CAPITOLO 1

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Stephanie Morgan leggeva l'ultima avviso di sfratto che la sua padrona di casa le aveva lasciato sulla porta. In evidenziato  rosso c'erano almeno cinque affitti non pagati.
Aver perso il lavoro  negli ultimi due mesi non aveva affatto guidato la situazione. Stephanie legò i capelli in un codice disordinata e fece un bel respiro. Se fosse riuscita a pagare almeno tre affitti, avrebbe potuto contrattare con la signora Williams .
Non ho la più pallida idea di cosa fare. Continuava a pensare. Aveva ragione. Non poteva chiedere una mano ai suoi genitori, si sarebbe sentita sconfitta.
A sedici anni decise di andare via di casa, con una madre assente e un padre indebitato fino al collo, non era intenzionata a vivere in quel modo. Non poteva. Non voleva. Così con l'aiuto di sua sorella Peggy riuscì a trovare una sistemazione dall'altra parte del paese. Arrivata a Grenview country, si aspettava un miglioramento. Ma ben presto Stephanie dovette fare i conti con il mondo degli adulti. Cominciò a lavorare per Kurt Donovan, proprietario di un bar. Uno di quei bar dove avvenivano cose poco legali e del tutto losche. Ogni giovedì Kurt organizzava una serata di strip e bevute per il club dei motociclisti della contea. Ragazze in bikini con vassoi pieni di alcol si facevano largo tra la folla di uomini che le guardavano con occhi pieni di desiderio. Si chiamavano I Ribelli, un nome piuttosto originale pensò Stephanie. A quel tempo aveva molto più coraggio, così quando uno dei membri del club, vecchio quanto bastasse da far sembrare quelle avances come una molestia vera e propria, Stephanie gli tirò un pugno dritto sul naso. Ciò permise a Kurt di licenziarla e ad Alex Montini di corteggiarla. Alex aveva qualche anno più di lei, bello e carismatico.
Cominciò una vera e propria frequentazione. Stephanie perse la verginità con lui.
《 Ti fa male ? 》 chiese Alex mentre si spingeva sempre più infondo dentro di lei. Stephanie fece un gran respiro e sopportando una pressione nel basso ventre e un leggero bruciore chiese ad Alex di andare più forte. Conficcò le sue unghie nella schiena di Alex. Questo lo incitò ad andare veloce come se stesse galoppando uno stallone.  Entrambi arrivarono al culmine del piacere, Alex emise un grugnito così virile che Stephanie non potè che urlare il suo nome. Alla fine del loro amplesso si sentì appagata.
Appoggiò la testa sul petto di Alex e pensò di non essere mai stata così felice in tutta la sua vita.
Ma le cose non sono mai tutte rose e fiori, Alex faceva parte di una banda criminale in fondo. Non potevano stare insieme per sempre. Per qualche mese andò in giro con i ragazzi, in sella alla Harley del suo fidanzato, Stephanie si sentiva così potente. Ma tutto questo sfumò quando Alex e i suoi furono arrestati. Stephanie, ancora minorenne fu mandata in una casa famiglia. Gli assistenti sociali e la polizia cercarono di contattare i suoi genitori.
Qualche mese dopo provò a cercare Peggy, la quale la liquidò senza ulteriori scuse. Disse semplicemente che avrebbe dovuto crescere, proprio come lei. Non si sentiva affatto pronta a prendersi cura di sua sorella, era già tanto aver contribuito alla sua fuga.
Sua madre era stata investita e suo si era sparato alla testa dopo l'ennesimo debito che non riusciva più a pagare.
Improvvisamente orfana. Ancora oggi, al solo pensiero Stephanie non riesce a non piangere. Nonostante tutto erano i suoi genitori e lei si sentiva responsabile di averli abbandonati.
Se solo non avesse abbandonato la sua famiglia, avrebbe potuto salvarli. Oppure no, ma questo non potrà mai saperlo. Le capitava di pensare anche a sua sorella, alla donna che l'aveva salvata dell'oblio ma abbandonata a sé stessa.
《 Sai che puoi restare qui fino a quando vuoi.》
Lucas era il migliore amico di Stephanie. Lo aveva chiamato dopo aver ricevuto l'avviso di sfratto, chiedendogli di restare da lui.
《 Ma solo per poco... odio chiedere elemosina lo sai.》 Aveva detto lei, mentre si tormentava le dita .
《 Nessun problema Steph, siamo io e te contro il mondo e quella vecchia bisbetica non metterà il tuo appartamento in vendita prima del mese prossimo. Possiamo farcela.》

Lucas non era orfano come lei, veniva da una bellissima famiglia che abitava nel Maine. Sua madre lo chiamava almeno cinque volte al giorno, lamentandosi di essere andato troppo lontano da casa. In realtà il Maine non era poi così distante da Grenview, quattro ore di distanza per la precisione. Ma ciò non impediva alla signora Hale di tormentare il suo caro figlio.
《 Non ci riuscirò mai. Devo pagare quasi mille dollari, dove li trovo?》
Lucas le porse un bicchiere di vino, Stephanie lo bevve in un solo sorso  e sprofondò sul divano. L'appartamento di Lucas era davvero confortevole, a che vedere con il suo. Un mini locale con delle stanze minuscole e una finestra bloccata dal vetro ormai rotto.
Questo appartamento era una reggia, tutto ciò che lei non avrebbe potuto avere.
《 Perché sei stata licenziata?》
Lucas si accomodò accanto a Stephanie e cominciò ad accarezzarle i capelli, un gesto molto intimo. L'atmosfera era improvvisamente cambiata. C'era tensione, Stephanie l'avvertiva e anche lui.
《 Ho dato dello stronzo allo sceriffo.》Lucas a stento riuscì a trattenere una risata.
《 Tu sei impazzita, perché lo avresti fatto?》
《 Stavano parlando di una ragazza madre, tossico dipendente e di come avrebbero voluto scoparla a turno. Quelli sono dei maiali, altro che uomini di legge. 》
Lucas  era davvero bello, Stephanie ne era sempre stata attratta. Con i suoi capelli neri e gli occhi verdi, avrebbe potuto far sciogliere qualsiasi donna sulla faccia della terra. Le sue spalle e la sua altezza facevano sentire Stephanie al sicuro quando stavano insieme. Quella sera Lucas indossava una polo grigia e pantaloni blu scuro. I capelli erano leggermente scompigliati. Il vino stava facendo effetto perché Stephanie stava immaginando la bocca carnosa di Lucas sulla sua. Le mani intorno ai fianchi e loro due in stanza a fare altro.
Erano già stati insieme in precedenza, l'avventura di un estate. Fu così che diventarono inseparabili, poco dopo lui trovò una ragazza con la quale fare coppia fissa, decidendo di restare comunque amici. Ottimi amici, amici probono.
《 Steph .. se mi guardi ancora così non riuscirò a controllarmi per molto.》
Stephanie gli si avvicinò, toccando prima le gambe salendo sempre più su. Lucas era rosso in volto, avrebbe voluto toglierle tutto da dosso e farla sua su quel divano. Ma entrambi si erano promessi di non andare più oltre. Quando aveva lasciato Alisha, era andato a casa di Stephanie. Non la lasciò nemmeno aprire la porta, l'attirò a sé in un bacio appassionato e la fece sua. Senza nemmeno chiederle un permesso.
《 Più forte Lucas, ti prego...》 la voce implorando di Stephanie lo fece impazzire.

《 Ho bisogno di stare bene Luke... solo per questa volta.》
Lucas chiuse gli occhi e in accenno di consenso diede via a Stephanie che cominciò a toccarlo.

Promessa d'amore [ COMPLETA ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora