Confusion Part 7

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La pioggia bagnò il volto del beta,esausto non vedeva l'ora di tornare a casa.

Avrebbe voluto piangere,le lacrime stavano per arrivare. Ma qualcosa lo fermò. Forse fu proprio quel briciolo di speranza avanzata che gli continuò a dire "Aspetta ancora un po',forza".

Aspettò e sperò,ma fu inutile. Ormai era perso in se stesso,non riuscì più a vedere niente di ciò che aveva davanti a sé. Le lacrime gli scorrevano sul volto,mimetizzate dalle gocce di acqua piovana.

Pensò "Perché non si è presentato, sicuramente non gli importa di me. Mi son fatto un'idea sbagliata su di lui".  Prese il cellulare e provò a chiamare Theo; squillava,ma nessuna risposta.

"Bastardo." Sussurrò Liam quando ripose in tasca il telefono.

Minuto dopo minuto l'angoscia che provava il piccoletto aumentò sempre di più,si sentì come se qualcuno avesse pugnalato il suo cuore e preso a calci nello stomaco.

"Non mi resta che tornare a casa a piedi. Sotto questa pioggia,prenderò il raffreddore uffa." Disse Liam.

Si incamminò,egli si sentì parecchio stanco. Le gambe sembrarono che da un momento all'altro avrebbero ceduto,la vista appannata dalle lacrime e dalla rabbia. Le braccia penzolanti come se dovessero staccarsi da un momento all'altro.

Passarono circa dieci minuti e il beta arrivò quasi alla sua meta.

"Ci sono quasi..." Sussurrò.

*

Qualcosa iniziò a squillare. Era proprio il telefono di Theo. Egli si svegliò,prese il telefono e vide che era tardissimo. "Porca troia dovevo andarlo a prendere. Sono un coglione..." Gridò.

"Ci sono tantissimi messaggi e alcune chiamate. Quanto faccio schifo... Dio mio." Disse a se stesso con tristezza nella voce.

La chimera provò a rimediare. Mise le scarpe e la giacca,prese le chiavi di casa e della macchina e si fiondò nel suo pick-up.

Ripercorse velocemente la strada fatta la mattina. "Perché non ne combino mai una giusta, spero mi perdoni...Quel ragazzino è tutto per me. Ma non riesco a capire perché non riesco a stare senza di lui." Pensò tra sé e se.

Mentre la chimera andava a tutta velocità per raggiungere la scuola del piccoletto,vide tra le goccioline di pioggia sul finestrino qualcosa o meglio dire qualcuno. Egli rallentò e vide che quel qualcuno lo seguì. Abbassò il finestrino per vedere meglio chi fosse e lì capì che quel qualcuno era proprio il suo amato Liam.

"LIAM." Gli gridò.

Il lupo si girò di scatto e si guardò intorno. Quando vide Theo stava per andargli incontro. Fece un passo,poi un altro ancora e qualcosa lo fermò. Era la sua incontrollabile rabbia.

"Che vuoi." Disse con tono secco.

"Come che cosa voglio?" Rispose la chimera.

"Non vedi? Torno da solo non ti preoccupare. Ci vediamo dopo se vuoi" Sputò d'un fiato mentre roteò gli occhi scazzato.

"Sali invece di fare queste scenate. Non vedi che sei fradicio di acqua?" Fece presente la chimera al lupo mentre iniziò a incazzarsi.

"Non fa niente tanto sono quasi arrivato." Ribatté

"Se vengo lì ti faccio male sai,quindi sali e non rompere i coglioni." Disse Theo alzando la voce verso le parole finali.

"Hm...Va bene." Mormorò Liam sbuffando.

Egli salì in macchina,ma non degnò di nessuno sguardo il suo amato accanto a lui. Si limitò a osservare le goccioline scivolare delicatamente sul finestrino per vedere quale arrivasse prima alla fine. Theo ogni tanto facendo attenzione alla strada lanciava uno sguardo al lupo.

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