Capitolo 11

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Capitolo 11

____Parla Georg___

Mamma mia che serata, da una parte bella dall'altra cosi cosi, sono le 2:00 di notte e stiamo tornendo a casa e per sbaglio ho preso le chiavi di Nicole e se ne sono accorti pure gli altri
Tom:andiamo tutti da Nicole?
Bill:ci amazzarà
Tom:vabbè con la scusa delle chiavi rimaniamo li
Gu:va bene dai,le facciamo compagnia e poi ricordate oggi si è messa pure a piangere e non sappiamo nemmeno il motivo
Tom:vero, motivo in più per andare da lei
Tutti:e andiamo

Arrivati a casa sua apro molto piano cercamdo di non fare rumore e ci blocchiamo tutti quanti alla porta a guardarla è sul divano e si è addormentata con la televisione accesa, è stupenda, senza fare rumore ci leviamo la giacchia e le posiamo e poi ci avviciniamo a lei, Tom si mette accanto a lei, dio che nervi, e l'accarezza, quanto verrei che si svegliasse cosi la manda a quel paese.

_____Parla Nicole_____

Mi sento accarezzare, cioè svegliare dal mio bellissimo sogno, ma chi è che rompe le palle ,piano piano mi sveglio e vedo la televisione accesa, mi sa che mi sono addormentata senza spegnerla, mi volto e trovo Tom che mi sorrise e continua ad accarezzarmi, e poi vedo tutti gli altri e ovviamente mi spavento, non me li aspettavo
Io:ma che cazzo ci fate qui? -con il fiatone per lo spavento-
Tom:calma piccola, per sbaglio abbiamo preso le tue chiavi e abbiamo pensato di portartele e di rimanere a farti compagnia
Io:no, voi ve ne andate e non mi chiamare piccola
Tom:ma  tu sei la mia piccola -accarezzandomi-
Io:smettila Kaulitz, vai dalla tua puttana che ti ritrovi come fidanzata
Tutti:O.O
Io:o ve ne andate o dormite qui sul divano o sul pavimento, addio

Mi alzo nervosa e vado in camera mia, stasera fa caldo cosi mi cambio e mi metto dei pantaloncini con una cannottiera, scendo giù, con gli occhi di tutti puntati adosso a me, vado in cucina e prendo il gelato, dal congelatore e la panna dal frigo, preparo 5 bicchieri anche perchè so che lo vogliono anche loro, e poi mi hanno raggiunto in cucina e mi stanno fissando, dio mi danno noia tutti quei occhi puntati adosso a me , finito di prepare glieli poggio sul tavolino
Io:sono per voi
Ge:grazie Nicole
Io:di nulla

Vado sul terrazzo con il mio bicchiere e guardo la strada vuota, con il lieve vento che soffia, attraverso i miei capelli, stasera si sta proprio bene, ad un certo punto mi sento abbracciare da dietro, all'inizio mi  rilasso a quel tocco, riconosco le sue mani, mi sento al sicuro con tra le sue braccie ma mi manda fuori dai nervi
Io:lasciami
Tom:ma dai, prima ti stavi rilassando
Io:no
Tom:si invece
Io:stavo pensando
Tom:a me
Io:ah ah ah ah non farmi ridere e poi no
Tom:lo so che sono nei tuoi pensieri, piccola mia
Io:non sono la tua piccola smettila Kalitz
Una cosa di Tom, odio essere chiamato per congniome,
Tom:lo sai che odio essere chiamato per cogniome
Io: o scusami Kaulitz ma io ti chiamo come voglio
Tom:no
Io:mi hai rotto, invece si
Tom:no-mi prende il viso tra le mani e mi bacia con robbia, gli odio e baci cosi, mi stacco e gli tiro uno schiaffio-
Tom:Ma che cazzo fai?
io:ma che cazzo fai tu?
Tom:io ti amo e tu non lo vuoi capire
Io:stai con quella puttana, vai da lei
Tom:la smetti
Io:no, quando la smetterai di farmi soffrire, forse la smetto
Tom:perchè hai lasciato il lavoro?
Io:per stare lontana da te e da quella puttana che ti sei fatto e io in camera a piangere, solo Georg si è preso cura di me, tu dici di amarmi ma intanto vai a letto con quella puttana di merda
Tom:non volevo
Io:Tom Vaffanculo

Avevo alzato la voce, e tutti i ragazzi in cucina ci stavano guardando e a me stavo di nuovo scendendo le lacrime, non mi volevo far vedere in quel modo da Tom,stavo per correre dentro ma mi prende dal braccio e mi fa girare verso di lui, ed elimina quella distanza che c'è tra noi e mi bacia dolcenente,dio perchè bacia cosi bene, metto le mani dietro il suo collo e lo stringo a me, perchè mi fai perdere la testa cosi, sento la sua mano sotto la mia maglietta  e li ritorno a ragione mi stacco con molta fatica da lui, anche perchè è più forte di me
Io: no no non possiamo
Tom:e invece si piccola
Io:no, addio Kaulitz

Rietro dentro in casa, prendo per mano Georg e lo trascino in camera mia, arrivati si siede sul letto e io mi appoggio alla porta, e li libero tutte le mie lacrime, siamo a metà settimana e ho fatto solo quello in tutti questi giorni versare lacrime per quello stronzo che dice di amarmi, ma se mi ama perchè non molla quella puttana  e si mette con me, georg mi abbraccia, per fortuna che c'è lui, non so come farei, ricambio l'abbraccio, anche tra le sue braccie mi sento al sicuro........aiuto che mi succede, Georg, Tom, Georg, Tom, solo questo nella mia mente, aiutatemi che devo fare........

La nuova babysitter per la famiglia KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora