𝖡𝖺𝗋𝗂𝗌𝗍𝖺 - 𝖫𝗎𝖱𝖾𝗇

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~ Lucas ~

"come sono i mie capelli?" mi chiese il ragazzo accanto mentre si stava specchiando nel riflesso di un cucchiaio.

lo guardai, era perfetto come al suo solito.
persino quella macchiolina che aveva sul grembiule gli calzava a pennello.

"okay" risposi cercando di essere vago il più possibile, cercando di non urlargli letteralmente in faccia quanto fosse magnifico.
"okay, solo okay?" disse sistemandosi ancora più nervosamente i capelli "devo essere bellissimo, tra poco lui sarà qui!"

alzai gli occhi al cielo.
mi avvicinai al ragazzo e gli posai le mani sulle spalle "Renjun, calma, stai benissimo" approfittai di quella vicinanza per osservarlo meglio, era bello.
bello come il sole se non di più.

il mio sguardo finì sulla sua bocca.
"a parte per..." con il pollice gli sfiorai il labbro inferiore, facendolo leggermente arrossire.

"hei! ma che fai?!" il biondino mi spinse via e si passò il dorso della mano dove l'avevo appena pulito.
scoppiai a ridere, adoravo metterlo in imbarazzo.

"avevi un po' di cioccolata e comunque i biscotti sarebbero per i clienti"
"bastava dirmelo, non c'era bisogno di fare così!"

"come se non ti piacessi..." dissi ironicamente
"no, tu non mi piaci!"

anche se venni rifiutato decisi di fare la mia mossa.
bloccai il ragazzo tra il muro e le mie braccia, avvicinando il mio viso al suo.
cercai di essere il più sensuale possibile, incentrando tutto il sex appeal che avevo in corpo.
"non ti piaccio? ne sei sicuro?"

lui si guardò le scarpe, iniziandosi a mordere nervosamente l'interno della guancia.
scosse la testa leggermente ma io continuai a stuzzicarlo.
"Renjun guardami" ma lui non mi ascoltò.

gli alzai il viso, obbligandolo a incrociare i suoi occhi con i miei.
"rispondimi...non ti piaccio?" dissi con la voce più profonda possibile mentre mi leccai le labbra.

ingoiò un grosso groppo che aveva alla gola.
si stava sciogliendo a ogni mio tocco, a momenti quelle labbra finalmente avrebbero raggiunto le mie.
okay, forse stavo fantasticando troppo.

"allora..." chiesi impaziente.
"io...io..."

"è possibile ordinare?" ci interruppe il cliente preferito di Renjun.
lo mandai a fanculo mentalmente.

il biondino si staccò immediatamente da me e corse subito alla cassa.
"certo, dica pure" rispose con una vocina palesemente finta.
il cliente disse il suo solito ordine, un caffè nero amaro, che ormai Renjun sapeva perfettamente a memoria tanto da averlo già preparato in precedenza.

il ragazzo scaldò quell'acqua nera nel mentre che cercava di sistemarsi specchiandosi in ogni riflesso possibile e immaginabile.
"ecco a lei! grazie e buona giornata" diede il caffè al cliente che gli fece con un cenno e uscì di corsa dalla porta.

"ma quanto è bello?!" urlò come una ragazzina.
"sinceramente sono meglio io" risposi non capendo che cosa vedesse Renjun in quell'uomo.
okay, era di bell'aspetto e sicuramente era una persona importante dato che veniva qui tutti i giorni allo stesso orario in giacca e cravatta, valigetta e orologio che costava più della mia vita.
ah, il fascino dei soldi.

iniziai a perdermi tra i miei pensieri.
immaginandomi come sarei se fossi un ceo di qualche compagnia importante.
chissà come mi sarebbe un completo.

improvvisamente sentì una botta dietro alla testa.
"WONG YUKHEI!" mi chiamò un Renjun piuttosto arrabbiato.
"TI STO CHIAMANDO DA MEZZ'ORA, MA SI PUO' SAPERE A CHE COSA STAI PENSANDO?!"

𝖫𝗈𝗏𝖾 𝖳𝖺𝗅𝗄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora