3.Three

142 12 13
                                    

ATTENZIONE!
Questo capitolo presenta scene a rating arancione (non penso di essermi spinta troppo oltre)
Per cui nulla, se dovesse darvi fastidio siete avvisati ❤️
Ma credo che vi piacerà 😈

Il giorno delle pulizie era il peggior incubo della squadra speciale del Capitano Levi: cadeva abitualmente ogni fine settimana e sembrava coinvolgere anche la flora e la fauna che popolavano l'esterno del quartier generale; infatti nessuno riusciva a spiegarsi come mai, puntualmente e in quell'occasione, i cavalli non smettessero di nitrire impazziti, mentre il cielo si riempiva di nuvoloni neri, scatenando tuoni e pioggia battente come se stesse per arrivare la fine del mondo. Insomma, sembrava un fenomeno paranormale come non se n'erano mai visti, tuttavia Petra pensava che l'unica spiegazione plausibile fosse una: era semplicemente sfiga. In questo modo, infatti, nessuno si sarebbe potuto dileguare con la scusa di andare ad allenarsi o nutrire i cavalli, dovendo spaccarsi la schiena per almeno quattro ore di fila per pulire da cima a fondo ogni ala del castello, rischiando costantemente di scatenare le ire del perfido Capitano.

"Voglio veder brillare quelle vetrate, è chiaro? Devono essere cosí pulite da potermici specchiare e sarà meglio per voi rimboccarvi le maniche e iniziare a lucidare già da ora." diceva, trafiggendoli con gli occhi di ghiaccio e facendogli venire la pelle d'oca.

"Se esco vivo da questa giornata mi ubriaco così tanto da svenire." brontolò a bassa voce Oruo, facendo sollevare gli occhi al cielo alla ragazza accanto a lui.

"Tu sei proprio scemo, non ho nessuna intenzione di riportarti in camera mentre sei ricoperto di vomito." gli riferí Petra, disgustata.

"Avanti, non serve mica una scusa per venire nella mia stanza, tesoro." Oruo calcò volutamente quell'ultima parola, prendendola in giro.

Il loro battibecco venne però improvvisamente interrotto da una voce severa e tagliente. "Allora, voi due avete intenzione di far lavorare quelle braccia oppure preferite i mille piegamenti?" chiese retoricamente Levi, lanciando un'occhiata omicida all'uomo di fronte a sé.

"N-No Capitano, affatto. Mi metto subito a lavoro." balbettò Oruo, dileguandosi velocemente con straccio e secchio in mano.

Petra guardò il corvino con divertimento, prima di mormorare "Non serviva spaventarlo cosí, Capitano. Stavamo solo scherzando."

L'uomo la perforò con lo sguardo color tempesta, avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio. "Ti avevo già detto che non mi piace particolarmente quando scherzi con gli altri ragazzi, non è che forse godi nell'essere punita?" Sussurrò con voce roca, mentre il suo fiato caldo colpiva la pelle sensibile del suo collo, facendole venire i brividi.

Nessuno sapeva del particolare rapporto che da qualche tempo si era instaurato fra i due: all'apparenza sembrava tutto normale, quando erano insieme agli altri si comportavano come un perfetto Capitano e la sua sottoposta, tuttavia quando faceva notte e il silenzio avvolgeva ogni angolo del castello quelli si attraevano come calamite, invadendo lo spazio dell'altro e fondendo le loro anime, in un intrigante gioco di potere. Qualche sera prima, Levi si trovava nella sua stanza, entrambi sdraiati sul letto di Petra e intenti a chiacchierare; all'improvviso però il giovane l'aveva spinta sopra di lui, stringendo la carne morbida della sue cosce nude fra le dita e rivelandole, con assoluta calma, "Sai, l'altro giorno ti ho vista ridere e scherzare con Eren, sembravate molto affiatati e devo dire che quella vista ha suscitato delle particolari emozioni in me... Come dire... Avrei voluto spaccargli la faccia a suon di pugni, proprio come ho fatto durante il suo processo... E poi mi sarebbe piaciuto enormemente sbatterti al muro e farti mia davanti ai suoi occhi sconvolti. Già... Avrei goduto come un matto."

Quelle parole le avevano fatto tremare le membra, mentre il suo bassoventre rilasciava dolorose fitte di piacere a causa del suo tono di voce cosí volgare e lascivo. Quella era stata la prima volta che il Capitano avesse mostrato gelosia nei suoi confronti e Petra non poté far a meno di sentirsi compiaciuta da quella reazione.

Sfumature Di Un Sentimento - Rivetra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora