Stalker. || Xiao.

capitolo 3

Era passata ormai una settimana dall'ultimo messaggio di Alexietta.
Quel giorno stavo lavorando al computer, ero andata in centro a scattare delle foto per la rivista di Vogue, e ora dovevo ritagliare e modificarle.

Albe, come al suo solito, stava registrando vari video da poter postare anche nei prossimi giorni.
Alle 14,32 mi arrivò un messaggio, da un numero sconosciuto.

Da: sconosciuto.
Allontanati da lui.

Sospirai.
Mi alzai dalla mia scrivania e mi diressi verso la camera di Albe, mostrandogli il messaggio fisso sul mio schermo del telefono.

Dopo aver letto il messaggio, lui alzò lo sguardo verso di me, scuotendo la testa.

"Adesso ha esagerato."
Ripresi il telefono dalle sue mani e mi avviai verso il corridoio per prendere il giubbotto.

"Cosa vuoi fare?"
Mi chiese lui, alzandosi velocemente per rincorrermi.
"Io vado a denunciarla. Sarà una tua fan che non è riuscita ad accettare il fatto che tu ora sei fidanzato, ma arrivare a minacciare... e questo è stalking!"
Dissi questa frase, dirigendomi poi alla porta di ingresso.

"Vengo con te."
Mi voltai verso di lui e sorrisi.
"Prendi anche la lettera."

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Eravamo in macchina diretti verso la centrale di polizia. Albe mi stava tenendo la mano per tranquillizzarmi.

"C'è qualcosa che non va."
Mi voltai verso di lui, non capendo cosa stesse dicendo.
Lui tolse subito il piede dall'acceleratore, così gli chiesi: "che succede? Che stai facendo?"

Lui attaccò le quattro frecce, e quando la macchina iniziò a rallentare, curvò leggermente verso destra, andando al lato della strada.
Non appena la macchina si fermò la spense, e scese velocemente. Io feci lo stesso.

"Alberto mi vuoi dire che succede?"
Chiesi, visibilmente nervosa.
"Ci hanno tagliato i freni, ecco che succede."