• RICHIESTA •

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Richièsta s. f. [der. di richiesto, part. pass. di richiedere]. 

 L'azione di richiedere, il fatto di venire richiesto, il modo con cui si effettua e ciò stesso che si richiede

Es. fare, accettare, accogliere, soddisfare, rifiutare, eludere una r.; la sua r. mi ha colto di sorpresa;


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La sala d'aspetto davanti all'ufficio del cardinal Sartironi aveva le sedie più scomode su cui Margherita si fosse mai seduta.

Nere, di plastica e con lo schienale vagamente simile alla coda di un serpente a sonagli, si estendevano oltre la testa della restauratrice, senza però darle una superficie solida su cui appoggiare la testa.

Quindi, da cinque minuti a quella parte, la ragazza stava sbuffando senza sosta, nel vano tentativo di trovare una posizione comoda su quell'aggeggio infernale.

A mezzo metro di distanza da lei, invece, avvolto in un pantalone grigio chiaro e una camicia bianca di lino, Taehyung se ne stava perfettamente seduto con la schiena eretta e le gambe accavallate, come se fosse un conte in attesa di essere ricevuto dalla Regina Elisabetta.


Dannato damerino, anche seduto su sedie astrattiste sembra perfetto...


Ma aldilà della perfezione sempiterna dell'idol coreano, la cosa che più infastidiva la restauratrice era il fatto che quegli obbrobri di plastica erroneamente chiamati sedie, coprivano gran parte del quadro alle loro spalle, offuscandone la bellezza e l'importanza.

"Ma guarda tu questo becero insolente di un carlino... come si permette?" commentò borbottando la ragazza, attirando l'attenzione del suo compagno di attesa.

"Cos'hai detto?" le domandò infatti Taehyung, voltandosi a guardarla confuso.

"Niente di importante" gli rispose Margherita, alzandosi dalla "sedia" e voltandosi a guardare l'opera alle sue spalle.

"E' molto bello quel quadro..." commentò Taehyung, dopo aver spostato lo sguardo verso il capolavoro appeso al muro.

"Pala d'altare... questa è una pala d'altare, Tae. O meglio, sarebbe dovuto esserlo... ma non fu mai esposta in una chiesa. A dirti la verità ero convinta che si trovasse in America, non so proprio come ci sia arrivata qui" rispose la ragazza, scuotendo la testa incredula.

"Le donne sono luminescenti, mentre gli uomini sullo sfondo sembrano quasi degli intrusi...." disse con voce leggera il ragazzo, raggiungendo Margherita, in piedi davanti all'opera.

Margherita annuì leggermente con un mezzo sorriso e poi disse: "Ricordo poco di questo quadro, ma ho fatto un corso incentrato sulle pittrici rinascimentali e questo era tra le opere mostrate".

"Pittrici? Intendi donne?" chiese, stupito, il ragazzo.

Margherita sorrise divertita e annuì con vigore.

"Si, pittrici. Poche, ma, come puoi vedere, buone. La donna che dipinse questo quadro si chiamava Lavinia Fontana e, nel corso della sua prolifica vita, venne conosciuta con l'appellativo di < pontificia pittrice >, poichè esegui numerosi lavori per la corte di Papa Gregorio XIII" spiegò quindi con gentilezza, come se stesse parlando di una cara amica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 27, 2021 ⏰

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