"Non riesco, io-io non ci riesco."
"Soggetto A10 posso solo dirle che è stata un fonte a lei nota a darci il consenso." mi dice il medico mentre sento i polsi tremare.
Come ha potuto? Come ha potuto farmi questo?
"Teresa vero? È stata lei?" gli chiedo mettendo le mani in vita, l'uomo non mi risponde limitandosi a guardare a terra.
È stata lei.
"Rispondimi!" grido
Ma non me lo dirà mai.
Esco dalla stanza non preoccupandomi di essere vista, cammino velocemente fin quando non trovo la stanza di Teresa.
Apro la porta e la vedo seduta sul suo letto mentre legge un libro.
"All che cosa stai facendo?" mi chiede alzandosi.
"Che cosa sto facendo? Sai dirmi chi ha approvato a mandare Newt nella prima prova?" le chiedo mettendomi davanti a lei e chiudendo la porta: non mi risponde e continua a guardarmi come se non è stata lei.
"Teresa rispondimi!" grido
"Si sono stata io! Lui ci ha dato il consenso e dobbiamo trovare una fottuta cura!" grida anche lei.
Quasi mi viene da ridere.
"Una cura? Non esiste una fottuta cura! Hai mandato soltanto un ragazzo di sedici anni a morire!"
Sento le lacrime rigarmi il volto.
I polsi tremare.
Il petto si alza e si abbassa troppo velocemente.
"Allison, anche tu andrai nella prima prova."
Apro la porta facendo per andarmene ma due medici mi prendono per i polsi strattonandomi via.
Guardo la mia amica.
"Come hai potuto! Come hai potuto farmi questo!" grido mentre ormai mi stanno trascinando a terra.
La vedo piangere.
"Mi dispiace. Ma dobbiamo trovare una cura"
"Non c'è nessuna cura!"
Non voglio perdere Newt.
Non voglio perdere Thomas.
Non voglio morire.
Come ha potuto farmi questo?"Allison?"
Scatto seduta e guardo Gally che mi ha scosso leggermente per farmi svegliare.
Tocco il terreno sotto di me e sbuffo quando mi rendo conto di essermi addormentata a terra appoggiata al tronco di un albero.
Guardo i muri ricordo di Thomas e Minho.
"Calmati, sono Gally" mi dice il ragazzo cercando di rimettermi seduta.
Non è nemmeno l'alba.
E Alby, Thomas e Minho non ci sono.
"Dove sono? Dimmi che ci sono" dico mentre mi alzo, lui mi guarda ma non mi risponde e poi abbassa lo sguardo.
"Non devo dormire, se mi addormento svegliami per favore." gli dico strizzando gli occhi.
"Tutti gli altri dormono dovresti fare lo stesso." mi dice lui sedendosi accanto a me.
"Non ci riesco, non riesco a dormire sapendo che Thomas, Minho e Alby sono la fuori." indico con le mani le porte del labirinto portandomi le ginocchia al petto.
"Non puoi farci niente, sicuramente non cambierai la situazione non dormendo." mi dice imitando il mio gesto.
Abbasso la testa.
"Thomas"
"Thomas dimmi che mi senti"
"Per favore rispondimi"
"Thomas ti prego, ti prego devi ritornare."
Ma nessuna risposta.
Non sento nessun suono.
Il mal di testa non tarda ad arrivare e io non so che fare, vorrei piangere ma non posso farlo davanti a Gally.
Voglio crollare nelle braccia di Newt.
Però non c'è qui con me.
E la domanda mi viene spontanea.
"Dov'è Newt?" gli chiedo guardandomi attorno
"Ha detto che voleva restare da solo e mi ha chiesto di controllarti mentre dormivi,quindi, per favore dormi."
Non lo biasimo.
Minho e Alby sono state le prime persone che Newt ha conosciuto stando qui dentro, e se il colpo può essere così forte per me che sono qui da un solo mese immagino per lui in tre anni.
"D'accordo, però ti prego svegliami all'alba" gli dico soltanto cercando di accontentare entrambi, lui annuisce e si mette comodo attaccato al tronco.
Prendo la felpa sbottonandola e la metto a terra come cuscino appoggiando la testa sopra, se prima il leggero venticello mi faceva venire i brividi alla braccia adesso sento soltanto calore.
Tocco il tessuto sopra la mia pelle e mi rendo conto che è una coperta.
"Avrai freddo, puoi prenderla." dico al ragazzo
"Non ho freddo, e poi, tra me e te quello che ha bisogno di più sei tu." mi dice ridendo leggermente.
Faccio lo stesso cercando di chiudere gli occhi.
"Vorrei dirti che ti voglio davvero un gran bene, e anche se le cose che ha detto Teresa non sono vere ti considero comunque un fratello Tom.
