Foglie al vento

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Hermione Granger passeggiava lungo il limitare della foresta proibita e guardava gli alberi, pensando a come potesse essere possibile che si trovasse giá al settimo anno.

Guardava le foglie cadere lentamente, mosse dal vento che soffiava impetuoso alle sue spalle e pensava alle sue esperienze ad Hogwarts.

Ricordò la prima volta sul treno, i mollicci, Fierobecco, il primo bacio con Ronald...Subito dopo i suoi pensieri vennero interrotti da una voce familiare che la chiamava da dietro.

Si girò e vide Draco Malfoy, avvolto in un mantello scuro, che veniva verso di lei. Aveva imparato a non temere più quel ragazzo, ormai sapeva come difendersi.

"Mezzosangue, cosa ci fai qui tutta sola? Ti sei persa?" disse Draco con voce tagliente.

Hermione si girò e rispose prontamente "Credo non siano affari tuoi, Malfoy. E poi non sarebbe il caso di cambiarmi soprannome? Manchi di originalitá ultimamente."

Draco fece una finta risata e poi si rivolse di nuovo a lei, con la sua solita voce calma "provvederò a cambiarti soprannome, se proprio vuoi; ma oggi sono qui per altro".

"E per cosa hai sprecato il tuo preziosissimo tempo, sentiamo."

"Mi manda Madama Bumb, dice che sei una strega brillante e le dispiacerebbe davvero tanto se il tuo voto ai M.A.G.O venisse compromesso dalle difficoltá che hai nella sua materia."

"E tu cosa c'entri?" chiese la grifondoro.

"Come sei acida, mezzosangue. Comunque devo insegnarti a volare."

Hermione fece una smorfia disgustata per nascondere la sorpresa. Draco aveva pronunciato quelle parole con calma e indifferenza, senza il minimo accenno al fatto che fosse una cosa completamente assurda. Si erano sempre odiati.

"Non fare quella faccia, mezzosangue, ti sto facendo un favore. E poi sei più bella quando sorridi."
Detto questo il ragazzo si passò una mano tra i capelli dando sfoggio della sua inconfutabile eleganza e si allontanò.

Hermione si immerse nuovamente nei suoi pensieri, pensieri che riguardavano per lo più il biondo che si era allontanato poco prima. Le cadde lentamente una foglia sulla Mano con sopra una scritta verde dai caratteri piccoli.
Diceva semplicemente "domani dalle 19.00 alle 21.00 al campo da Quidditch".

Non aveva prove che quello che aveva detto il biondo a proposito di Madama Bumb fosse vero.

Non aveva prove del fatto che non fosse una trappola.

Però aveva la certezza che ci sarebbe andata.

L'ultima goccia [dramione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora