Sui tre ragazzi aleggiava un aria tesa, impregnata di paura. Quello che Harry aveva visto la notte precedente era orribile, ma era ancora troppo presto per chiamare Silente, dovevano prima accertarsi che fosse realtá.
Ronald posó il suo toast ricoperto di marmellata all'arancia sul tavolo e si alzó, andando verso il corridoio.
"Lo fa spesso.", disse Harry sconfitto, rispondendo all'occhiata interdetta di Hermione, "Anche quando tu non ci sei. É per Ginny, gli manca davvero.", proseguì.
"Capisco, dove va?"
"Nello studio di Silente, dove tengono il corpo. Oggi i Weasley lo vengono a prendere per seppellirlo, è l'ultima volta che lo potrá vedere."
Hermione si asciugó velocemente gli occhi, prima che qualche lacrima potesse tradire la sua espressione comprensiva e farla diventare una maschera di tristezza fin troppo conosciuta, ormai.
Rivolse un pensiero di puro odio a Draco, accorgendosi di quanto potesse essere stata stupida a credere che non fosse il colpevole. Poi si giró verso Harry e lo abbracció comprensiva, sentendo l'amico abbandonarsi tra le sue braccia, affidandogli per un attimo tutta la sua tristezza.Intanto la porta si spalancó, lasciando spazio ad un impeccabile Draco Malfoy, accompagnato da un Blaze Zabini alquanto assonnato. Sguardi languidi e risatine provenivano da tutte le direzioni, ma Hermione non ci fece caso, sostituendo il suono fastidioso con il pensiero della sua migliore amica, di quello che avrebbe detto se fosse stata vicino a lei in quel momento.
Si avvicinava allo studio si Silente a grandi falcate. Oltrepassó il Gargoyle pronunciando la parola che il Preside gli aveva affidato e salì velocemente le scale, ansioso di contemplare la pelle bianca della sorella, ancora perfetta. Quando vide il corpo, coperto da un lenzuolo bianco, scoppiò nel consueto pianto silenzioso, sentendosi tremendamenre in colpa per quegli occhi senza vita. Prese il lenzuolo che copriva Ginny e lo sollevó, scoprendo il corpo e prendendole la mano. Aveva ancora gli stessi vestiti, la stessa espressione sul volto, un misto di sorpresa e paura. Gli occhi erano chiusi, spenti, morti. Come lei.
Pensò alla guerra che sarebbe arrivata, secondo i sogni di Harry, pensò che magari anche Hermione avrebbe fatto la stessa fine, e non poté fare a meno di lasciare che la tristezza cristallizzata nei suoi occhi diventasse liquida.
Aveva paura, lo doveva ammettere a se stesso, e aveva bisogno di sentire la vocina sottile della ragazza dai capelli rossi che lo confortava, che scherzava con lui, lo prendeva in giro per la sua cotta per Hermione o lo canzonava sul fatto che i suoi capelli fossero più spenti e crespi dei propri. Ron faceva finta di arrabbiarsi, provocando un piccolo sorriso sulle labbra della sorella, che si distendevano rapidamente contornandosi di rughe e creando due piccole fossette ai lati della bocca. Pensò che quel sorriso lo avrebbe fatto stare bene, gli avrebbe ridonato la felicitá che mostrava un tempo.E, senza accorgersene, si ritrovò davanti quel sorriso.
Si ritrovò davanti le piccole fossette.
Le piccole lentiggini sparse per le guance.
Gli occhi nocciola che lo guardavano vitrei.
Poi, come in un sogno, sentì la voce limpida dire:"Ron, fa caldo con questa coperta addosso, toglila per favore. E poi perchè piangi? Mica è morto qualcuno!"
SORRISO.
si, tutte voi, personcine respiranti che state leggendo, siete parte del mio sorriso (direi quasi un dente per uno, ma non suona molto romantico quindi lascio perdere).vabbeh intanto sono contenta che la mia storia vi stia piacendo così tanto, tipo tutte le volte che vado a vedere le visualizzazioni e aumentano sempre più velocemente mi sento un mini-pony tra gli arcobaleni, e la sensazione è alquanto piacevole.
per il resto vi ringrazio tutti perchè continuate a fare parte della mia mandibola facendomi sorridere. okay, credo che non abbiate bisogno che mi spinga oltre, perchè potrei iniziare a diventare peggio di così e per la vostra (e la mia) incolumitá mentale me ne vado. ma non raccontiamo cavolate, devo correre a vedere teen wolf quindi ciao bellii.
sono fiera di aver fatto il mio primo spazio autrice *sguardo sognante*grazie ancora ragazzi, baci xx
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L'ultima goccia [dramione]
FanfictionHermione si strinse al corpo del ragazzo con tutta la forza che aveva. Il vento scompigliava i capelli del biondo in modo che le accarezzassero il viso pallido. La velocitá sembrava tangibile, un oggetto solido chiamato firebolt. Draco guidava la sc...