Capitolo 5

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dopo 6 mesi

Io e Draco stiamo ancora insieme fortunatamente, anche se qualcuno potrebbe considerarla una sfortuna. Lui è sempre dolcissimo con me, si preoccupa che io sia felice in ogni momento, mi accompagna a tutte le lezioni e mi viene a prendere, si parla ovviamente di quelle che non frequentiamo insieme. Pranziamo sempre insieme e non mi stacca gli occhi di dosso nemmeno per un secondo. Se fosse per lui mi controllerebbe anche al bagno, credo abbia paura che mi succeda qualcosa, o che io lo tradisca, non lo so. Tra l'altro non capisco come faccia a pensare che io potrei tradirlo, sono totalmente e follemente innamorata di lui, nessuno è migliore di Draco Lucius Malfoy ai miei occhi.
Nonostante tutto questo, tutto ciò che fa per me e per la mia felicità, evita l'unica cosa che mi farebbe stare bene veramente, e cioè baciarmi, o fare qualunque cosa in cui ci sia bisogno di un contatto fisico. Non mi sfiora più nemmeno con un dito, non da quando è entrato nella squadra di inquisizione della Umbridge. E quando siamo nei pressi della strega, e dico strega, in tutti i sensi della parola, riferendomi alla professoressa Dolores non si usano le bacchette in classe Umbridge, Draco si mette pure a seguire la sua stupida regola che dice che i ragazzi e le ragazze devono stare ad almeno un metro di distanza gli uni dalle altre.
È voluto entrare nella squadra di inquisizione della Umbridge per beccare con le mani nel sacco Potter e quel gruppo di suoi amici, tra cui, a quanto pare, c'è anche Hermione. Ormai Draco è ossessionato da lui, anche quando siamo insieme non fa che parlarne, sono stanca di tutto questo. Ho bisogno che lui mi tocchi, che lui mi baci, che lui mi calcoli in un modo che non sia un semplice sguardo.

Così ho deciso di prendere l'iniziativa: questa mattina si è proposto per aiutarmi a studiare, so benissimo che è lui quello che ha bisogno di aiuto, ma lascio correre quando fa così, è troppo orgoglioso per ammetterlo.
A pranzo ci sediamo vicini, mentre mangiamo faccio scivolare la mano con cui non tengo la forchetta sotto al tavolo, nel frattempo mi avvicino sempre di più a lui, fino a quando le nostre gambe non si sfiorano. A quel minimo contatto lui gira la testa di scatto per guardarmi, lo fisso a mia volta negli occhi: ha uno sguardo che irradia passione da tutti i lati. A quel punto, da sotto al tavolo, prendo la sua mano e la appoggio sulla mia coscia, Draco inizia a respirare pesantemente, come se stesse cercando di trattenersi.

Draco: <T/n.....cosa.....cosa stai facendo?> mi chiede con difficoltà mentre la sua mano inizia a stringermi la coscia. Sta perdendo lucidità, lo sento, a momenti non riuscirà più a trattenersi molto probabilmente.

T/n: <Ti prego Draco....> gli chiedo a mia volta facendo gli occhi da cucciolo ferito, non riesce mai a resistere se lo guardo così.

La sua mano smette di stringere, ma resta ferma la, sulla mia coscia, e dopo un poco inizia ad accarezzarmela leggermente, facendomi salire i brividi di piacere.

T/n: <Grazie.> gli dico sorridendo dolcemente, per poi mandargli un bacio con la mano.

Dopo pranzo ci alziamo insieme ed andiamo a lezione di Trasfigurazione, io e Draco come al solito ci mettiamo seduti vicini nei banchi in ultima fila, starei volentieri più avanti ma avere una relazione con questo bellissimo ragazzo biondo platino comporta anche dei difetti. Nonostante ciò riusciamo a seguire perfettamente la lezione, anche se succede qualche intoppo con la riuscita dell'incantesimo. A fine lezione ci dividiamo, io vado a Cura delle Creature Magiche, accompagnata da Zabini, mentre Draco si dirige verso la torre di Astronomia.

Draco: <A fine lezione vengo a prenderti, ricorda che dobbiamo studiare insieme questo pomeriggio.> mi urla dietro prima che io sparisca girando l'angolo.

Alzo gli occhi al cielo, ma sorrido ringraziando mentalmente chiunque ci sia lassù per avermi regalato questa gioia immensa di fidanzato.
Poi sento Zabini ridere, e allora mi giro di scatto verso di lui fulminandolo con lo sguardo.

T/n: <Che diavolo hai da ridere?> gli chiedo facendo notare attraverso il mio tono di voce che non sono dell'umore per sentirlo ridere o per fare qualunque cosa insieme a lui.

Blaise: <Woooo, tranquilla viperetta, le tue parole sputano veleno da tutte le parti. Non ho nemmeno il permesso di ridere ora?> mi chiede cercando di trattenere una risata senza successo.

T/n: <Non se parli con me, e soprattutto non se ridi del mio ragazzo.> gli rispondo guardandolo sempre male mentre cammino.

Finalmente usciamo dal Castello, in lontananza vediamo la classe di Erbologia entrare in una delle serre, la seconda mi sembra, ma non ne sono sicura. Dall'altra parte del cortile invece vedo la professoressa Caporal con attorno alcuni alunni di Tassorosso e alcuni di Serpeverde. Mi affretto allora, per non dover sentire Zabini parlarmi ancora e per non arrivare in ritardo a lezione.

Blaise: <Beh ma...> inizia lui prima di essere interrotto da me.

T/n: <Stai zitto ok? Ti sopporto solo perché lo vuole Draco, ma non dobbiamo per forza parlare.> gli dico fermandomi un attimo a guardarlo per puntualizzare la questione, poi ricomincio a camminare, ancora più veloce di prima per cercare di lasciarlo indietro.

Ovviamente la mia idea non riscontra molto successo per il fatto che lui ha le gambe più lunghe delle mie e riesce a starmi dietro senza problemi continuando a ridere come un'idiota.
Arrivati la professoressa Caporal ci guarda un secondo per poi farci un segno con la testa indicandoci di andare ad unirci agli altri.
Poi tutti insieme ci dirigiamo al limite della foresta dove si svolge la lezione, noiosa come al solito.
Ovviamente il tutto avviene velocemente, parlo poche volte, solo per risponder a qualche domanda ricevendo così dei punti per la mia casa da parte della professoressa.
Draco mi raggiunge pochi minuti dopo il suono della campanella che arriva come al solito attutito in lontananza.

T/n: <Oh per fortuna sei arrivato!> gli dico andandogli incontro quando lo vedo. <Non c'è la facevo più a stare qua con questo idiota.> continuo facendo un cenno con la testa verso Zabini.

Draco alza gli occhi al cielo ma un sorriso spunta ai lati delle sue labbra mentre ridacchia in silenzio.

Draco: <Dai andiamo a studiare bestiolina.> mi dice prendendo la mia sacca con i libri dalla mia spalla e incamminandosi di nuovo verso il castello.

T/n: <Ti amo lo sai vero?> gli dico mentre lo guardo camminare seguendolo ad una certa distanza per osservare meglio la sua bellezza.

Lui allora si ferma per girarsi a guardarmi, mi sorride dolcemente, poi con il dorso della mano libera mi sfiora la guancia.

Draco: <Ti amo anche io T/n.>

Al suo tocco sobbalzo non aspettandomelo, lui appena se ne accorge cerca di spostare la mano ma io gliela prendo premendola di nuovo contro la guancia.

T/n: <Andiamo in camera a studiare?> gli chiedo mentre rimaniamo fermi in quella posizione.

Draco: <Se ci beccano....> inizia lui.

T/n: <Non lo faranno, te lo prometto.> lo interrompo sorridendo.

Draco: <E va bene.> dice dopo aver nuovamente alzato gli occhi: <Sei assurda T/n!> continua ridendo.

Cominciamo ad incamminarci verso la sua stanza, solo che presa dall'emozione dello stare finalmente sola con lui comincio a correre, Draco ridacchiando mi segue a ruota cercando di non far cadere i libri dalla mia e dalla sua sacca. La scena inizia a fare ancora più ridere quando mi inciampo nei miei stessi piedi e crollo a terra facendo cadere anche lui poi sopra di me.
Ci alziamo entrambi ridendo a crepapelle, poi, sta volta camminando arriviamo finalmente alla sua stanza.

IMMAGINA DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora