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Pov X

"Vladimir, hai sentito la novità?" domanda il mio braccio destro, Jorge, entrando nell'ufficio.

"No, parla" incito chiudendo il computer e concentrando lo sguardo su di lui.

"Sappiamo con certezza che entrambi i figli di Volkov si sono fidanzati" spiega sedendosi davanti a me.

Questa cosa mi piace, perchè vuol dire che i punti deboli da colpire stanno aumentando.

"Parla, voglio sapere di più!" ordino sorridendo iniziando già a progettare nella mia testa la vedetta.

"Christian si è messo con una ragazza che sembra avere anche un figlio, mentre Sofia sta con White, come avevamo previsto"

"Perfetto, non potevi darmi notizie migliori. Colpiremo entrambi, voglio far soffrire quel bastardo. Voglio fargli vedere cosa si è perso abbandonandomi. Dovevo esserci io al comando, non quel incompetente" dico mentre accendo una sigaretta.

"Quando agiremo?"

"Non lo so, dobbiamo escogitare tutto nei minimi dettagli" rispondo prima che entri Ysledia una puttana del club.

"Signore, mi avete chiamato?" domanda avvicinandosi in modo sensuale.

Il mio sguardo resta fisso sulla sua scollatura profonda che mette perfettamente in risalto il suo seno abbondante.

"Si, fai quello che ti riesce meglio!" ordino portando un po' dietro la sedia per fargli spazio tra le mie gambe.

"Allora, io vado" afferma Jorge alzandosi.

"Non vuoi favorire anche tu?" chiedo mentre lei inizia a sbottonarmi i pantaloni.

"Oggi no, vado a sistemare delle cose. Ci sentiamo" saluta prima d'uscire.

A pensare che tra poco avrò la mia vendetta il mio umore va al settimo cielo.
Ho aspettato vent'anni questo momento e finalmente sta per arrivare.

Lui mi ha abbandonato, non mi ha mai voluto e si è sicuramente dimenticato di me... ma io no.
Lo farò soffrire talmente tanto che mi dovrà pregare di smettere.

Mi implorerà.

Deve pagare per tutto il dolore che ha provocato!

Pov Sofia

"Ti ho detto di si... basta che non ci siano i Richson... si, vengo con lei così la conosci... va bene, ci vediamo. Ciao mamma" saluta William al mio fianco spegnendo la telefonata.

In questo momento siamo entrambi sdraiati sul mio letto, dato che alla fine ha dormito qui senza tornare al suo attico dopo cena.

"Mia madre ci ha invitato a una semplice cena tra parenti, ma sicuramente ci sarà tutta New York" spiega passando delicatamente una mano tra i miei capelli, mentre con l'altra controlla alcuni messaggi.

"Sei a conoscenza che tutto il mondo verrà a sapere di noi?" domando con un po' di preoccupazione.

Nonostante a papà non dia troppo fastidio la nostra relazione, sicuramente i membri delle due organizzazioni non la prederanno bene. Poichè gli americani sono nemici per i russi e stessa cosa vale per loro nei nostri confronti.

Naturalmente c'è anche il rischio che si vada a creare qualche complotto intero, per evitare un unione definitiva tra noi.

"Non mi interessa che gli altri vengano a sapere di noi. La loro opinione puoi andare a farsi fottere" dice lasciandomi un veloce bacio sulle labbra.

"Ma se..." provo a parlare ma la sua bocca si poggia sulla mia evitando la fuoriuscita d'altri rumori.

La sua lingua si va a intrecciare con la mia, mente mi afferra dai fianchi facendomi salire sul suo corpo e iniziando a palparmi il culo.

Due anime distanti... forse non troppo (incompleta)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora