• ANTICONFORMISMO •

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Anticonformismo s. m. [comp. di anti-1 e conformismo]. 

 Atteggiamento di rifiuto nei confronti di una passiva accettazione di idee, principi, usi e comportamenti convenzionali o comunque prevalenti nella maggioranza.

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Sia puntuale, gnè gnè... Si, sti cazzi, io devo essere puntuale però lui può fare quello che vuole!

Quella mattina Margherita Valenti avrebbe volentieri strangolato il Cardinal Bulldog senza un briciolo di rimorso.

Giunta ai Musei Vaticani venti minuti prima dell'orario stabilito il giorno precedente, aveva mostrato la sua carta d'identità all'ingresso e la guardia giurata le aveva confermato che il punto di incontro con "Sua Eminenza" sarebbe stata la Cappella Sistina.

Lottando con un leggero mal di testa dato dall'alcool ingurgitato a cena, la sua mente era scivolata verso i vicoli di una Roma notturna,  dove il profumo del sapone di Marsiglia e il viso perfetto di uno straniero affascinante, avevano riempito di colore gli angoli bui della Città Eterna.

La sera precedenete, dopo essere rientrata in camera, si era lasciata cadere di schiena sul letto e aveva osservato i numeri impressi sulla pelle del suo avambraccio, sentendo un calore travolgente invaderle il petto e farle spuntare un sorriso dolce sulle labbra piene.

Kim Taehyung era riuscito, nello spazio di poche ore, a fare breccia in anni e anni di gelo che le aveva ghiacciato il cuore in maniera irrimediabile, facendolo tornare a palpitare come un cavallo al galoppo.

Ancora sorridendo, si era salvata il numero sul cellulare, per poi scivolare, con il vestito a fiori addosso, in un sonno profondo e tranquillo.

Anche ora, nonostante l'emicrania latente e gli istinti omicidi ad affollarle la mente, la voce calda del coreano e il ricordo del suo viso, erano in grado di distrarla e migliorarle la giornata.

Forse dovrei mandargli un messaggio... o forse no? No, magari poi sembro disperata...

"Aaah!" esclamò ad alta voce, spaventando quei pochi turisti presenti nella Cappella, mentre, esasperata, si portava le mani al viso.

"Non iniziamo a fare le sottone, Valenti! Prendi quella minchia di cellulare e mandagli un messaggio!" si redarguì poi ad alta voce, aprendo la borsa in cerca del suo smartphone.

Aperta la chat del ragazzo, rimase qualche secondo a soppesare l'incipit del messaggio.

- Caro taehyung.... -

"Caro Taehyung?!" Ma dove caspita pensi di essere? In Orgoglio e Pregiudizio? 

- Ciao Taehyung, sono Margherita, la ragazza di ieri... -

Sarà necessario specificare? Magari ha incontrato un'altra Margherita ieri...

- Ciao Taehyung, sono Margherita, mi chiedevo se ti andasse, uno di questi giorni, di bere qualcosa con me... Non sentirti obbligato, eh... -

Oh wow... cioè, sono veramente imbarazzante e disperata... Ma cosa c'è di sbagliato in me, eh? Dio, ti diverti così tanto a vedermi soffrire?

Svegliati, Margherita! Non vanificare duecento anni di femminismo!

- Ciao Taehyung, sono Margherita! Oggi ho proprio voglia di una cena! Facciamo alle 17 davanti ai Musei Vaticani? Per il posto che ho in mente bisogna camminare un po', quindi mettiti delle scarpe comode. Ti aspetto.  xx -

Vitae Angeli ~ Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora