Coincidenze(?)✨

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Ma ritorniamo a quello che stava succedendo in quel momento.

«RAGAZZIIIIIIIII!!!.....
.... TACETE!»

Zayn, non esitò a tirare un urlo per placare le stupide discussioni del gruppo.

«Prego, parla pure» mi diede la parola:

«Ehm.. ciao a tutti, ciao Barbara.... Io... io... so-sono...»

«Lei è Kaia la fotografa, se così si può definire... Ora su, spicciati e fai le foto, che questi poveretti si stanno addormentando...»

Barbara con presunzione mi interruppe, facendomi fare la prima figuraccia della mattinata e poi come se non fosse successo niente.. se ne andò.... mollandomi da sola.. senza nemmeno aver detto di essere mia sorella... Forse, si sarebbe sentita a disagio.. Stetti zitta e feci quello che mi aveva detto lei:

«Sì... scusate... intanto.. mettetevi in posa».

Stavo quasi per prendere la macchina fotografica mentre si guardavano intorno, uno di loro si avvicinò a me:

«Ehy. Non c'era bisogno che ti scusassi... Piuttosto, non prendertela per quello che ti ha detto Barbara, la conosco bene: è fatta così!»

Cavolo, mi stava parlando, Niall James Horan mi aveva rivolto la parola! Ero così impegnata a guardarlo che feci cadere la Nikon, che mi arrivò dritta sul piede già dolente:

«Ouch! Dannazione che male! Dritto sul piede destro... ouch!»

«Ti sei fatta male?» chiese Zayn;

«Tutto okay piccola?» domandò Harry;

«Cos'era quel botto?» s'informò Liam.

«Niall, vedi! Sei un disastro! Poverina...»

«Louis ma sei fuori? Cos'ho fatto?!»

«L'hai distratta, facendole cadere la macchina fotografica sul piede! Vieni, siediti qui...»

«Ma.. non l'ho fatto apposta... Non era mia intenzione distrarla..

La stavo... la stavo solo...»

«Stavi solo cercando di spaccarle un piede!»

«Assolutamente no!.... La stavo confortando...»

«Per cosa? Per la tua scemenza...?
Niall, per favore, evita...».

C'era rimasto male per quella testa di "cocco" di Louis!.. Povero Niall... era mortificato. Si era seduto rammaricato, lontano da noi, su una sedia infondo alla stanza. Louis,inginocchiato, mi stava massaggiando il piede, aveva detto che si trattava di un massaggio "shiatsu"che aveva imparato guardando un programma televisivo. Devo ammettere che a quell'affermazione, ero abbastanza "preoccupata".. Mi alzai, con un po' di fatica, rivolgendomi a Niall:

«Non è colpa tua. Sono io che sono una pasticciona. Me lo dice sempre anche mia sorella..»

«Pasticciona? Ma cosa stai dicendo.. Ti ho distratta. Se non ti avessi detto niente, la Nikon non ti sarebbe caduta sul piede. Scusami»

«Ma piantala» dissi rimettendomi la scarpa «Ti ho già detto che non è colpa tua! Succede! Dai, ora facciamo le foto». Notai, che Louis, era abbastanza, indispettito dalla mia reazione verso Niall.

«Harry, ti metteresti più verso la destra di Zayn?»

«Spetta.. Così va bene?»

«Sì, certo. Grazie.. Louis, ti metteresti più vicino a Niall?»

«Non ti dico con piacere... ma okay. Se me lo chiedi tu lo faccio»

«Gna gna gna gna "se me lo chiedi tu,lo faccio" che patetico....» disse sotto voce l'altro.

«Fate un bel sorriso, che siete... bellissimi..».

A quelle parole non riuscii a fare a meno di guardare Horan. Lui mi guardò e fece un sorriso, poi riprese a fissare l'obbiettivo.

-CLICK- Avevo scattato la prima foto e andammo avanti così per circa una ventina di minuti.

Una dipendente era poi entrata nella stanza:

«One Direction, dovete andare»;

«Ma come? Già?... » aveva detto Niall;

«Ma non dovevamo stare fino alle 10.00?»

«Com'è possibile che abbiamo già finito?»

«Higgins ci avrebbe avvertiti!».

«Va beh dai ragazzi... Sarà per un'altra volta. È stato... davvero un grande piacere conoscervi. Spero di incontrarvi ancora».

Baciai sulla guancia ognuno di loro:

Liam;

Harry;

Zayn...

Baciai anche Louis, che  prima di andarsene mi sussurrò qualcosa all'orecchio:
«Chiedi il mio numero a Barbara. Scrivimi, qualche volta».

Era rimasto solo Niall nella sala:
«Allora... Fa.. ancora tanto male il piede?»

Abbassai la testa, un po' imbarazzata, sfregandomi con l'altra caviglia il piede che faceva male:
«Oh no no, stai tranquillo..... è tutto passato, spero»

«Va beh senti» disse sorridendo «Hai una penna?»;

Un po' perplessa risposi:
«Ehm... sì, aspetta.. Tieni».

Gli diedi la Bic blu; poi si avvicinò a me e mi prese, di colpo, la mano. Io per reazione, feci un passo all'indietro ma lui mi rassicurò dicendo:
«Tranquilla, non mordo... Dammi la mano..».

Protesi il braccio:

«00447720951983. Ecco fatto, questo é il mio numero privato.. Per qualsiasi cosa chiamami.. Comunque noi, per un po', stiamo a Londra. Quindi se ti va... puoi chiedere a Barbara di accompagnarti.. Lei sa dove alloggiamo..»

«Non vorrei farmi... i fatti vostri... ma.. Come fa a saperlo Barbara?»

«Semplice siamo.. stati insieme». Spalancai gli occhi, ero rimasta pietrificata per quello che aveva detto. Riprese poi il discorso:

«Ma ora... sono single, cioè nel senso.. fra noi ti assicuro che non c'è più niente.... Siamo.. siamo solo buoni amici... tutto qui..»

«AH.. Credo che io e lei dovremmo... parlare..» risposi con un sorriso di circostanza..

«Bene, allora ci sentiamo.. Ciao Kaia!».

Se ne andò tirandosi la porta dietro di sé. Rimasi sola... e aspettai qualche minuto per assicurarmi che se ne fosse andato seriamente. Tirai un urlo e poi mi misi a piangere. Un po' per gioia, un po' per rabbia. È sempre così cacchio! Mi piace un ragazzo:

è fidanzato con mia sorella;

è l'ex di mia sorella;

ha in programma di sposarsi con mia sorella...

"Sempre mia sorella"! È spaventoso a volte sentire che in ogni contesto spunta sempre lei!

E Barbara qui, e Barbara di su e Barbara di giù!

CHE PALLE!....

Like moon among starsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora