbuffai.
"Non so ballare Bieber"urlai,sorrise.
"Oh,ecco,ora ho capito"sorrise
"Fottiti"
"Dai pasticcino,ti insegno io,segui i miei movimenti"mi prese la mano portandomi verso il centro della festa.
Mi feci trasportare da lui senza opporre resistenza.
Mi mise le mani sulla vita,e io istintivamente le incrociai dietro al suo collo,sorridemmo all'unisono.
"Oddio,ma tu sei Justin Bieber?"ci girammo entrambi verso la persona che aveva appena parlato.
Era Nicole,una ragazza alta dai capelli castani e gli occhi azzurri,veniva nella mia scuola,era una cheerleader e una delle ragazze più belle che io abbia mai visto.
"Già in carne e ossa"disse Justin sorridendole.
Lei guardò prima Justin e poi me,accennai un saluto veloce.
"RAGAZZI JUSTIN BIEBER È QUI"urlò,e la folla ci mise ben poco a radunarsi intorno a noi.
ZOCCOLA.
"Possiamo farci una foto?"chiese Nicole a Bieber.
Tesoro io sono ancora qui.
Justin annuì titubante.

Erano circa 25 minuti che Justin non mi stava calcolando ma pensava ai sui "funs".
Cercai di passare,ma la gente me lo impediva.
"Rispetta la fila deficiente"mi urlò un ragazzo,questo era troppo.
"Justin io me ne vado"urlai sperando che mi sentisse.
Iniziai ad avviarmi all'inizio della festa,fortunatamente mi aveva sentito.
"Pasticcino aspettami"sorrisi
Mi fermai.
"Torna da loro"
"No,voglio stare con te"arrossii,lui mi sorrise,si avvicinò a me mettendomi un braccio intorno al collo.
"Vieni ti porto in un posto"

Stavamo in viaggio da circa 20 minuti,tra di noi regnava il silenzio.
"È sempre così?"domandai voltandomi per guardarlo in faccia.
"Cosa intendi?"non distoglieva lo sguardo dalla strada,iniziai a scrutare ogni minimo particolare del suo viso,ad un certo punto comparve un sorriso sulle sue labbra,distolsi lo sguardo.
"Intendo con le persone che ti seguono,è sempre così?"ridacchiò
"Possibile che non mi conosci?"scossi la testa.
"Non so chi tu sia"ridacchiai.
La macchina si fermò poco dopo,Justin scese per primo e mi venne ad aprire la portiera.
Scesi,eravamo in mezzo al verde circondati dagli alberi e una stradina portava al lago.
Lo guardai e lui mi sorrise.
"Andiamo?"mi chiese lui gentilmente tendendo la sua mano verso di me.
L'accettai,e Justin sorrise.
Iniziammo a scendere per la ripida stradina,cercavo di evitare i vari sassi,fallendo miseramente.
"Justin rallenta"e così fece.
Arrivammo giù,la luna risplendeva sul lago,c'era un leggero vento che mi scompigliava i capelli,lasciai la mano di Justin e mi avvicinai alla riva del lago.
Iniziai a guardarmi intorno,era un posto così tranquillo,bellissimo.
"È il mio posto segreto"mi girai a guardarlo.
"Come lo hai scoperto?"dissi portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Lo scoprii tempo fa per puro caso,vengo sempre qui quando cerco un po' di tranquillità"si avvicinò a me e mi mise un braccio intorno alla vita.

Il tempo passò velocemente,Justin mi raccontò un po' di se mentre passeggiavamo sulla riva del lago.
"...ed è per questo che odio le porte di vetro"finì lui la frase,scoppiai a ridere.
Sentii il telefono vibrare nella tasca dei pantaloni,sussultai dopo aver visto il nome, mamma.
"Pronto"dissi titubante.
"Dove cazzo sei?"mi urlò lei dall'altra parte del telefono.
"E dov'è tuo fratello?"continuò.
"Merda"sussurrai
"Perchè?"chiesi
"Ha chiamato la professoressa di italiano di tuo fratello,e mi ha detto che se continua così lo boccia,stavo andando a dirglielo e non vi ho trovato,dimmi dove siete Margaret"
Intanto Justin mi guardava con aria preoccupata.
"Siamo scesi a un bar qui sotto,stiamo arrivando"dissi velocemente per poi attaccare.
"Bella scusa"disse Justin scuotendo la testa.
"Zitto tu,e andiamo a prendere Derek"
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Ok ok,lo so,non aggiornavo da una vita,ma avevo poche idee,scusatemi,tornerò ad aggiornare con più frequenza.
Curiosità,ci andate da Justin?che giorno e che posti avete?io vado il 20 e ho le parterre,magari possiamo incontrarci.
Se vi va seguitemi sui miei social.
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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 04, 2016 ⏰

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