25/08/3017, Regno di Westeros;
Brian's P.O.V. (Point Of View);
Era il giorno del suo compleanno e tutti si erano riuniti al castello per festeggiare, nessuno si sarebbe perso questo giorno per nulla al mondo. Il 25 Agosto era il giorno della nostra regina: la Regina Bianca. Io, in particolar modo, non me lo sarei potuto perdere; ero uno dei pretendenti della Regina ma, a differenza degli altri, io la amavo davvero. Lei era bellissima e nei suoi capelli c'erano stelle d'amore: i fermagli che tutte le donne indossavano durante la stagione dei corteggiamenti. <<Bri, sei pronto? La Regina non aspetterà per sempre!>> <<Arrivo Freddie, dammi solo un secondo.>> Dopo essermi guardato un'ultima volta allo specchio sospirai e presi il mio regalo per lei per poi uscire dalla mia stanza e fare un giro veloce di fronte ad i miei amici. <<Allora, che ne dite?>> <<Sì sì, sei bellissimo e tutto però adesso andiamo!>> Disse Rog spazientito.
T/N's P.O.V. (Point Of View);
Era il mio ventitreesimo compleanno e quella sera i miei pretendenti mi avrebbero consegnato i loro regali davanti a tutto il regno. Tutti e quattro erano molto carini ma sapevo perfettamente che solo uno di loro teneva davvero a me: Brian; sapevo già che avrei scelto lui e avevo deciso che gliel'avrei comunicato quella sera. Magari lui poteva non essere il più ricco, il più privilegiato oppure il preferito di coloro che seguivano le vicende di corte ma di sicuro era il mio preferito. Aveva un grande cuore, dei folti capelli ricci ed i suoi occhi erano... Speciali. Nel mio cuore sapevo che stavo per compiere la scelta giusta, per me e per il mio Regno. <<Mia Regina, è pronta?>> <<Sì, arrivo subito>>.
Brian's P.O.V. (Point Of View);
<<La vedete?>> <<No Brian, per la centesima volta no.>> Io annuii e ripresi a saltellare da un piede all'altro nell'enorme entrata del Castello Bianco. <<Hai preso il regalo?>> <<Certo che ho preso il regalo.>> Proprio quando John aprì bocca per dirmi qualcosa delle arpe iniziarono a suonare e le ancelle della Regina entrarono lasciando cadere a terra dei petali di rose bianche. <<Popolo di Westeros, inchinatevi alla vostra Regina: Lady T/N.>> Non appena sentii il suo nome il mio cuore perse un battito e mi sentii incredibilmente più leggero. Dopo pochi istanti la vidi e, non appena i miei occhi si furono posati sul suo volto angelico, mi inchinai in silenzio inginocchiandomi di fronte a lei. <<Potete rialzarvi.>> Quando io e gli altri pretendenti fummo nuovamente in piedi mi concessi qualche istante per osservare la ragazza che avevo di fronte e, come sempre, rimasi ammaliato dalla sua bellezza: era più o meno alta, con la pelle soffice e bianca come il latte; i suoi capelli, anch'essi bianchi, posavano leggeri sulla sua schiena in morbide onde. Tutto questo, però, non poteva essere paragonato ai suoi occhi: erano neri e non potevano essere paragonati a quelli di nessun'altra ragazza in tutto Westeros; nonostante sembrassero sorridenti, in realtà, erano così tristi per dei motivi che avrei davvero voluto conoscere. Oltre al suo bellissimo aspetto, ovviamente, c'era la sua immancabile grazia: quando la Regina Bianca cammina la notte diventa sempre più pallida ed il mio cuore si riempiva d'amore. <<I pretendenti di Sua Maestà possono avvicinarsi per consegnarle i loro doni.>> Non appena l'ancella ebbe finito di parlare strinsi saldamente il mio regalo, e la poesia che avevo scritto per Sua Maestà, e mi misi in fila insieme agli altri tre pretendenti per augurarle buon compleanno.
