CAPITOLO 1 -VERSO HOGWARTS-

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Mattino presto.

Vengo svegliata dai primi bagliori di luce del mattino.

Ero emozionantissima,ma allo stesso tempo spaventata.

Non ci credevo ancora.

Avevo ricevuto davvero la mia lettera per andare ad Hogwarts.

Scesi con frenesia le scale svegliando i miei genitori, invitandoli ad alzarsi perché era ora di andare.

Eravamo diretti a Diagon Alley dove feci amicizia con una bellissima ragazza: capelli mori e ribelli, occhi ambra, molto gentile. Anche lei aveva i genitori babbani, proprio come me.

Si presentò a me come Hermione Granger.

Subito mi indicò dove andare per comprare tutto il materiale necessario per affrontare l'anno scolastico.

Passammo prima da Ollivander, dove una bellissima bacchetta con crine di unicorno, leggermente flessibile di 14 pollici e tre quarti,mi scelse.
Subito dopo ci dirigemmo nel nostro posto preferito, ovvero: Il Ghirigoro, dove spesi la maggior parte del denaro in libri scolastici e soprattutto in libri extra di pozioni e di difesa contro le arti oscure. Erano le materie che bramavo di sapere.

C'era un qualcosa che mi faceva approfondire
maggiormente quelle materie....ma non sapevo che cosa.

Improvvisamente guardai l'orologio ed esclamai:

-Hermione sono quasi le 11! Sbrighiamoci o perderemo l'Hogwarts Express-

-Sì, andiamo-

I miei genitori mi accompagnarono alla stazione di King's Cross, caricai le valigie sui carrelli e con molta incertezza, oltrepassai  il muro tra il binario 9 e 10.

Come lo sapevo? Una mandria di capelli rossi attirò la mia attenzione con la parola "BABBANI".
Così chiesi loro informazioni per arrivare al treno.

Mi spiegarono come fare.

Con MOLTA insicurezza attraversai il muro e...PUFF!

Ammirai la maestosità del treno e tutti ragazzi che ci salivano sopra erano felici e allo stesso tempo affascinati dalla tanta bellezza che quel mondo magico offriva.

Scorsi in lontananza la testa di Hermione.

La raggiunsi e mi indicò un vagone vuoto. Ci sedemmo.

Dopo un po' di tempo passo una testa rossa che mi era familiare assieme ad un ragazzo con una cicatrice che conoscevo benissimo.

cercavano un posto a sedere così, gli invitammo ad accomodarsi con noi.

-Vi dispiace? Il treno é tutto occupato.-

-Venite pure-

-A proposito io sono Ron, Ron Weasley-

-Io sono Harry, Harry Potter-

-Piacere mio, io sono Chiara Clemente.-

-Chiara questi sono i miei due amici. Sin dal primo anno non ci siamo mai separati-

-che bello....vorrei anche io avere un'amicizia così duratura come la vostra-

-la avrai sicuramente- disse Hermione

Parlammo del più e del meno Ron era divertentissimo ed Hermione, nonostante la conoscessi appena, si era rivelata più simpatica del previsto.

Harry invece rimase la maggior parte del tempo in silenzio, era molto timido, così decisi di rivolgergli la parola.

Raccontai loro la mia storia. Avevo  ricevuto la lettera a 16 anni; i miei genitori quando scoprirono le mie strane qualità, ovvero :che facevo accadere cose strane in qualsiasi momento, si chiesero che cosa mi stesse succedendo.
Quando ricevetti la mia lettera capirono il motivo per il quale facevo accadere avvenimenti strani soprattutto quando era arrabbiata.

Loro erano già al sesto anno e sapevano molte più cose di me.

Erano tutti e tre Grifondoro.

Mi spiegarono come si sarebbe svolto lo smistamento ,quali casate ci fossero,
I passaggi segreti, le scale che cambiavano posizione ,i quadri che si muovevano.... insomma doveva essere un posto fantastico!

Il viaggio durò otto ore, fortunatamente avevo dei compagni di viaggio fantastici.

Avevo avuto modo di conoscerli meglio.

In quelle otto ore ho imparato qualcosa da ognuno di loro. Ovviamente avevo legato molto di più con Hermione,eravamo molto simili :ci piaceva leggere e studiare ma allo stesso tempo eravamo capaci di cacciarci nei guai in due secondi come Ron ed Harry d'altronde.

Il lunghissimo viaggio terminò.

Ora mancava da scoprire solo una cosa....in quale casata verrò smistata?

~Chiara~

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