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Non appena Chan fu arrivato allo studio, si rese conto di quello che aveva fatto.
Si era fatto condizionare dalla propria gelosia, comportandosi da idiota.
Chi è che scappa durante una serata film?
Dio, deve aver dato l'impressione di essere pazzo.
Chissà di cosa stavano parlando adesso al dormitorio, ma soprattutto chissà come avrà reagito Felix. Semmai avesse mostrato qualche reazione.

Ormai Chan era più che rassegnato all'idea di non contare nulla per il più piccolo.
Ma la cosa peggiore era che tutto ciò alimentava una rabbia profonda nel suo cuore. E no, non rabbia verso Felix, ma verso il mondo, il destino e tutto quello che lo aveva portato a conoscere l'altro australiano e ad innamorarsene.

Ma perché non poteva essere come chiunque altro e avere una cotta per qualche ragazza dell'agenzia? Ad esempio Sana. Erano amici fin dai tempi del training, si fidavano l'uno dell'altra e lei era davvero bellissima.
Certo, non bella come Felix, ma non è questo il punto.
Cavolo, stava divagando.

Si sedette alla sua postazione e accese il computer. Magari lavorare a qualche traccia avrebbe potuto distrarlo dal casino che aveva combinato. Se solo pensava a tutte le spiegazioni che avrebbe dovuto dare una volta tornato a casa, gli veniva il mal di testa.

Non si accorse di quanto tempo era passato, tanto era concentrato.
All'improvviso sentí la porta sbattere in modo rumoroso, e si voltò per vedere chi diavolo fosse entrato senza nemmeno annunciarsi.
Si ritrovò davanti l'ultima persona che pensava di vedere in quel momento: Felix.
Che ci faceva qui? E perché sembrava... Infastidito? Arrabbiato addirittura.

Chan optò per un comportamento neutro, decidendo di dire un semplice
"Ciao, hai bisogno di qualcosa?" in tono abbastanza piatto.
Sia mai si capisse quanto cazzo velocemente stava battendo il suo cuore in quel momento.

Felix gli lanciò uno sguardo torvo, prima di incrociare le braccia e dire "si"

Ancora più confuso, Chan lo invitò a sedersi ma l'altro non aveva intenzione di lasciare la sua postazione, quindi semplicemente il più grande si alzò a sua volta

"Quindi?"

Felix si avvicinò di un passo

"È tutto ciò che hai da dire? 'Quindi?' Quindi un cazzo, Chan. Mi vuoi spiegare che diamine ti prende ultimamente?"

Dio, Felix era cosi- così frustrato, furioso. Era arrivato lí con l'idea di cercare di parlare civilmente, ma poi il più grande aveva avuto quel tono così sgradevole che non ha fatto altro che alimentare la sua frustrazione.

" Cosa vuoi dire? " Chan non poteva, o voleva, dire la verità al più piccolo. Ma agire in modo ignaro non avrebbe funzionato lo stesso.

"Sai cosa voglio dire. Mi eviti, sono settimane ormai che non mi parli se non per gli show o le interviste. Gesù, non mi guardi nemmeno. Puoi per favore dirmi cosa cazzo ho sbagliato? Non è da te comportarti in modo così infantile"

"Io? Infantile? Felix cosa vuoi da me? Delle scuse? Bene allora. Scusa. Siamo apposto? Ora se non ti dispiace devo lavorare"

Era tutto sbagliato. Voleva ritirarsi tutto, ma cavolo quanto era difficile cercare di non urlargli che era colpa della sua stupida gelosia, del suo orgoglio.

Felix non sembrò farsi spaventare però. Si avvicinò ancora di qualche passo.

"Vedi? Non mi vuoi dire cosa c'è che non va e se ti aspetti che lo capisca da solo allora non so che fare, perché non ho idea di cosa io abbia fatto. N-non puoi semplicemente tagliare fuori le persone senza una motivazione. Cosa ho sbagliato, Chan ti prego dimmelo"

"Come se ti importasse davvero"

"Come puoi dirlo? Chan-"

"Come posso dirlo? COME POSSO DIRLO? Felix sai vero che a far funzionare la nostra amicizia sono solo io? Non mi parli se non instauro io una conversazione, non mi tratti come tratti gli altri, mi hai mai abbracciato di tua iniziativa? No! Sempre e solo il povero Bang Chan che vive una dannatissima amicizia o quel che è a senso unico, che si illude di essere importante per te come tu lo sei per me. Ma soprattutto che è stato così stupido da innamorarsi dell'unica persona che neanche lo guarda e che non lo vedrà mai in quella dannata maniera. Quindi si Felix, sono arrabbiato, sono fottutamente arrabbiato e sono stanco. Dio neanche te lo immagini e se tu-"

" Cosa? S-sei innamorato di me? "

Lo aveva detto? Aveva nascosto i suoi sentimenti per così tanto tempo e ora per la sua stupidità aveva rovinato tutto?

"Felix-"

"No, niente Felix. Ripondi: sei innamorato di me?"

Felix neanche sapeva da dove provenisse tutto quel coraggio, poiché in realtà stava tremando in tutto il corpo.

Chan non era da meno. Aveva il cuore a mille e i pugni talmente stretti da diventare bianchi per mancanza di sangue.
Così fece l'unica cosa che il suo stupido cervello potesse comandare al suo stupido corpo.
Si mosse velocemente verso l'altro, prendendo i lati del suo viso e baciandolo con tutta la forza che aveva in corpo.

Il gemito che uscí dalle labbra di Felix gli andò dritto al basso ventre.

"Questo, Felix. É questo quello che mi fai e non hai idea di quanto vorrei morire quando ti vedo con qualcun altro"

Glielo sussurrò direttamente sulle labbra, prima di riappropriarsi di esse, ancor più forte di prima. Felix non poteva far altro che soccombere alla forza del più grande, non che ciò gli dispiacesse.
Dio, se voleva tutto ciò. L'ha sempre voluto. Tutto ciò che Chan era disposto a dargli.

Così quando il più grande spostò le mani sui suoi fianchi, stringendoli in una morsa ferrea, Felix gli infilò le dita tra i capelli, tirandoli. Quello che non si aspettava era il ringhio basso che uscì direttamente dalla gola di Chan. Lo fece ancora e ancora, aggrappandosi al leader ansimando.

Che diavolo stavano facendo.
Era venuto lí con la convinzione che a Chan non fregasse nulla di lui, e ora non solo non stavano litagando come si era aspettato, ma il più grande lo stava baciando in un modo così fottutamente sensuale che sentí le ginocchia molli.

"H-hyung"

Come ridestato da un sogno, Chan si staccò da lui, il che lo portò a lamentarsi come un bambino.

"Dio, Felix ti prego scusami n-non so cosa mi sia preso"

"Di cosa stai parlando hyung, va tutto bene"

Il più grande lo guardò con una paura nuova negli occhi

"No che non va bene. Lix ti ho baciato senza il tuo consenso, Gesù mi sento orribile."

Guardava ovunque tranne che lui, come se non avesse il coraggio di incrociare il suo sguardo.
Ed era proprio così che si sentiva.
Come aveva potuto fare una cosa del genere. Felix lo odierà per sempre.
Era un verme, un-

"Ma lo voglio"

Felix gli si avvicinò ancora, prendendogli il viso a coppa tra le mani

"TI assicuro che è così. Lo voglio"

"C-cosa?"

Distolse lo sguardo. Non riusciva a crederci, l'altro lo voleva nello stesso modo? Si sentiva allo stesso modo? E allora perché? Perché lo ignorava? Perché non lo coccolava? Perché-

Il più piccolo lo fece voltare di nuovo verso di lui, guardandolo con le stelle negli occhi.

"Hyung, ti voglio"

Dio, mi farà impazzire

Riuscí a pensare, prima di rituffarsi sulle sue labbra.
Le spiegazioni potevano aspettare.




vi assicuro che sono viva.
piena di esami, si.
ma viva.

I Don't Want To Admit //ChanlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora