Chapter 3

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Uscii dalla capanna.

Essa era molto lontana dal punto in cui stava incominciando la festa, ma si sentivano comunque gli schiamazzi dei ragazzi. 

Sbucai da dietro un'albero con addosso i miei nuovi vestiti: avevo una semplice maglietta corta e dei jeans che mi stavano alla perfezione.

Mentre camminavo sentii gli sguardi dei radurai fissi su me, ma li ignorai e continuai ad avanzare giungendo ad un tronco adagiato per terra poco lontano dagli altri, a cui vi ci appoggiai la schiena sedendomi a terra.

Ancora non realizzavo quello che mi stava succedendo, era tutto così strano. << Perchè dei "Creatori" Dovrebbe metterci in questo posto? Voglio essere utile, voglio aiutare! Ormai siamo tutti nella stessa barca, TUTTI in questo maledetto casino! >> Mi dissi. 

La festa non era male, gli abitanti della Radura si erano divisi in gruppi e ognuno aveva un suo modo di divertirsi. -Avanti! Movimentiamo questa festa! - mi alzai in piedi e accesi la piccola radio appoggiata su un tronco tagliato. Incominciai a ballare sulle strambe note di quelle canzoni che dopotutto non erano male. A me si aggiunsero tutti i radurai e tutti i gruppi divennero uno solo. Finalmente tutti si stavano divertendo, non c'erano più le preoccupazioni date da questo posto. Analizzai gli sguardi dei ragazzi, erano spensierati, ridevano e ballavano con gusto, e questo mi rese felice.

Le canzoni finirono e tutti ci mettemmo seduti. ritornai appoggiata al tronco, finché due figure non si adagiarono accanto a me. Newt e Minho.

-Ehi, pive! - salutò Newt

-Sei stata grande prima! Non ci eravamo mai divertiti così! - confessò Minho. Questa frase mi strappò un sorriso, ero fiera di me stessa, amavo far divertire le persone.

-Vero! Grazie per questa serata! - Il biondino appoggiò l'affermazione dell'altro ragazzo.

-grazie a voi! - Risposi

-Pivella! che ne dici di giocare? - Una voce si palesò alle mie spalle, rompendo la quiete che mi circondava. -Lasciala in pace, Gally- s'intromise Newt senza permettermi di girarmi per capire chi era. -Tranquillo so combattere- o questo credevo, era tutto da scoprire, ma nella parola "combattimento" non mi sentivo a disagio, anzi mi rassicurava. 

-Ok! Le regole sono semplici: ti spingo fuori dal cerchio vediamo se resisti cinque secondi! -

- Ah ah ah ah spiritoso! - Lo spinsi due volte fuori dal cerchio, con le urla di incoraggiamento che riecheggiavano. -Basta questo gioco è noioso. Buonanotte ragazzi!- Mi incamminai tra la folla per recarmi alle Faccemorte. 

Si trovava dentro la foresta, era calmo e potevi riflettere senza essere disturbata. Le fitte chiome degli alberi non permettevano al cielo di affacciarsi. Era come se una folata di vento avesse travolto tutto, risucchiando ogni possibile suono, lasciando solo lo scorrere del ruscello e il cinguettio degli uccellini. 

Ero persa nei miei pensieri. La stessa domanda che mi farfugliava nella mente da tutto il giorno, si ripresentò tormentandomi ancora e ancora.<<Perché?>> Mi ripetei. Ormai mi ponevo domande senza potermi dare una risposta concreta. Ogni volta che provavo a ricordare qualcosa sulla mia vita, la mia mente presentava serie di immagini confuse. Nessun volto, nessun luogo, niente di niente.

Un rumore secco mi risvegliò dai miei pensieri, attirando tutta la mia attenzione.

-C'è qualcuno?- Mi alzai da terra, il suono si ripeté di nuovo, ma questa volta sempre più lontano. Lo seguì. Ogni passo che facevo gli alberi si infittivano sempre di più e L'oscurità aumentava, avvolgendomi e cancellando l'ombra del mio corpo disegnata sulla terra.

Poi d'improvviso apparve una luce rossa per terra, che si allontano insieme alla sagoma di qualcosa di metallo. A primo impatto mi era sembrato un topo, ma era impossibile, non c'erano topi nella radura, per di più di metallo.

-Ehy aspetta!- Urlai.

E poi qualcuno mi prese la spalla...

~La speranza è l'ultima a morire~ Maze Runner storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora