l'inizio di tutto

839 30 0
                                    

È passata una settimana da quando sono entrata a far parte della scuola di Amici.
Ho fatto amicizia subito con tutti, in particolare con Leo che è diventato il fratellone che no ho mai avuto, Rosa e Martina che sono le mie compagne di stanza e Sam che con un semplice sguardo mi capisce subito.
L'unico con cui non ho legato è il cantante Sangiovanni ma non perché non mi sta simpatico ma  anche solo guardalo mi fa provare una strana sensazione che non avevo mai provato.
Va be tanto è fidanzato ed essendo talmente curiosa sono andata a vedere le sue foto su Instagram e wow  è perfetta, bionda e fisico impeccabile; insomma quello che non sarò mai.
La sera ho sempre fatto fatica ad addormentarmi e per passare il tempo mi metto a ballare le coreografie che mi assegnano ogni settimana, prendo le cuffiette, una felpa per non morire di freddo e me metto in salotto per avere più spazio. Quando ho questi momenti non bado a come ballo ma mi concentro sulle emozioni così tanto che qualche volta scoppio a piangere dal sollievo; credo dovuto dalla mancanza della famiglia o della mia migliore amica.
Ero concentrata su un movimento che mi restava difficile quando tutto ad un tratto mi sento osservata e questo mi fa bloccare come un sasso lanciato in acqua che sprofonda.
Mi giro e noto i riccioli che sbucando dall'angolo
<sveglia a quest'ora?> era la seconda volta che mi rivolgeva la parola e sapevo che questa situazione non avrebbe portato a niente di buono.
<eh si, di solito quando non riesco a  dormire mi metto a ballare. Tu cosa fai invece?> mi interessava quello che faceva visto che stava sempre nelle sue.
<non riesco a scrivere delle barre quindi sono venuto  qua per staccare un po' la testa da tutto> nel frattempo stavo andando verso la cucina per prendere dell'acqua ma essendo non altissima non riuscivo ad arrivare allo scaffale con i bicchieri e con la coda dell'occhio vidi la sua mano toccarmi la spalla, ridere sotto i baffi e poi tirare giù un bicchiere. Ci girammo contemporaneamente e i nostri occhi stavano diventando tutt'uno, in quei pochi secondi era come se lui si aprisse completamente a me.
<tieni l'acqua che stai morendo di sete> lo disse lentamente e con un tono così dolce che mi faceva sentire a casa.
<ah grazie mille> non riuscì a dire nient'altro, mi ero bloccata.
<tu va di parlare un secondo li sui divanetti?> era la seconda volta che mi rivolgeva la parola e non avrei mai immaginato che uno come lui mi venisse a chiedere di sedermi accanto a lui e parlare ma questo non stava a significare che avrei rifiutato.
<certo, ma mi devi dire qualcosa?> mi stava venendo l'ansia e il mio cervello immediatamente si mise a creare mille paranoie come era mio solito fare.
<beh no...ho soltanto bisogno di parlare con qualcuno e qui ci sei soltanto tu> pensai che come inizio non era male e così lo assecondai.
Nel frattempo erano le 3 di notte e ormai stavamo parlando da un bel po di tempo, cioè più che altro era lui che parlava perchè io stavo solo ascoltando.
<...eh poi con la mia ragazza non va benissimo, io sono venuto qua per concentrarmi del tutto sulla musica e la distanza mi fa pensare che sia meglio chiuderla qua>
Non sapevo cosa dire, non ho mai avuto esperienza in questo ambito anche perchè non credo si possa definire "relazione" quella di quando avevo 3 anni quindi rimasi zitta e continuai a d osservarlo.
<invece dimmi un po' di te, sei fidanzata, ti piace qualcuno...?> wo wo wo da quando in qua lui, Sangiovanni, era interessato a me e soprattuto da quando in qua faceva queste domande?
<emm no non sono interessata a nessuno tanto meno fidanzata> lo dissi anche con un po' di timore ma non credo se ne sia accorto.
<ambe allora sei liberissima> aveva un leggero sorrisetto che provó a nasconder.
Scoppiai a ridere perché non mi aspettavo una frase del genere soprattutto da lui.
<va bene giù io vado a dormire e forse è meglio che ti faccia lo stesso, domani abbiamo lezione presto>
sentii un leggero bisogno di abbracciarlo e così feci senza rendermene conto.
<allora ci si vede domani> e così andai dritta in camera con un sorriso da ebete stampato in faccia; credo sia l'inizio di una cotta colossale...

~Spazio autore~
Sto cercando di pubblicare più capitoli possibili in modo da dare un senso alla storia.
Mi raccomando fatemi sapere se ci sta piacendo.

baci>

l'inizio di tutto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora