Capitolo 8

315 23 1
                                    

"Allora cos'è successo?" Mi chiese tutta entusiasmante Mandy al telefono.

"Ma nulla.." Finsi

"Oh.. Okay" la sua voce; era un po' delusa e mi dispiaceva non dirle la verità; in fondo era la mia migliore amica, così confessai tutto.

Durante il racconto, lei sembrava esasperare ogni parola detta in più (tipico di Mandy).

Alla fine rispose con un semplice "Wow".

"Beh, vi rivedrete?" Chiese

"Boh, mi ha dato il numero nonostante fossimo ubriachi, però alla fine è stata una cosa passeggera quindi penso che dovrei lasciar perder..."

"MA SEI SCEMO? Trovi un ragazzo carino e pensi di dover lasciare perdere?"

A quell'urlo dovetti distanziare il telefono dall'orecchio altrimenti sarei diventato sicuramente sordo.

"Mh.." furono le uniche "parole" che mi uscirono.

"Dai su.. Ti diverti ancora un po' o magari conoscendolo ti potrà piacere e nascerà l'amore!"

"Ci penserò! Adesso vado, ci vediamo domani a scuola!" e riagganciai.

Presi il telefono e cercai il numero del ragazzo quando mi venne in mente che l'indomami lo avrei rivisto; Liam.
Provavo schifo nei suoi confronti però avevo anche paura di lui, di come mi avrebbe guardato o se avesse detto qualche cosa o fatto qualche cosa.
Così, senza scrivere a nessuno, bloccai il telefono.
Decisi allora di farmi bello, di prepararmi anche se ci volevano ancora ore all'indomani.
Andai in bagno e feci una doccia calda con la musica a palla cantando a squarciagola.
Uscii e, dopo aver messo un paio di boxer, andai in camera e scelsi i vestiti per l'indomami ed infine mi asciugai i capelli tirandoli tutti indietro.

"Daniel, tesoro la cena è pronta!"

"Arrivo subito!" Risposi a mia zia.

Così mi misi un paio di pantaloncini della tuta larghi che arrivavano sopra al ginocchio.

***

La sveglia tuonò ma io ero sveglio da un pezzo, disteso nel letto con la musica alle orecchie.
Feci un respiro profondo cercando di non pensare allo stronzo e così mi alzai e, senza fare colazione mi diressi verso il bagno e mi preparai.
Restai un bel pezzo davanti allo specchio a guardarmi, come se fossi incantato o pietrificato...
Tornai in camera e scelsi i vestiti: jeans neri skinny con una felpa larga nera e creepers. Li misi sopra la sedia e poi mi sdrai sul letto senza forze; non avevo voglia di andare a scuola quel giorno.
Pensavo al futuro o meglio pensavo a cosa sarebbe successo tra qualche ora; e così il tempo passò ed erano giá le 7.25. Cazzo.
Mi vestii più velocemente che potessi e corsi giù dalle scale.
Per fortuna o per sfortuna, non persi il pullman e, quando ero davanti alla scuola, mi sentii morire dentro.
Presi un bel respiro ed attraversai la porta principale nascondendomi tra gli altri alunni quando ad un certo punto mi sentii una mano sulla spalla; panico.
"Ehi, dove scappi? Non si saluta?"
Per fortuna riconobbi la voce: Mandy.
"Stronza mi hai fatto prendere un colpo.. pensavo fossi L.."
"Liam?" Mi anticipò lei con una tonalitá troppo alta.
"Shht.. cazzo." Mi guardai intorno:"Si... lo stronzo."

Lei si mise a ridere silenziosamente. Rivolsi gli occhi al cielo; senza speranza.
La campanella suonò e annunciò l'inizio di quella giornata che sarebbe stata ancora più merdosa perché alla seconda ora avrei avuto storia insieme a Mandy, la banda e lui..
La prima ora non voleva rallentare; quando credevo che fosse passato un minuto, in realtá ne erano passati giá 10 ed il cuore andava all'impazzata.
Continuava a battere sempre più forte quando la prima ora terminò e il cuore si fermò insieme a tutto il mondo intorno.

***
Okay, avete il diritto di uccidermi! Scusate ma non avevo proprio ispirazione, spero di non metterci così tanto per il prossimo capitolo altrimenti mi uccido prima io ahahaha
Love you guysss❤❤

Touch me, don't be sweet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora