~Primo Anno~ 2. Lo smistamento

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"Bene sorellina, adesso dobbiamo separarci. Tranquilla, ci vedremo presto." disse James aiutando sua sorella a prendere i bagagli.

"Sta tranquilla andrà tutto bene, ricorda il cappello tiene in considerazione la tua scelta." la rassicurò Remus notando che era in ansia. Lo notò anche James infatti le prese il viso tra le mani e lo avvicinò al suo facendo sfiorare I loro nasi. Lo faceva sempre quando sua sorella era in ansia oppure triste.

"Hey, guardami. Sta tranquilla, andrà tutto bene. Se non finisci in grifondoro non fa niente, ci vedremo lo stesso." le disse senza lasciare il suo viso e continuando a guardarla negli occhi.

"Ne sei sicuro?" chiede Beth. Non sopporterebbe di restare lontana da James per tutto questo tempo.

"Sicurissimo. Sei e sempre sarai la mia sorellina. Niente potrà mai separare i fratelli Potter!" lei non gli da nemmeno il tempo di finire la frase e si lancia verso di lui avvolgendo le braccia al collo di suo fratello. Lui riesce sempre a calmarla e a farla sentire meglio. Beth ama James più di chiunque altro al mondo e sa che lui morirebbe per lei. Entrambi sanno che  questo sentimento di fratellanza non cambierà mai e vivranno per sempre nel loro amore e nella consapevolezza di avere nell'altro un pilastro, un punto d'appoggio. Questa è la cosa migliore di avere un fratello o una sorella. Sono come un ancora di salvezza in mezzo ad un mare di odio e cattiveria quale il mondo. Purtroppo ci sono alcuni che non vedono nei propri fratelli quest'ancora benevola ma, al contrario, li vedono come un nemico. Però non sanno che i loro fratelli tengono a loro più di ogni altra cosa e che vogliono il meglio per loro. Sono la loro felicità e nemmeno lo sanno.

"Ehm ehm, dovremmo andare." Sirius interrompe l'abbraccio.

"Che c'è? Non sarai mica geloso eh Black?" lo prende in giro James.

"Mi hai già abbandonato per tua sorella. PER TUA SORELLA! Dove finiremo di questo passo!" disse Sirius portandosi una mano alla testa con fare melodrammatico. 

"Non iniziare a fare il coglione, non siamo nemmeno entrati nel castello!" lo ammonisce Remus.

"Dai andiamo o ci perderemo il banchetto!" disse Peter saltellando. A quel punto Beth saluta un'ultima volta suo fratello abbracciandolo e fa un cenno agli altri malandrini dirigendosi verso Hagrid, un mezzogigante, che accompagna i primini in barca. Beth, seduta nella stessa barca con una ragazzina bionda e un ragazzo castano, alza gli occhi e subito la visione del magico castello di Hogwarts si pone davanti ai suoi occhi. Le grandi torri che sostengono il cielo stellato della notte, i maestosi giardini del castello e l'atmosfera di quel posto incantato riuscirebbero a far innamorare anche lo stregone dal cuore peloso di Beda il Bardo.

Successivamente vengono portati nella Sala Grande dalla professoressa McGonagall. La Sala è enorme e luminosa e il soffitto è costellato di stelle tanto da sembrare vero e proprio cielo, merito di un incantesimo.

Lo smistamento iniziò. I ragazzi dovevano posizionarsi a turno su di uno sgabello e indossare un cappello vecchio e logoro che li avrebbe smistati nelle rispettive case.

"Black Regulus" disse la Mcgonagall e Beth istintivamente si girò verso il tavolo di grifondoro per controllare Sirius. Era relativamente tranquillo anche se nei suoi occhi si intravedeva un po' di preoccupazione. Questo cambiò completamente quando il cappello gridò "serpeverde" e Regulus si andò a sedere al tavolo delle serpi vicino ad alcuni membri della sua famiglia. Sirius si rabbuiò e resto così per tutta la serata. Beth era troppo occupata a preoccuparsi per Sirius da non accorgersi di essere la prossima a doversi sottoporre allo smistamento.

"Potter Elizabeth" disse la professoressa e la ragazza si andò a sedere sullo sgabello lanciando uno sguardo al tavolo dei grifondoro.

"Mhh" parlò una voce nella sua testa e lei cercò di non sussultare "un'altra Potter eh? Tuo fratello è finito in grifondoro. Mi chiedo se sia la scelta giusta anche per te. Ma no, qui vedo qualcos'altro, qualcosa di adatto a corvonero." ecco la sua paura. Non che non volesse finire in corvonero, ma in grifondoro c'erano suo fratello ed i suoi amici ed erano le uniche persone con cui aveva parlato fin'ora. "Ti prego, grifondoro. Ti prego, ti prego" pensò Beth cercando di comunicare con il cappello.
"A si? Grifondoro dici? Ne sei proprio sicura, in corvonero staresti benissimo. Hai un cervello niente male e corvonero ti aiuterebbe a sfruttarlo al massimo.." continuò il cappello.
"Grifondoro, ti prego. Per favore mettimi in grifondoro" continuò a pensare con più insistenza.
"Credo che ti accontenterò. GRIFONDORO!" urlò il cappello e Beth corse al tavolo dei grifondoro ed abbracciò suo fratello come se non lo vedesse da anni.

"Te l'ho detto sorellina, niente può separare i fratelli Potter" le sussurra James all'orecchio mentre si stacco dal suo abbraccio. Anche gli altri malandrini le stanno sorridendo e lei ricambio il sorriso sedendosi vicino a James.

"Te l'ho detto, il cappello tiene in considerazione la tua scelta" le dice Remus che era seduto difronte a lei. Beth è ancora stupita dalla innate capicità del ragazzo di diffondere calma e tranquillità. Non aveva mai incontrato nessuna persona che riuscisse a farle scivolare l'ansia di dosso come sapeva fare lui, tranne suo fratello ovviamente.

I prefetti portarono nel dormitorio i primini e Beth aprì la porta del suo. Era stata messa nel dormitorio delle ragazze del secondo anno perché quello del primo era pieno. Oltre la porta, dove si sarebbe dovuto trovare il dormitorio, si estendeva un campo da guerra. I letti erano stati disposti tutti al centro della camera e su uno di essi erano stati posizionati tutti i tipi di snack immaginabili. Sedute sui letti c'erano quattro ragazze, una con i capelli rosso fuoco, che Beth riconosce subito come Lily Evans la ragazza del treno, un'altra con dei capelli biondissimi, una con un caschetto castano ed un'altra con i capelli castano scuro e ricci.

"BETH CIAO! COSA CI FAI QUI?" urla Lily andando in contro alla ragazzina appena entrata.

"Il dormitorio del primo anno era pieno e mi hanno messa qui" risponde leggermente in imbarazzo.

"Oh una del primo anno? Piacere di conoscerti, io sono Mary Mcdonald" a parlare è stata la ragazza con i capelli ricci.

"Io sono Marlene McKinnon, ma chiamami Marls" dice la bionda alle prese con una cioccorana difettosa.

"Ed io sono Alice Fortescue" questa volta a parlare è stata la ragazzina con il caschetto castano.

"Piacere di conoscervi, io sono Elizabeth Potter, per gli amici Beth" dice Beth con un sorriso un po' imbarazzato.

"Potter? Quel Potter?" chiede Marlene lanciando via la cioccorana.

"Sei la sorella di James Potter!" esclama Mary alzandosi dal letto.

"A quanto pare" la minore dei Potter risponde alzando le spalle. Ha sempre odiato essere riconosciuta e ricordata come "la sorella di James"

"Bene Beth vieni a sederti con noi. Avevamo intenzione di fare un pigiama party" dice Lily accompagnandola verso uno dei letti e sedendosi di fianco a lei. Alice le lancia una scatola di gelatine tutti i gusti +1 e Beth la prende ringraziandola. Le ragazze iniziano a parlare del più e del meno finché il pigiama party non si trasforma in una vera e propria festa. Marlene aveva fatto comparire un giradischi (probabilmente aveva soltanto rubato quello di Sirius) ed aveva messo della musica mentre tutte inziavano a scatenarsi a tal punto che Lily dovette silenziare la stanza per non svegliare tutta Hogwarts.

Le ragazze si addormentarono verso le due di notte con ancora tutta la stanza incasinata e con i residui delle decine di dolci sparsi per tutto ol dormitorio.

Angolo autrice.

Ciao a tutti, spero che la storia vi stia piacendo.

Fatemelo sapere lasciando un commento e una stellina.

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