Capitolo 4

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Buio.
Freddo.
Era tutto quello che riuscivo a vedere e sentire.
Come ci ero finita li?E soprattutto dove diavolo ero?Mi ero addormentata sul divano di casa, quindi non potevo essermi spostata magicamente da sola.
Poi sentii dei passi,sempre più vicini.
"AIUTO" gridai,anche se infondo sapevo di star facendo una stronzata,ma continuai comunque a gridare,anche se la mia gola stava bruciando.
Poi improvvisamente,la porta si aprii,e vidi entrare la penombra di un uomo enorme,all'inizio pensai fosse hulk e tirai un sospiro di sollievo,ma poi mi accorsi che era troppo grande per essere lui, quindi iniziai a tremare.
Mi accorsi di essere legata dai polsi,mentre le mie ginocchia toccavano il pavimento,freddo e umido.
"Bene bene cara Hope" disse la figura avvicinandosi a me "È arrivato il momento di parlare,voglio sapere dove sono tutte le gemme,se non vuoi pagare con la tua stessa vita e quella della tua ragazza nella stanza a fianco."
"Mai" dissi io,anche se non sapevo di che stesse parlando
"Bene" disse lui "Allora di pure addio al tuo mondo" poi con un gesto rapido mi tagliò la gola.

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Mi alzai di botto,per fortuna capii che era solo un incubo,ma mi accorsi di non sentirmi molto bene.Ero mandida di sudore,vedevo tutto sfocato,la testa mi girava e non riuscivo a respirare.
Guardai fuori,vidi della lieve luce quindi pensai che fosse appena l'alba.
Mi alzai impiedi.
Pessima idea perché non riuscivo a reggermi,per questo caddi cercando di aggrapparmi alla libreria,che però cadde a terra facendo un rumore incredibile.

"Wanda" cercai di chiamarla ma dalla mia gola uscii un suono strozzato,per questo immaginai non mi avrebbe sentito.
Camminando e strisciando cercai di raggiungere la camera di Wanda,ma senza successo.
Sembravo ubriaca,feci cadere un sacco di cose,ma in questo momento non ero abbastanza lucida per capire cosa stessi rompendo.

"Hope!" sentii gridare,mentre sentivo Wanda correre verso di me.
"Finalmente" dissi prima di cadere a terra e lasciare che il buio mi circondasse.

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"Hope svegliati" mi sentii accarezzare una guancia "Hope ti prego svegliati"
Continuò a chiedermi Wanda,sentendo la sua voce incrinarsi lievemente.
Iniziai ad aprire leggermente gli occhi,ma li richiusi subito quando vidi troppa luce acceccarmi e darmi un leggero fastidio.

"La luce" boffonchiai "mi da noia"
"Oh grazie al cielo sei sveglia"
"Mhmh" mugugnai,continuando ad indicare qualcosa che speravo fossero le tende

"Oh si certo,aspetta" sentii un peso alzarsi da quello che presumevo fosse un letto,per poi sentire le tende chiudersi.
Aprii gli occhi.Notai di non essere nella mia stanza,quindi capii di essere in quella di Wanda,che nel mentre si era riseduta di fianco a me,togliendomi un panno umido dalla fronte,immergerlo in una ciotola d'acqua li vicino per poi rimettermelo delicatamente.Quel lieve sentore di fresco mi aiutò molto,chiusi leggermente gli occhi,sospirai e poi li riaprii notando che Wanda mi guardava con gli occhi rossi,come se avesse da poco finito di piangere.

"Wanda,stai bene?"
"Sul serio,Hope?" mi chiese,facendo una lieve risata "sei tu quella stesa a letto,bianca come un cadavere,non io"
"Hai gli occhi rossi,hai pianto?"senza pensare a quello che facevo alzai una mano e la avvicinai alla sua guancia,accarezzandola e sentendo che era lievemente umida,per poi rendermi conto di quello che avevo fatto,ritirandola subito,ma lei non si mosse.
Aveva lo sguardo inchiodato al mio,mi guardava con il suo solito sguardo interrogativo,ma un po più addolcito.

<Gli fai pena> mi disse una vocina nella mia testa,ma io non gli diedi corda.

"Sono solo allergica...agli acari" disse,forse cercando di convincere più lei che me.
"Che è successo?"
"Questo dovresti dirmelo tu,mi hai spaventata,eri bianca,con delle occhiaie molto pronunciate,e non riuscivi a camminare,hai rotto non so quante cose e la libreria in salone era completamente a terra." Disse tutto ciò mentre continuava ad accarezzarmi il braccio,gesto che mi dava una tranquillità assoluta,ma che insieme mi stava facendo venire brividi in ogni parte del corpo.

"Non lo so Wanda cosa sia successo" mentii, perché nonostante tutto la conoscevo da neanche tre giorni, non sapevo ancora se fidarmi di lei "So solo che stavo dormendo e mi sono svegliata sentendomi male"
"Sei sicura sia questo Hope?"
"Si sicura"
"Va bene,ma ora riposati,io resto qua a controllarti"
Annuii e lasciai che che il sonno mi pervase,mentre Wanda continuava ad accarezzarmi il braccio.

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Mi risvegliai nello stesso posto in cui mi ero addormentata,mentre fuori era buio.
-fantastico ho passato tutto il giorno a dormire- scossi la testa e mi misi seduta,notando che di fianco a me non c'era nessuno.Rimasi un pochino delusa da ciò,ma poi sentii un lieve profumino arrivare dalla cucina,quindi capii che Wanda stava preparando la cena.
Mi alzai,notando con mia sorpresa che riuscivo a stare impiedi,mentre il mio stomaco si contorceva per la fame.
Mi diressi quindi in cucina,e vidi che effettivamente Wanda era li,quindi mi appoggiai alla porta ad osservarla incantata.
Era così delicata in tutto ciò che faceva che non avrei mai detto che lei avesse ucciso qualcuno solo 3 giorni fa.

"Buongiorno" mi disse lei,voltandosi e sorridendomi "Come ti senti?"
"Affamata"
"Beh allora siediti,è praticamente pronto"
Mi avvicinai al frigo e presi una birra,stavo quasi per aprirla quando la vidi volare via dalle mie mani.

"Assolutamente no" mi rimproverò lei " Sei quasi morta e vuoi bere alcool?solo acqua stasera"
Alzai gli occhi al cielo e feci spallucce "Eh va bene" dissi io,riempiendo il mio bicchiere di grazie ai miei poteri.
"Molto meglio" disse lei,per poi porgermi la mia cena,che io divorai subito.

"Comunque mi dispiace per ieri sera"
"Per cosa"
"Per la domanda,non erano fatti miei e pensavo di aver toccato un tasto dolente,dato che sei corsa via."
"Oh" disse lei "Comunque no tranquilla,io ho esagerato,però su una cosa hai ragione,la mia famiglia è un tasto dolente"
"Mi dispiace,se mai ne vorrai parlare,io sono qui,te lo devo."Gli sorrisi.
Poco dopo mi accorsi del fatto che le nostre mani erano intrecciate,e nemmeno io sapevo quando fosse successo.Anche lei se ne accorse ma invece che ritirarla,me la strinse ancora di più.
Gli fui grata di quel gesto,perché in quel momento era quello di cui avevo bisogno,di qualcuno vicino a me.
Oltre al fatto che quella stretta di mano mi stava causando i soliti brividi che solo lei riusciva a farmi percepire.

"Comunque" mi disse facendomi tornare alla realtà "Ha chiamato Tony,ha detto che saranno di ritorno domani mattina sul tardi"
Annuii ed ero felice,solo in quel momento mi accorsi di quanto effettivamente mi mancassero tutti,soprattutto mio padre.

"E li ho anche informati di quello che ti è successo,quindi Tony mi ha detto di farti sapere che domani ti farà una lunga visita"
"Oh no" dissi grattandomi la fronte con una mano "Mio padre sarà super ansioso domani"
"Tranquilla ti aiuterò io a superarlo"
"Grazie" dissi,rendendomi conto che le nostre mani erano ancora intrecciate,e che nessuna delle sue sembrava voler mollare la presa.












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Le nostre piccoline iniziano a sentire le prime cose l'una per l'altra che carine bwjznsiwk.
Domenica e lunedì non posterò,perché passerò il tempo con la mia famiglia,quindi a martedì con il nuovo capitolo.

Tanti auguri a tutti voi.♥️

Fino alla fine. /Wanda Maximoff/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora