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felix entrò nella sua classe di storia e si sedette sulla sua sedia stanco morto, era restato in piedi fino a tardi per parlare con jisung. "ho corretto le vostre verifiche." annunciò il professore. "ora ve le consegno."

"ho preso 8+" esclamò felice felix al suo compagno di banco chenle. "va bene intelligentone io ho preso 6"
"hey non sono un intelligentone! lo sappiamo tutti chi è" rise l'australiano mandando un'occhiata al banco di hyunjin. tuttavia, smise di ridere quando realizzò che il più grande sembrava davvero preoccupato e stava tremando. il sottoscritto stava parlando con il professore e subito dopo uscì velocemente dalla classe. felix era confuso.

alla fine della lezione hyunjin non era ancora tornato, cosa che accrebbe ancora di più la confusione del biondo. stava camminando per i corridoi verso la caffetteria per poi notare il più grande uscire dai bagni con gli occhi rossi e gonfi, come se avesse pianto. felix era in conflitto, doveva chiedere al più grande se fosse tutto ok o lasciarlo andare? prima di avere l'opportunità di poter decidere, il moro scomparve.

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senza neanche accorgersene, era già venerdì e felix stava andando con i suoi amici a casa di chan per la festa. "quindi jeongin, come sai dove vive chan?" chiese seungmin ghignando.
"te la fai con lui vero?" urlò jisung, facendo ridere tutti alla faccia rossa del più piccolo.
"zitto! sono stato a casa sua un paio di volte e abbiamo solo guardato qualche film e ci siamo coccolati" rispose jeongin incrociando le braccia.
"okay se lo dici tu" disse felix, parcheggiando la macchina.

l'interno della casa era pieno di persone, pieno di corpi sudati che ballavano su musica sparata al massimo. felix si ritrovò da solo dopo che i suoi tre amici si buttarono nella folla. in fine il biondo cercò di arrivare alla cucina, lontana da tutte quelle persone che non conosceva. era andato a molte altre feste prima, ma questo era la prima così "popolata", cosa che lo faceva andare in ansia. i suoi occhi si posarono sui tanti alcolici cercando di trovare qualcosa di non alcolico, alla fine scelse della semplice acqua.

"immagino che sia tu il conducente, no?" una voce familiare chiese da dietro il biondo. felix si girò per vedere hyunjin guardare il bicchiere di acqua nella sua mano. "credo proprio di sì." sospirò.
il più grande ridacchiò. "anche io lo sono, siamo proprio sfortunati stanotte."
aveva un jeans nero attillato con una maglia rossa in seta e aveva un choker attorno al collo. felix doveva ammettere che era proprio un figo.
"vuoi uscire fuori? è più silenzioso lì fuori." chiese hyunjin con un sorriso. e anche se l'australiano lo odiava, non poteva declinare questa offerta.

perfect. #𝗁𝗒𝗎𝗇𝗅𝗂𝗑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora