EMMA WHAIT 4 mesi dopo... Alla fine non sono tornata in Italia. Vogliamo costruirci una vita insieme, come una famiglia, la nostra piccola famiglia. Abbiamo deciso di andare a vivere a casa sua. Casa sua è molto più grande e spaziosa, ha 2 piani e camere molto accoglienti. Era perfetta. La nostra casa.
Inizia un'altra giornata e io mi sveglio presto per preparare la colazione al mio splendido uomo che deve andare a lavoro. Apparecchio la tavola e gli preparo i pancake. Si siede, gli porgo il piatto e gli lascio un dolce bacio sulla guancia. Guardava il giornale. Diamine quanto era bello. Aveva una camicia bianca di seta aderente, si intravedeva il suo corpo perfetto. Avrei voluto strappargliela di dosso e farmi sbattere da qualche parte. Ma i miei pensieri perversi furono interrotti dalla sua splendida voce. <<Tesoro io vado, ci vediamo dopo>> <<Va bene amore a dopo>> gli dico Mi bacia e mi sussurra <<Ti amo>> <<Anche io, buona giornata>> Sistemo casa e porto fuori i cani. Oggi è una giornata stupenda.
13:00... <<PICCOLA SONO A CASAAAA>> Lo sento urlare dal piano di sotto. Lo raggiungo sedendomi a tavola insieme a lui, già pronta da qualche minuto prima. Iniziamo a mangiare. <<Com'è andata a lavoro? >> domando <<Benissimo>> mi risponde a bocca piena. Sorrido. Quel sorriso che solo lui mi fa venire. Il silenzio che si era creato tra di noi viene interrotto da: <<Stasera vestiti bene ti porto a cena fuori>> Sbarro gli occhi. Inizio a saltellare e lo bacio. <<Si si si si si si>> <<Non sapevo di farti così felice con poco>> Faccio spallucce e lo bacio. Andiamo di sopra insieme ci mettiamo sul letto e ci addormentiamo. E così bello stare tra le sue braccia. Mi sento protetta. Mi sento al sicuro. Da tutto e da tutti. Dopo due orette ci svegliamo. Aveva i capelli scompigliati, così mi scappa una risatina. <<Ei piccola ti faccio ridere>> mi dice. <<Abbastanza>> gli rispondo sgarruffandogli ancora di più i capelli.
Dopo un po' andiamo a prepararci ed io come al solito non so mai cosa mettermi. Decido di mettermi un vestito aderente nero, non troppo sbarazzino ma nemmeno troppo scontato.
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Decido di abbellirlo con una grossa collana a catena oro e dei tacchi molto alti bianchi. Aggiungo un cappotto dello stesso colore lungo fino al ginocchio. E per finire una Gucci bag rossa per dare un po di colore. Mi trucco con un po di eye-liner e mascara, rossetto rosso matte e sono pronta. Mi spruzzo il mio buonissimo profumo dolce e scendo le scale di casa per arrivare da Tom. Tutte le volte che mi guarda sembra perso. <<Pulisciti la bava>> dico scherzando, ma provocandolo contemporaneamente. <<Cazzo mi hai sgamato, sei bellissima piccola>>
Al ristorante... Al ristorante era un continuo provocarci a vicenda. Dal piedino sotto al tavolo, alla mano dentro il vestito. Dai baci sul collo, ai sussurri nell'orecchio. Era tutto così fottutamente eccitante. Lui mi eccitava. Cazzo se mi eccitava. Non riuscivo a resistergli. <<Piccola mi fai impazzire quando sei eccitata>> mi dice sussurandoko all'orecchio con una voce rauca. Mi mordo il labbro inferiore. Mette una mano sotto al mio vestito e inizia a farla scorrere delicatamente in su e in giù sulle mie parte intime. <<Sei bagnatissima piccola>> Dio. Se solo sapessi quanta voglia ho in corpo di scomparti saresti anche tu bagnato amore. Non seppi resistere. Non c'è la facevo. Avevo bisogno di lui, adesso. Mi alzo e gli sussurro: <<Andiamo a casa piccolo, stanotte non si dorme>> facendogli l'occhiolino e trascinandomelo dietro.
Arrivati a casa, beh... Non credo ci sia bisogno di spiegazioni. Ci baciamo fino a raggiungere la camera. Apro la porta, lo trascino per la cravatta e gli dico: <<ho bisogno di te adesso>>
SPAZIO AUTORE ehiii com'è? ho interrotto una scena molto...ehmm...avete capito non odiatemi cosa succederà? libero spazio all'immaginazione (esagerate mi raccomando) baci❤️
