I Don't Want To Admit //Chanlix

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"Beh dovrei essere io a chiederlo"

Allo sguardo sorpreso di Felix, continuò:

"Se hai mai voluto qualcosa in più del mio corpo, non me l'hai mai fatto capire. Hai detto che mi vuoi, ma come?
Lix, io- ecco, io voglio più di questo. Sono innamorato di te e credo di non essere stato neanche molto sottile a dimostrarlo in questi mesi, ma se tu vuoi solo questo, solo sesso, allora non posso. Non posso far finta di non provare quello che provo."

A quel punto, l'espressione del biondo cambiò da stupita a totalmente sconcertata.

"Chan perché mi dici questo? Perché pensi che io non ti voglia alla stessa maniera? Ti sei allontanato da me dalla sera alla mattina e io mi tormentavo pensando di aver fatto qualcosa di sbagliato-"

"Ma non mi hai mai detto nulla! Non mi hai mai fatto capire nulla! Felix con te era tutto così confuso. Se mi volevi, se mi vuoi in quel modo allora perché non mi parli? Perché non mi abbracci come fai con gli altri?"

A quest'ultima dichiarazione Chan sentí il sangue affluirgli alle guance, sapeva di star facendo la figura del bambino geloso, ma ormai le carte erano scoperte.

"Lix ti sono sempre stato accanto, dal talent ti ho preso sotto la mia ala e-"

"Esatto, hyung. Sai quanto era difficile per me sentirti dire "fratellino" ogni volta che parlavi di me o con me? A volte pensavo davvero che potessi ricambiare quello che provavo ma ogni volta mi chiedevo 'e se lo fa solo perché sono un disadattato? Perché sono più in difficoltà rispetto agli altri? E se mi vedesse come un peso?' "

"Ma era secoli fa! Lo ammetto, all'inizio ti vedevo come un fratello minore, come un qualcosa da proteggere e ti davo più attenzioni perché sapevo che se spronato potevi dare il meglio di te!"

Felix gli si avvicinò, guardandolo direttamente negli occhi. Un'espressione indecifrabile sul viso.

"Quando hai cambiato idea allora?"

"È imbarazzante."

"Dillo"

Il più piccolo era irremovibile e Chan sapeva di non potergli sfuggire

"Quando uscí sul web quella registrazione con una fan, dove dicevi che il tuo tipo ideale era Changbin"

Ecco, l'aveva detto. All'inizio non si rese conto di quanto gli avessero dato fastidio le parole del biondo, ma qualche giorno dopo  aver visto quel post, fu come se la realtà gli avesse sbattuto in faccia la verità.
Felix, assonnato e arruffato che entrava in cucina, e rivolgeva un sorriso nella sua direzione. Eppure i suoi occhi non guardavano lui.
Chan si era voltato poi, vedendo a chi davvero era diretto quel sorriso luminoso.
Changbin.

"Quindi è di questo che si tratta? Changbin? Eri geloso di lui?"

"Felix hai praticamente detto che avevi una cotta per lui. Come facevo ad ignorare questo fatto? Si! Ero maledettamente geloso. Sai quanto questa cosa mi abbia destabilizzato? Non ho più neanche guardato lui allo stesso modo e mi odiavo. Odiavo il fatto che la mia gelosia mi stesse facendo odiare lui, quando l'unico da biasimare ero io. Vi amo, siete la cosa più importante per me e sapere che i miei sentimenti per te stavano intralciando ciò mi ha fatto sentire uno schifo."

Sospirò, ormai privo di forze.

"Hai almeno sentito il resto della conversazione?"

"Cosa?"

"Ricordo che quella fan mi chiese perché avessi detto Changbin"

"Non voglio sentir-"

"Ascoltami!"

Felix era paonazzo, per la rabbia o per l'imbarazzo ancora non lo sapeva

"Io- Ecco io le dissi 'perché lui è forte, e perché è davvero muscoloso'"

A quel punto il più piccolo si ruppe in una risatina, prima di guardarlo e riprendere con tono serio

"e perché è sicuro di sé in tutto ciò che fa. Sai a chi stavo pensando mentre le rispondevo? A te. Sono solo stato un codardo a non rispondere sinceramente. Ho detto il suo nome al posto del tuo perché non temevo la sua reazione. Sapevo ci saremmo fatti una risata se mai lo fosse venuto a sapere. Ma la tua? Dio, avevo una paura tremenda di deluderti, o peggio di metterti a disagio. E questo è lo stesso motivo per cui non inizio il contatto fisico con te come faccio con gli altri. Con te m-mi... Ecco, per farla breve, mi sentirei a disagio, ma non in senso negativo. E soprattutto avrei paura di darti fastidio o di costringerti a coccolarmi quando in realtà non lo vorresti"

Da lí seguí un silenzio assordante.

"Ma quella mattina-  e stasera anche! Gesù, mi stai facendo impazzire. Quindi non ti è mai piaciuto Changbin?"

"No. Sempre e solo tu, hyung. E credo che anche gli altri se ne siano accorti"

"Cosa?"

Felix abbassò lo sguardo

"Prima di venire qui ho parlato con Hyunjin, e credimi se ti dico che aveva il tono e lo sguardo di chi ha capito tutto. È stato lui a dirmi di venire, ha detto che se avessimo finalmente parlato apertamente di come ci sentiamo l'uno per l'altro, allora avremmo risolto."

L'espressione di Chan era alquanto comica in quel momento, ma lui stesso non ci badò, sentendo le rotelle del suo cervello correre troppo velocemente.

"Q-Quindi..."

"Quindi si Chan, mi piaci. Tu e solo tu. Non c'è motivo di essere geloso, perché so a chi voglio dare il mio cuore e quella persona è proprio qui. Di fronte a me"

Per l'ennesima volta il più grande si ritrovò completamente a corto di parole.
Felix si avvicinò ancora, annullando lo spazio tra i loro corpi, il respiro che batteva sulle labbra del moro.

"Posso baciarti?"

La voce profonda del biondo colpí Chan come uno schiaffo, facendolo tornare alla realtà. Annuí, non distogliendo lo sguardo dalle labbra ancora rosse e gonfie per i baci bramosi che si erano dati non più di mezz'ora prima.

Felix allora fece combaciare le loro labbra, traendo un sospiro da entrambi.

Si baciarono con calma, come se avessero tutto il tempo del mondo a disposizione.
Chan mise le sue mani sui fianchi stretti del biondo, stringendoli in una morsa possessiva, mentre l'altro avvolse le braccia sulle sue ampie spalle.

"Credo da ora in poi andrà meglio"

Sussurrò Felix, ancora a pochi centimetri dalla bocca del suo hyung

Il momento fu spezzato dalla suoneria del biondo, che si ritrovò ad accettare la chiamata senza neanche vedere chi fosse

"Allora? Avete finalmente chiarito e scopato?"

Ah. Hyunjin.

Fine.