L'unica cosa che mi fa terribilmente arrabbiare è che non te l'ho mai detto realmente dal vivo.
Mi dispiace, Tom.
Ti voglio bene."
Sento una lacrima rigarmi il viso.
Mi dispiace realmente, Tom.
Chiudo gli occhi stringendo la felpa sotto di me."Allison, svegliati."
Mi giro piano guardando Gally che ha fatto come gli ho chiesto: svegliarmi all'alba.
Mi alzo molto velocemente dando la coperta a Gally e coprendomi con la felpa di prima, dopo tutto questo voglio farmi una lunga doccia.
Sento i muri aprirsi e come d'istinto cammino molto velocemente finendoci davanti, mi piego sulle ginocchia mentre stringo le mani.
"Tom le porte si sono aperte, dove siete?"
Ma come al solito, nessuna risposta.
"Sono morti, dobbiamo farcene una ragione." sento dire da Chuck.
Non mi preoccupo di girarmi e vedere chi viene, francamente non m'importa.
"No. Non sono morti, Thomas è forte come Alby e Minho è il più bravo a correre."
"Non può finire così."
Abbasso la testa pregando che loro non abbiano ragione.
"Non ritorneranno più." dice qualcun altro.
Mi alzo e guardo come molti di loro se ne vanno ormai rassegnati con sguardo basso.
Sento la mia mano stringersi e quando l'abbasso vedo la mano di Newt stretta alla mia.
Alzo lo sguardo guardando quanto può essere bello anche con le occhiaie violacee e imminenti sotto gli occhi, il suo volto è pallido e non ci vuole un genio per capire che non ha dormito.
"Hai bisogno di riposare." mi dice lui facendo per portarmi via, mi giro l'ultima volta per guardare le porte e l'entrata nel labirinto e quando alzo lo sguardo vedo qualcosa.
O meglio, qualcuno.
È Alby.
Il suo corpo è sospeso nell'aria legato forse a qualche radice, ha lo sguardo basso chiaramente svenuto.
"È Alby! Guarda! Quello la sopra!" quasi grido per farmi sentire da tutti indicando il labirinto con un dito.
Non sono uscita fuori di testa, lo giuro.
"Come ha fatto a finire lassù?" chiede Gally
Sento il cuore battermi più forte nel petto quando vedo altre sue figure in lontananza: strizzo gli occhi e quando vedo Thomas e Minho camminare mi accovaccio per terra ridendo.
Non è finita un bel niente.
"Eccoli! Sono loro!" grida Chuck
E tutte le persone che se n'erano andate adesso stanno ritornando.
Thomas e Minho sono davvero vivi.
Guardo Thomas cercare qualcuno con lo sguardo e quando mi guarda mi viene in contro: cammino velocemente e mi butto nelle sue braccia mentre sento il terreno sotto di me allontanarsi.
"Anche io ti voglio bene, te ne voglio tanto piccola Allison."
Mi ha sentito.
"Perché non mi hai risposto?" gli chiedo soltanto cercando di non piangere.
"Ero stanco e stremato. Stavo cercando di salvarmi salvando anche la vita ad Alby."
Annuisco comprensiva.
E da Thomas passo a Minho abbracciandolo.
"Non ti libererai così facilmente da me"
"Non mi libererei così"
Ridiamo insieme.
"Dobbiamo liberare Alby da la sopra. Voi due andate dritti a dormire che dopo andate a farvi una doccia: dovete spiegarci tutto." dice Newt facendo annuire i due ragazzi senza obiettare.
Lui si avvicina a me dopo che anche Alby è stato tirato giù e mentre i due medicali lo portano in infermeria lui mi prende per mano.
"Non ho dormito un accidente stanotte, forse perché non c'eri tu o per loro due." mi dice mentre gli sposto i capelli dal viso.
"Nemmeno io."
"Hai bisogno anche tu di una doccia" gli dico soltanto facendolo ridere.
"Già. E visto che anche tu dovresti farla possiamo farla insieme."
Inarco un sopracciglio mentre lo sento ridere.
"Se ci tieni così tanto."
Lui ride per poi baciarmi.
Mi è mancato il suo contatto.
Mi è mancato vederlo così.
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𝐫𝐮𝐧 𝐛𝐨𝐲 𝐫𝐮𝐧.|| NEWT- il labirinto-la fuga-la rivelazione
FanfictionAllison: Fortuna che ho te. Quando non riesco a respirare e vorrei solo scappare quando ho paura persino di me stessa e tu mi dici "è una sfortuna essere normale, mica essere diversa" fortuna che ho te quando credo di non farcela e vedo tutto nero d...