Emma:"Devo svegliarmi Peter"
Peter:"Come devi svegliarti?" disse preoccupato
Emma:"Devo tornare nella mia realtà..."
Peter:"Non lasciarmi ti prego..."
disse prendendomi le mani
Emma:"Ritornerò promesso" dissi con le lacrime agli occhi, in quel momento li chiusi e sentii la stessa sensazione di cadere nel vuoto e appena mi svegliai ero in camera mia. La sveglia sarebbe suonata tra poco e una lacrima rigó il mio viso, rifiutandomi di pensare che tutto ciò che avevo vissuto non fosse reale promettendomi che la sera successiva avrei cercato di shiftare di nuovo per tornare da lui...da Peter...Quel giorno nella mia realtà fui strana, mi sentivo come se non facessi più parte di questo mondo...o magari non è mai stata la mia vera realtà, in fin dei conti mi sono sentita sempre fuori luogo in qualsiasi posto e con chiunque...
SABATO SERA ORE 23:30
La giornata continuò normalmente, ma non vedevo l'ora di andare a dormire...personalmente non so che aspettarmi quando tornerò, non so quanto tempo sia passato lí e so anche che rimanere per sempre in quella realtà significherebbe la morta nel mio mondo...
Feci tutto il solito procedimento e mi addormentai,
leggerezza
vuoto
ed ero finalmente arrivata
Adesso mi ritrovavo in camera di Peter, lui stava studiando e appena mi vide mi corse ad abbracciare
Peter:"Emma o mio dio...pensavo di non rivederti più..."
Emma:"Quanto tempo è passato?" chiesi sperando poco
Peter:"Una settimana...la settimana più lunga della mia vitta..."
Emma:"Cazzo già una settimana" dissi guardando verso il basso, con una mano sulla fronte e facendo avanti e dietro nella stanza
Peter:"Perchè nella tua realtà quanto tempo è passato?"
Emma:"Peter da me è passato solo un giorno...non può funzionare, stiamo andando oltre ogni cosa...non possiamo continuare all'infinito così" dissi questa volta io iniziando ad urlare
Peter:" Trasferisciti in questa realtà"
Emma:"Magari fosse così facile significherebbe la morta nel mio mondo...e non posso causare questo dolore alle altre persone...alla mia famiglia...ai miei pochi amici..."
Peter:"C'è la faremo"
Emma:"No Peter...non c'è la faremo...abitiamo in due mondi paralleli, per di più non è reale...non so se è reale io non ci sto capendo più nulla..." risposi disperata in lacrime inginocchiandomi a terra, Peter si abbassò prendendomi una mano
Peter:"Riesci a sentire la mia mano?"
annuii
Poi mi accarezzò il viso
Peter:"Lo senti il mio tocco sulla tua pelle?" annuii di nuovo
Peter:"Ecco questo è reale...adesso raccontami come hai fatto a cambiare realtà..."
Emma:" Tramite il sogno, scrivendo sul proprio diario in che realtà vuoi andare"
Peter:"E sul tuo diario avevi anche scritto con chi volevi stare?"
Emma:"No...ecco la cosa bella...non me lo sarei aspettata..."
Emma:"Mi fa male solo il fatto di dovermene andare prima o poi...chissà quanto lontano da te..."con le lacrime agli occhi mi alzai e uscii dalla stanza avevo bisogno di stare un po' da sola.~PETER~
Emma uscì dalla stanza con gli occhi stracolmi di lacrime...io so che può funzionare...ci deve essere un modo...
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RICORDATI CHE TI AMO//peter parker
Fantasydue mondi paralleli separano Emma e Peter...lui un semplice Spider-man di quartiere nella squadra degli Avengers...lei una ragazza con uno speciale dono, con la capacità di poter cambiare realtà