Quando arrivò il mio turno cercai in tutti i modi di non tremare e di non fare la figura dello stupido davanti alla Regina però fallii miseramente. <<Nome?>> <<Ehm, Brian.>> Quando l'ancella mi guardò da capo a piedi alzando un sopracciglio mi accorsi di non essermi inginocchiato e di non aver detto il mio cognome così, in tutta fretta, mi inginocchiai. Purtroppo quando il mio ginocchio toccò terra sentii il suono dei miei pantaloni che si strappavano e desiderai di essere ucciso da un arciere in quel preciso istante. <<Oh no!>> Senza dire nient'altro lasciai il regalo e la poesia ai piedi della Regina per poi alzarmi in fretta e correre fuori dal castello cercando di trattenere le lacrime; non riuscivo a credere che mi si fossero strappati i pantaloni proprio davanti alla Regina. <<Brian cosa diavolo stai facendo? Torna dentro, la Regina e tutto il reame sono dentro al castello che ti aspettano!>> Io scossi la testa e mi asciugai velocemente una lacrima. <<Proprio non capisci Rog? Non posso tornare dentro, mi si sono appena strappati i pantaloni davanti a tutto Westeros! Scommetto che tutto il Regno e la Regina stanno ridendo di me.>> Il mio migliore amico annuì e se ne andò senza dire niente capendo che volevo stare solo. Proprio quando trovai una panchina su cui sedermi sentii dei passi leggeri davanti a me e mi domandai chi fosse uscito proprio quando la Regina stava aprendo i suoi regali. <<Brian?>> Non appena sentii la sua voce sentii le mie guance diventare bordeaux e le lacrime minacciare nuovamente di lasciare i miei occhi. <<Mia Regina, scusatemi non sarei dovuto scappare sono mortificato; perdonatemi io->> <<Brian, per favore lasciami parlare.>> Non appena mi resi conto di quello che T/N aveva detto mi morsi la lingua e mi imposi di stare zitto per evitare di fare altre figuracce. <<Brian non sono venuta qui perché sono arrabbiata con te, sono venuta qui perché ho aperto il tuo regalo e ho letto la tua lettera.>> Disse la Regina con voce calma. <<C-come?>> <<Mi hai sentita bene, ho aperto il tuo regalo e ho letto la tua lettera; era bellissima.>> Quando alzai lo sguardo dall'erba del giardino, e lo posai sulla Regina, notai che indossava la collana di Pietra di Luna che avevo creato per lei. <<State indossando la mia collana...>> Non appena ebbi finito di parlare immaginai centinaia di possibili scenari di quello che sarebbe potuto succedere in seguito a quella mia constatazione ma mai mi sarei aspettato di sentire T/N ridacchiare. La sua risata era la più bella che avessi mai udito in tutta la mia vita e non vedevo l'ora di risentirla. <<Sei buffo Brain.>> <<Posso dirle una cosa?>> Quando la Regina annuì io feci un respiro profondo per poi guardarla intensamente negli occhi cercando di non arrossire. <<Mi dispiace molto per quello che è successo nel castello ma mi sono imbarazzato e non ho pensato a quello che stavo facendo. Durante questi mesi ho fatto tutto quello che era in mio potere per impressionarvi però, nonostante tutti i miei sforzi, mi è sempre sembrato di non fare mai abbastanza...>> La Regina annuì e mi prese le mani tra le sue candide ed io non potei fare a meno di trattenere il fiato quando la mia pelle venne a contatto con la sua. <<Brian, tu sai perché sono venuta qui fuori?>> Quando io scossi la testa T/N mi posò delicatamente una mano su una guancia sorridendomi. <<Sono venuta qui perché ho scelto te Brian, ho scelto te come mio Re nonostante tu non sia il preferito del popolo oppure quello che mi ha fatto il regalo più costoso.>> Non appena la Regina ebbe finito di parlare io rimasi a bocca aperta non sapendo cosa dire. Dopo qualche istante riuscii a riacquistare l'abilità di proferire parola e cercai in tutti i modi di non far notare il fatto che fossi sul punto di scoppiare a piangere dalla felicità. <<Scusatemi, credo di aver capito male, avete detto che avete scelto... Me?>> Quando la ragazza quasi totalmente albina annuì con un sorriso dolce non potei fare a meno di lasciare che le lacrime che avevo trattenuto fino a quel moneto sgorgassero libere dai miei occhi. <<Oh mie Dei, stai bene?>> Mi chiese T/N spaventata dal fatto che stavo piangendo come un bambino. <<S-sì, certo... Scusatemi, è stata una serata complicata e probabilmente tutta la tensione se ne sta andando ora.>> Quando alzai gli occhi, dopo essermi calmato, notai che la Regina si stava avvicinando sempre di più ed io non potei che imitarla lasciando che le nostre labbra si toccassero per la prima volta. Quando ci fummo allontanati notai che T/N stava sorridendo timidamente ed io non potei fare a meno di avvicinarmi nuovamente a lei, questa volta con più sicurezza, per far incontrare le nostre labbra in un secondo bacio. <<Brian?>> Purtroppo quel momento venne interrotto dai miei migliori amici che mi stavano cercando. <<Che cosa sta succede- Oh mio Dio, scusateci Vostra Maestà!>> <<Cavalieri, non dovete scusarvi; adesso alzatevi.>> Freddie, Roger e John eseguirono immediatamente gli ordini della Regina e si alzarono nuovamente in piedi per poi guardarmi con gli occhi fuori dalle orbite come se mi fosse spuntato un terzo braccio e stessi facendo la ruota con un cappello da giullare sulla testa.
29/10/3022, Westeros;
Brian's P.O.V. (Point Of View);
Erano passati cinque anni da quella sera così strana ma bellissima ed erano cambiate molte cose: io e T/N ci eravamo sposati ed eravamo ufficialmente diventati Re e Regina di Westeros, i miei migliori amici erano diventati Guardiani Reali e si occupavano di proteggere me e mia moglie tutte le volte che lasciavamo il castello oppure veniva qualcuno in visita ed era nato il nostro primo figlio Steven.
Alla fine, forse, il fatto di essere scappato dal castello la sera della scelta non era stata del tutto una cosa insensata; infondo mi aveva concesso del prezioso tempo in solitudine con la mia Regina Bianca.
----------------------------------
Ciao Queenies, vi è piaciuto questa One Shot? Se sì lasciate un commento ed una stellina! SCUSATEMI, so di essere stata non assente... Di più e non ho scuse, solo questa One Shot su Brian che spero vi piaccia. Oggi ho pensato di scrivere una mini AU basandomi su White Queen (As it Began); spero di avervi intrattenut*. Se vi state chiedendo quel è la poesia che Brian ha scritto per la sua Regina è, ovviamente, White Queen. Okay, detto questo vi saluto. Baci!
Ludovica
STAI LEGGENDO
Queen OS
FanficIn questo "libro", come si può intuire dal titolo, pubblicherò diverse OS ma con una particolarità: tutte le storie saranno ispirate a delle canzoni dei Queen. Bando alle ciance e inizia a leggere! |NOTA AUTRICE: I personaggi principali di questa r...