Hogwarts ,la mia nuova scuola, appena arrivata d'avanti alle porte sentii la voce di Silente e, dopo il suo discorso ,le porte si aprirono. Iniziai a camminare verso il cappello parlante che mi avrebbe smistata nella mia casa. Nel mentre attraversavo la sala, tutti gli occhi erano puntati su di me, sentii i brividi del disagio sulla mia schiena, ma quel disagio divenne la mia forza. Non potevo mandare a fumo il mio obbiettivo, dovevo andare avanti per la mia strada. Appena arrivata davanti al preside ,egli iniziò a parlare: "Tranquilla cara, non preoccuparti. Sai già le case e le caratteristiche per entrarne. Non temere perché in qualsiasi casa entrerai non sminuirà nessuna delle tue altre caratteristiche. Se sei un Tassorosso non significa che non hai coraggio, se sei un Serpeverde non significa che non sei gentile, se sei un Grifondoro non significa che non sei intelligente o se sei un Corvonero non significa che non hai determinazione. Entrare in una casa non è un'etichetta ma solo quello che ritieni giusto". Dopo quel discorso mi rassicurai e affrontai il mio destino. La McGranitt appoggiò il cappello sul mio capo e, il cappello parlante iniziò a parlare: "mmm..." indeciso continuò "una grande intelligenza... ma allo stesso tempo un grande coraggio. Ma le tue ambizioni sono molto grandi. E' una decisione molto difficile, ma la scelta più ovvia è solo una". Piombò un silenzio tombale e, poi il cappello gridò: "SERPEVERDE" La casa dei Serpeverde esultò di gioia. Dopo che la McGranitt mi levò il cappello andai con grande gioia verso la mia casa. Silente iniziò un nuovo discorso: "la casa dei Serpeverde ha preso una nuova grande risorsa preziosa ma è il momento di vedere i nuovi ragazzi del primo anno qui ad Hogwarts!" . Mentre i ragazzi del nuovo anno ad Hogwarts iniziarono lo smistamento. Io concentrai la mia attenzione sulle voci dietro di me, erano le voci del golden trio. Mi concentrai bene per sentire cosa dicevano. "Harry hai visto la nuova del terzo anno? Non è niente male , è molto carina. Per sfortuna è una serpeverde, io spero che sia una ragazza gentile, in fondo lo ha detto il capello parlante" Ron disse con la bocca piena. "Solo perché è carina non significa che sia gentile, io non mi fido di lei" rispose Hermione con un pizzico di gelosia in gola, Harry disse ad entrambi "non importa se e carina o non ci fidiamo di lei, l'importante è che non sia come Malfoy, e se non lo è, bisogna che non lo segue o ci dia fastidio. Ci manca solo che anche lei sia una bulla-". Una ragazza dai capelli marroni , Pansy Parkinson, mi interruppe nel concentrarmi all'ascoltare il discorso di quei 3 Grifondoro e, mi disse con una grande arroganza:"hey come mai così in pensiero? Non sei contenta nella casa a cui sei stata simistata?". Risposi a tono: "nono, non è questo. E' che suono nuova del 3° anno non conosco nessuno". Lei con una gentilezza che mi puzzava di falso rispose :"Oh tranquilla, so che sei nuova.. il tuo smistamento è stato appena compiuto. Comunque io sono Pansy Parkinson e tu?" accennai un sorriso "piacere Pansy io sono-". Silente ,con dei colpi di cucchiaino su un calice dorato e decorato con dei rubini ,annunciò che lo smistamento era finito e, con esso, la cena. Mentre tutti gli alunni stavano uscendo la McGranitt mi chiamò e mi indicò la mia stanza nel dormitorio. Appena arrivate disse :"per il momento sarai da sola ma stai tranquilla presto avrai una compagna di stanza". Risposi in modo gentile "Grazie mille professoressa McGranitt, spero al più presto di partecipare ad una sua lezione e di impegnarmi al massimo!". Le mie parole gli fecero spuntare un sorriso sulle labbra e, ella disse "sono contenta che hai tutta questa voglia di imparare, ma domani avrai lezioni di pozioni col professor Piton, adesso vai a dormire ,domani si iniziano le lezioni." La McGranitt uscì dalla stanza. Stanca morta mi misi il pigiama ed andai a dormire. Questa fu la mia prima giornata, una giornata stupenda. L'unica cosa che spero è di non fare passi falsi.

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𝓘𝓵 𝓿𝓮𝓵𝓮𝓷𝓸 𝓬𝓱𝓮 𝓭𝓲𝓿𝓮𝓷𝓽𝓪 𝓶𝓮𝓭𝓲𝓬𝓲𝓷𝓪
FanficQuesta è la storia di una ragazza che all'inizio ha una mentalità tossica come un veleno, ma pian piano inizia a provare emozioni e sensazioni come prima d'ora. E così combatte per diventare la cura, per se stessa e per le persone che la circondano.