~TODODEKU~

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MIDORIYA'S POV:
Mi alzai dal divano e mi diressi verso la porta. "Ehy Fuyumi cosa suc-" non feci nemmeno in tempo a finire la frase che qualcuno spinse per  terra la ragazza e mi prese per il colletto della maglia. Riconobbi subito l'uomo che mi aveva strattonato la maglia, era mio padre. "C-cosa ci fai qui?" Chiesi io, lui mi buttò con tutta la sua forza a terra e poi iniziò ad urlarmi contro.non riuscivo a capire il modo in cui mio padre era riuscito a trovarmi, non capivo cosa voleva, avevo tanta paura di quella che sarebbe successo. All'improvviso vidi arrivare Todoroki, sembrava molto preoccupato e arrabbiato. "Cosa vuole?" Urlò il bicolore, "é colpa tua se mio figlio é qui!" Accusò mio padre, "papà non é colpa sua"cercai di difenderlo. "LEVATI !" mi spinse nuovamente a terra e si diresse verso Todoroki. Io corsi verso il ragazzo e mi misi davanti a lui con le braccia spalancate. "MIDORIYA!"..Sentii una voce correre verso la casa di Shoto, vidi entrare mia madre dalla porta d'ingresso, probabilmente aveva seguito mio padre con l'intento di fermarlo e capire dove stesse andando. "Ti prego caro andiamo" disse mia madre, ero sorpreso mia madre non si sarebbe mai intromessa così, aveva troppa paura di mio padre, ma poi successe una cosa molto strana, accasciando a terra non sembrava ubriaco e già questa cosa era strana. Io un pò titubante mi avvicinai e  di scatto mi abbracciò, una cosa rara, io ricambiai e poi gli chiesi "cosa sta succedendo?" Lui non rispose, ma al posto suo fu mia madre a rispondere. Dopo 20 minuti avevo scoperto che mio padre rischiava la prigione dopo essermi trasferito dal bicolore,  i miei mi avevano dato per scomparso, ma quando la polizia andò a casa mia per controllare videro le condizione della casa e dopo varie domande scoprirono tutto su mio padre, così lui iniziò un periodo di riabilitazione e di astinenza dall'alcool, così dissi ai miei se potevo rimanere da Shoto ancora un può, loro accettarono e se ne andarono. Io mi scusai tantissime volte con Todoroki e Fuyumi e loro mi perdonarono. Dopo aver finito di cenare io ed il bicolore andammo nelle nostre stanze l, ma io lo fermai prima che lui potesse aprire la porta e gli chiesi "p-posso dormire c-con te?" Lui mi sorrise, mi prese in braccio a mi di sposa e mi mise sul letto sotto le coperte. Poi si mise insieme a me sotto le coperte e mi strinse a lui, poi mi guardò negli occhi e disse "certo, stai tutto il tempo che vuoi". Io lo strinsi e lo ringraziai, poi lui mi diede un bacio lieve sulle labbra e poi ci addormentammo.