CAPITOLO 4

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Angolo autore:

Bonjour!! Allora, nuovo personaggio che ho dimenticato di mettere la descrizione nel capitolo precedente.. LOL..

Liam: È un ragazzo alto 1.78, palestrato, capelli corti castani e occhi castani..

Buon proseguimento! ❤️

TERREMOTO NEL CUORE.

La giornata scolastica sembrò di non finire più. Scarobocchiavo sui bordi dei libri tra uno sbuffo e uno sguardo all'ora sperando che finisse subito.

"Che palle.." Sussurrai silenziosamente.

Mentre la lezione proseguiva, stando molto attento, preso il cellulare e, comprendolo con gli oggetti sopra al banco, scrissi un messaggio a Mandy:

"Ciao bellissima.. Oggi viene Liam, il ragazzo di cui ti parlavo, per aiutarmi in matematica.. Ma sai quanto me ne importa della matematica? Secondo te cosa dovrei fare?".

Attesi la risposta di Mandy.. Ero davvero in ansia. Non sapevo come comportarmi con le ragazze (e non credo che mia siano mai interessate) figuriamoci con i ragazzi!

Speravo che almeno Mandy fosse abbastanza "esperta"..

Il telefono vibrò.

Diedi un'occhiata al prof. che era impegnato nella sua lezione di merda..

"Ma in che senso cosa devi fare? Non vorrai.. Ehm insomma.. Capisci.. Ahaha.. Non so che dirti.. Fà ciò che ti senti di fare.."

Sbuffai.. Non sapevo che fare.. Non sapevo neppure se gli piacesse stare con un ragazzo..

La fine della giornata arrivò.. Meglio tardi che mai no?

Arrivai a casa dopo un po', mangiai, studiai, poi.. Caddi in un sonno..

Il camplanello suonò e mi spaccò un timpano.. Aprii gli occhi ma decisi di non andare ad aprire, e gli richiusi.

Continuò a strillare..

Perso ormai la pazienza mi alzai.. E subito mi accorsi che ero solo.. E che alla porta c'era lui..

Merda... Si puo' essere così sfigati?

Corsi verso la porta e la spalancai..

Eccolo.. Lui in tutta la sua bellezza.. Mi veniva voglia di scoparmelo..

"Ciao.. Entra pure!" Dissi.

"Grazie.." Rispose.

"Sono solo.. I miei zii non ci sono! Hai fame?" Chiesi.

"No, andiamo a studiare che è meglio" disse con un sorrisetto..

"Sì sì, a studiare.." Volevo dirgli.

"Seguimi.." Incamminandomi su per le scale per andare in camera.

Ogni battito di cuore, si mischiava con il rumore della scale che facvo con le scarpe.

Come una bomba pronta ad esplodere. Ecco come mi sentivo.

Sempre le solite domande mi offuscavano la testa.

Cosa sarebbe successo? Che avrei fatto? Come l'avrebbe presa? Ma sopratutto.. Gli piaccio? È... Gay?

Arrivammo in camera, accesi la luce, e ci sdraiammo sul grande letto che occupava quasi tutta la piccola stanza.

Prendemmo i libri, e incominciammo le "ripetizioni".

"Che palle.." pensai

"Vorrei baciarlo.. Che labbra.. Mamma mia.." Continuai tra me e me.

Lo fissasavo, quei capelli tutti in ordine che s'intonavano a quegl'occhi.

Poi, alzò lo sguardo, e mi fissò alzando un sopracciglio.

"Perché mi fissi?" Chiese incuriosito.

Merda.. Perché ero così sfigato da farmi scoprire?

"Ehm.. Ecco, no niente.. Seguivo i tuoi.. Ehm... Sì insomma.. Cercavo di capire cosa stavi..." E mi bloccai.

Le sue labbra incontrarono le mie.. Con gli occhi aperti, stavo sbalordito. Mi stava baciando.. Fu come una scossa di terremoto.

Con la mano mi toccò la guancia ed arrossii..

Poi si staccò.. Mi guardò negli occhi e sorrise..

Non sapevo che fare.. Ero pietrificato..

"Beh? Ti ho fatto schifo?" Chiese lui.

Scossì la testa e lui rise.

"Perché allora sei così immobile..?" Disse.

"P-perché.. Non me lo aspettavo.. Ecco.. Per il resto.. È stato magnifico.."

Furono le uniche parole, poche ma intense, che riuscii a dire.

Il pomeriggio proseguì con lo studio, ma nella mia testa c'era ancora presente quella scena.

Ad un certo punto arrivarono i miei zii e scesi le scale per dirgli che stavo prendendo ripetizioni da un amico(dissi a loro).

Quando risalii, Liam stava mettendo a posto le sue cose.

"Vai di già?.." Chiesi.

"Sì, ho un impegno urgente.. Scusami" rispose frettoloso.

Rimasi immobile a fissarlo mentre sistemava.

Poi si avvicinò..

"Questa cosa fra di noi.. Che rimanga tra queste mura.." Mi disse con un sussurro fatto non per non farci sentire dai miei zii ma per rendere l'atmosfera romantica.

Annuii..

Lui sorrise, si avvicinò, mi diede un bacio e se ne andò, sentendolo dal piano di sopra, immobile, mentre si presentava ai miei zii, li salutava ed apriva la porta.

Inspirai.. Andai in camera mia, aprii la porta socchiusa, entrai chiudendo la porta alle mie spalle, andai verso il letto e mi ci buttai a pancia in sù.

Espirai..

Touch me, don't be sweet.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora