Seoul

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1° capitolo

Oggi è una monotona giornata nuvolosa nella capitale del Sud Corea, Seoul, dove non fa altro che piovere ultimamente, effettivamente oggi, il 2 Novembre 2019 finalmente non piove!  La temperatura non è neanche troppo bassa, si starebbe bene con un giubbotto non troppo pesante con una felpa sotto. Ovviamente non c'è il sole, ma solo nuvole grigie con qualche sfumatura più chiara e dorata provocata dal sole dietro di esse.

Ogni parte della città è coperta da foglie secche e marroni, ormai completamente fradicie per la pioggia ai lati delle strade e di alberi completamente spogli. C'è tantissima gente a giro, probabilmente per il "bel tempo", l'orario di fine lezioni per le scuole superiori e le pause pranzo dei lavoratori. Sono esattamente le 2:30 di un martedì pomeriggio nella capitale.

La città è diventata veramente noiosa dopo la fine dell'estate. Ormai sono almeno due mesi che gli adulti hanno finito le ferie e sono tornati al lavoro quotidiano e i giovani sono di nuovo a scuola. Ora ci sono i ragazzini appena arrivati alle superiori, che iniziano a stringere le prime storiche amicizie e i senior che si preparano a decidere cosa fare nel futuro prossimo, per prepararsi ad un futuro ancora abbastanza lontano. Senza dimenticare ovviamente i quasi maggiorenni che si trovano al primo anno di università!  Come per esempio un ragazzo di nome Hwang Hyunjin, nato a Seongnae-dong, in Corea del Sud il 20 Marzo del 2000.

Hyunjin studia alla Sogang University frequentando il primo anno, è un ragazzo alto più o meno 180 cm con un fisico piuttosto allenato. Difatti si allena quattro giorni a settimana in una palestra di danza, in un gruppo con molti dei suoi più cari amici. Jin è un tipo non proprio scontroso, ma di poche parole. Parla per dare qualche piccolo ordine, per rispondere a tono alle altre persone e per cantare. 

Balla da quando aveva 9 anni e infatti è un ballerino incredibile! Dopo essere entrato in questa nuova scuola di danza 3 anni fa è riuscito a diventare maestro di alcuni dei corsi medio avanzati. Quindi non va solo in palestra per allenarsi con il suo gruppo di esperti, ma anche per insegnare ad altri.

Si riconosce bene dai capelli corvini che gli coprono leggermente la fronte, da uno sguardo magnetico, freddo come il ghiaccio e da una bocca rossa e carnosa. Ha uno stile molto da e-boy, indossa per lo più abiti neri e di tanto in tanto si tinge anche le unghie dello stesso colore. Vederlo fuori scuola appoggiato al muretto, con una sigaretta in bocca e lo sguardo perso chissà dove credo potrebbe far innamorare chiunque.

Hwang Hyunjin è il classico strafigo del primo anno, sempre chiuso nel suo mondo, quasi irraggiungibile e con una bellezza impressionante.

Vive a Seoul da 4 anni.  Si era trasferito dal paese in cui era nato e cresciuto fino in città esattamente all'inizio della seconda superiore, all'età di 15 anni. Ebbe la fortuna di capitare in una classe nella quale conobbe ragazzi con la sua stessa passione, e fu da li che divenne amico con due dei suoi migliori amici attuali.

Hyunjin si trasferì inizialmente con la madre, visto il firmato divorzio del padre. Lei stette con lui per due anni per poi trasferirsi in Giappone. Jin vive ancora da solo nello stesso appartamento di lusso che la madre continua a pagargli tutt'ora.  Il posto è caratterizzato da colori neutri come il grigio e il nero contrastati dal bianco latte del muro, è uno spazio ampio senza troppe pareti a dividere le stanze del primo piano. Il salone con divani in pelle e il televisione è a destra dell'entrata, con una parete a vetri che da sul terrazzo. Dietro di questo c'è un isolotto, collegato al muro e in marmo grigio con tre sgabelli posizionati in fila da un lato. Da li inizia la cucina moderna con fornelli a induzione e cazzatine varie appoggiate qua e la. In mezzo alla stanza c'è un tavolo da 6 persone, anch'esso piuttosto alto e circondato da sgabelli neri. Nel lato sinistro del piano terra si trova un bagno con doccia e la fine delle scale per arrivare al secondo piano, dove ci sono 3 camere: due matrimoniali e una singola con un bagno e la vasca. 

La camera di Hyunjin è molto cupa, le pareti sono tinte di grigio scuro e la maggior parte dei mobili è del medesimo colore. Il letto matrimoniale salta subito all'occhio visto il colore bianco, anche se ricoperto da vestiti e da una figura. Le tende chiuse e nere fanno entrare poca luce e la camera viene illuminata da una lampada sulla scrivania.


Hyunjin's pov

Che sonno, mi sento le palpebre pesantissime... tento di allungare un braccio verso il comodino per afferrare il mio cellulare e guardare l'ora

-Cristo sono già le cinque e un quarto!-   mi alzo immediatamente dal letto e mi dirigo in bagno, apro l'acqua fredda e me la butto in faccia DIO SANTO.  -Sarei dovuto essere da Minho per le 17:30 e invece sono qui a correre come un coglione- sputo con forza, dopo essermi lavato anche i denti vado subito in camera e apro l'armadio a 3 ante per cercare qualcosa di decente da mettermi. Dopo svariati minuti di riflessione opto per una felpa non troppo pesante, completamente nera e con una scritta bianca sulla schina, un paio di skinny scuri aperti sul ginocchio, un giubbotto di jeans nero, oversize, delle nike alte ed un cappellino della Balenciaga rosa. Perfetto.. mi dico guardandomi con molta superbia allo specchio.

Mi dirigo subito verso la moto che in questi giorni, dove non piove uso spesso e parto per andare a prendere Minho. Mi diranno sicuramente qualcosa quando arriveremo, sono arrivato a casa sua prima del previsto, sono le 17:48. Prendo il telefono e gli faccio uno squillo per dirgli di uscire e lo vedo subito comparire dalla porta, ha dei semplici jeans chiari con una camicietta blu notte ed un cappellino nero. Lo faccio montare su e ci dirigiamo verso una festa a casa di un nostro amico, è solo martedì ne sono consapevole ma non potevamo rimandare a sabato la festa per il suo compleannno!

Finalmente arriviamo davanti alla villetta di Dae-Hyun, un nostro compagno di corso e classe dalle quarta superiore.  Scendo subito dalla moto e aspetto che Minho si sia sistemato, stasera non avevo molta voglia di vedere troppe persone ma sapevo che alla fine sarei stato con i miei amici quindi alla fine ero tranquillo..

Ci diregiamo all'entrata e suoniamo il campanello, dopo pochi secondi vediamo la porta aprirsi con dietro la figura di Changbin che si illumina vedendoci, poi torna improvvisamente serio..

-Ma avvertire quando si fanno venti minuti di ritardo vi fa proprio schifo?- dice lui con un tono di rimprovero. Mi basta lanciargli una occhiataccia per farlo subito spostare, così da potere passare liberamente senza trovarmi troppi ostacoli attorno.  -La festa dovrebbe iniziare tra circa due ore, ora dobbiamo solo finire di mettere le luci e riempire i tavoli di alcol, bicchieri e patatine.- sento una voce arrivare dal soffitto, guardo in alto e vedo Chan sopra una scala intendo ad attaccare lucine qua e la.

-L'impianto per la musica è già collegato?- chiedo guardandomi attorno, -si a quello c'ho pensato io- termina Chanbing con n tono più che amichevole. Bleh che vomito.

-Comunque buona sera a tutti tesori eh- finalmente sento parlare Minho, non aveva ancora detto niente dal nostro arrivo, mi giro a guardarlo e gli scompiglio i capelli, lo prendo per un braccio e lo trascino in cucina a prendere le bibite così da finire di preparare per la festa.

-Sono già stanco- sbuffo buttandomi nel divano..  -dai ormai abbiamo finito, dovresti essere carico per la festaa!- mi urla Min dal tavolo delle patatine.  Mi butto giù e mi dirigo verso il bagno per darmi una rinfrescata, mi sfilo il giubbotto di jeans che effettivamente non avevo ancora tolto, mi do una sciacquata e mi rispruzzo il profumo che avevo portato con me. Quando torno in sala sento già un pò di musica e vedo quasi tutto il mio gruppo al completo, composto da: Min, Chan, Han, Changbin e finalmente il proprietario di casa, vado a salutare e poi mi rifugio in cucina. Sento sempre più confusione arrivare dal salone e guardo l'ora 

sono quasi le nove tra poco dovrebbero esserci tutti..  mi dirigo verso l'altra stanza e vengo subito colpito dalla quantità di perone presenti, le luci sono quasi completamente spente, è tutto illuminato da colori che si mischiano e muovono a ritmo di musica, mi guardo un pò in torno alla ricerca dei miei amici e li trovo intorno al tavolo con gli alcolici tanto per cambiare..

-Pensavamo ti fossi perso Jin- mi dice Minho dandomi un colpetto sulla spalla, lo guardo per qualche secondo per poi controllare tutti i presenti.. -mancano sia Seungmin che Yang- dico a voce bassa, riesce a sentirmi Chan che mi risponde subito -stanno per arrivare, portano anche un loro nuovo compagno di scuola, è qua da 2 mesi circa-


-Parlami Di Te- Hyunlix.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora