Capitolo 1

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Kuroo's POV
Ripresi conoscenza, ma continuai a vedere tutto nero. In pochi secondi capii che avevo una benda che mi copriva gli occhi ed ero legato su una sedia con delle corde sulle mani e sui piedi.

"Ehi, qualcuno mi può spiegare che mi succede?" chiedo a non so chi, visto che non sentivo la presenza di qualcuno, ma speravo di non aver parlato al vento. Dopo qualche minuto sento aprirsi una porta e dei passi di almeno 3 persone o poco più. Sento uno di essi avvicinarsi a me e togliermi la benda.

"Finalmente ti sei svegliato..." disse scocciato un certo ragazzo tinto di biondo.

"Che onore vedere subito il capo del Nekoma... A cosa devo questo onore?" chiedo ghignante.

"Non sei tu quello che fa domande e non sei neanche nella posizione di farle." rispose, guardandomi scrupolosamente, mentre fa un cenno al ragazzo vicino a me. Di conseguenza quest'ultimo mi tira un pugno in faccia. Subito dopo mi si avvicina il loro capo, Kozume Kenma, e mi prende dalla camicia, rimanendo a pochi centimetri dalla mia faccia.

"Vedi di rispondere correttamente alle mie domande perché, se no, ti ritrovi pieno di sangue." continua, facendo il duro, mentre io inizio a ghignare.

"Lo sai che non mi fai paura così? Anzi... *sussurro* Mi fai eccitare..." gli rispondo ancora ghignante, mentre lui mi spinge incazzandosi.

"Tora picchialo." disse Kozume, mentre il ragazzo con la cresta bionda si riavvicina a me per tirarmi un altro pugno in faccia.

"Bene... Vediamo se adesso ci risponderai correttamente. So che sei stato catturato con molta facilità, quindi suppongo che hai qualche missione da svolgere come prigioniero qui. Se ci dici subito di cosa si tratta, evitando di sprecare troppo tempo, ne saremo molto grati, oltre a non ammazzarti di botte."

"E cosa me lo garantisce?" gli chiedo, ma lui mi guarda trucemente.

"Cosa c'è? Sto solo cercando di capire." continuo.

"Quale. Cazzo. Di. Missione. Hai?" me lo chiede, scandendo ogni parola.

"Cosa ti fa credere che..." inizio a rispondere, ma il loro capo mi parla sopra.

"Tora." disse Kozume, mentre ricevo un altro pugno.

"Ti ho già detto di rispondere correttamente. E vedi di non farmi girare troppo i coglioni."

"Ma perché t'interessa così tanto quale missione ho ricevuto da Bokuto?"

"Vedo che hai deciso di farti ammazzare di botte..." risponde, mentre fa un cenno al ragazzo con la cresta e ricevo di nuovo un pugno.

"Kenma, è meglio andare. Tanto, ora come ora, non credo che vuole collaborare." s'intromette il terzo ragazzo.

"Hai ragione Yaku. Tora andiamo." rispose il biondino tinto, mentre escono tutto e tre. Appena chiusa la porta, sputo un pochino di sangue.

"Maledetti..." sussurro.

'Devo cercare assolutamente un modo per avvicinarmi a Kozume...'

Peccato che nei giorni successivi non si fece vedere, anzi venne solo un ragazzo alto con i capelli marroni, probabilmente poco più piccolo di me, a slegarmi una volta al giorno (credo) per portarmi in bagno, anche se mi lasciava le mani legate, e del cibo.

Dopo non so quanti giorni, pare che la fortuna gira dalla mia parte, visto che viene proprio Kozume a trovarmi.

"Finalmente sei ritornato a trovarmi. Pensavo che non saresti più venuto e, sinceramente, mi stavo un po' scocciando di vedere quel solito ragazzino alto..." gli dissi prima ghignante per poi fingendomi depresso, guardando altrove.

the Cat Boss & his BodyguardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora