Love me like you do

Part14: I love you to the moon and back

    -Buon anno piccola.

Le sue soffici mani mi accarezzarono dolcemente la schiena scoperta. Non mi aspettavo questo suo gesto da parte sua,venire fino a qua solo per darmi il bacio migliore e la notte più bella della mia vita.

    -Buon anno anche te,tesoro.

Le rubai un altro bacio,forse uno dei migliori. I suoi occhi erano incollati ai miei,erano troppo verdi per essere veri. Lei,era troppo bella per essere reale.

    -Vieni a casa mia,ho una sorpresa per te.

Mi prese gentilmente la mano e mi trascinò fuori da quel bordello di gente. Mi domandai quale sorpresa teneva nascosta a casa sua.

    -Non aprire gli occhi fin quando non te lo dico io,capito?

Annuì semplicemente,le sue mani sui miei occhi e le mie cercavano un appoggio reggente.

    -Ma dove mi stai portando,Kloss?

    -Hey,non mi chiamare per cognome,mi sento più vecchia!

Una risata euforica uscì dalle mie labbra. Non ridevo così da quando se ne era andata e ora che è qui con me e io sono fra le sue braccia,non potevo chiedere di meglio per capodanno.

    -Apri gli occhi!

E in un secondo,vidi la cosa più dolce che possa esistere sulla faccia della terra. Un tavolino e con un filo di luce da una candela,era davanti ai miei occhi. Una cena romantica,pensai.

    -Wow! Ma questo...è per me?

Chiesi stupita,voltandomi verso di lei,per vedere i suoi meravigliosi occhi verdi,brillare. Mi mancavano da morire quegli occhi così verdi.

    -Io,sono per te. E tu sei mia,giusto?

Sorrisi semplicemente e feci una leggere pressione sulla sua guancia,colorita di roseo. Mi avvicinai,sempre con il sorriso che non voleva affatto lasciare il mio volto per quella sera. E non lo avrebbe mai fatto per il resto dei miei giorni.

    -Certo che sono tua. Per sempre?

    -Per sempre.

Le sue labbra si posarono sulle miei,che erano irrigidite dal mio sorriso. La amo così tanto. Lo sfondo di una città in festa,un tavolino e un tacchino cotto a puntino. Era perfetto,tutto era perfetto.

    -Ti amo.

    -Lo so già. Anche io ti amo,più della mia stessa vita,forse più dei miei gatti.
E la stanza si riempí di così tanta felicità,che poteva straripare come un fiume in piena.