Pov. Julie
Sono ancora nel loft con i ragazzi a festeggiare il fatto che sono ancora qui e non trapassati o spariti.
Il che mi rende davvero felice perchè non dovrò dire addio alle stranezze di Reggi, alla gentilezza e sensibilità di Alex e soprattutto a Luke in ogni suo aspetto.
Ormai sono le 11 di sera quando decido di andare in camera a dormire, così saluto i ragazzi e mi avvio a casa, dato che domani mattina dovrò andare a scuola, mentre nel il pomeriggio Flynn ha deciso di uscire per andare a fare shopping così che io mi possa distrare dalla mancanza di Luke, Reggi e Alex, anche se alla fine non sono spariti ho deciso di andare lo stesso per passare una giornata tra ragazze con lei e raccontarle ciò che è successo.
Do la buonanotte a papà e Carlos e vado in camera dove trovo Luke seduto sul mio letto con in viso un'aria assorta come se fosse preoccupato. Mi avvicino e mi siedo accanto a lui "Qualcosa non va, luke?"
"No, non ti preoccupare. Va tutto bene, ma ti stavo aspettando. Avevo bisogno di parlare con te da soli. Se non ti dispiace." dice grattandosi la testa. Mi siedo di fianco a lui e gli poso una mano sulla spalla, preoccupata per quello che mi vuole dire.
"Sicuro vada tutto bene dalla tua espressione non si direbbe. È qualcosa di grave? Mi devo preoccupare?"
Luke si gira verso di me e ci guardiamo sorpresi dato che non siamo ancora abituati al fatto di poterci toccare, con un alzata di capo lo spingo a parlare.
"no, niente di grave. Anzi, tutto il contrario. Ho solo paura di dire qualcosa di sbagliato. O che il momento non sia quello adatto."
"va bene allora non insisto oltre. Dato che tu mi hai detto di non preoccuparmi, non lo farò. Di cosa volevi parlare?"
Si alza e inizia a camminare avanti e indietro per la stanza.
"Pensandoci è meglio che io lasci stare, dimentica tutto ciò che ti ho detto. Non era nulla di così importante, comunque." Mi risponde dopo essersi fermato.
"Ne sei sicuro?"
"Si, sicurissimo. Solo.... Mi piacerebbe passare la serata con te, se non ti crea disturbo!? Ovviamente."
"No, certo che no rimani pure quanto vuoi mi fa piacere la tua compagnia."
Si risiede al mio fianco e rimaniamo a fissarci negli occhi per qualche istante. Poi a interrompere il momento è Luke.
"Quindi.... Che facciamo?"
"Ehm... Io dovrei studiare alcune pagine di storia per domani. Se vuoi tu puoi rimanere qui a farmi compagnia."
"Sì, d'accordo. Rimango volentieri."Pov. Luke
Non so letteralmente cosa dirle ho paura di fare uno sbaglio enorme. Lei è una respirate e io sono un fantasma. Cosa mai potrebbe trovare in uno come me che sono talmente tanto orgoglioso che non sono riuscito nemmeno a fare pace con i miei? O che non sono riuscito a non fare di tutto pur di vendicarmi di Bobby, facendo così soffrire Julie stessa? Io non potrei mai renderla felice, questo è certo. Ma posso sempre rimanere al suo fianco per sostenerla nelle sue decisioni, proteggerla da ciò che la spaventa e soprattutto essere la sua spalla su cui piangere. Ho deciso io sarò questo per lei!!
"Luke sei sicuro di stare bene? O sono io che ho qualcosa sul viso?"
A risvegliarmi dai miei pensieri ci pensa la voce angelica di Julie.
"Ehm..... Cosa? Perché?!"
"Ahaha... No, nulla. È solo che è da un po' che mi fissi e che giochi con i miei capelli..... Sei sicuro che vada tutto bene?"
"Sì, sì va tutto benissimo stavo solo pensando."
Mi guarda ancora con un'espressione perplessa.
"E a cosa se posso sapere?"
"Alla fortuna che ho avuto ad incontrarti. Se non fosse per te probabilmente i miei non sarebbero neanche a conoscenza della canzone che ho scritto per mia madre. Quindi grazie."
"Come ti ho detto quella sera non c'è bisogno di ringraziarmi. Ho fatto solo ciò che tu avresti fatto per me. Ne sono certa!"
Dopo di che si rimette a studiare, io intanto guardo in giro per la stanza. E mi soffermo sulla deam-box di Julie.
"Julie.... Non è che potrei dare un'occhiata al contenuto di quel cofanetto, mentre tu studi?"
"Luke lo sai che preferirei di no, ma poi non ci avevi già guardato?"
"Bhe sì ma ho letto solo quella poesia che hai scritto per Flin. Prometto che se mi fai dare uno sguardo al suo contenuto non ne farò parola con nessuno."
"eeehh va bene. Ti do il permesso ma non farne parola con nessuno, neanche con Reggi o Alex."
"Grazie, te lo giuro non lo farò!!"
Mentre prendo quel cofanetto vedo Julie che chiude i libri e riporli sul pavimento di fianco al letto.
"Luke, se vuoi possiamo dargli uno sguardo insieme. Tanto ormai è tardi per mettersi a studiare e mi è anche passata la voglia."
"Okey, va bene." e mi risiedo accanto a lei ma sul materasso questa volta.
Apro la scatola e sul primo foglio che vedo c'è scritto come titolo 'Perfect Armony'. Appena lo prendo in mano e inizio a leggere noto che è una canzone, sia il titolo che il testo mi sono molto familiari. poi Julie me lo toglie dalle mani.
"Questo è meglio di no."
"Eheh... Perché? Cosa c'è scritto che io non posso leggere?"
"Niente di che, è solo che è una cosa molto personale. Quindi preferisco che tu non lo legga." Mi risponde agitata, ma io non mi arrendo.
"Per chi l'hai scritta? Lo conosco?"Pov. Julie
Nonononono non deve assolutamente capire ciò che c'è scritto lì sopra e soprattutto che l'ho scritta per lui!!!
"No, non è per nessuno di importante l'avevo scritta quando c'era ancora mia madre" Mento tentando di sviare il discorso.
"Okey va bene non insisto."
Comunque non mi sembra per nulla convinto, ma ha smesso di fare domande quindi va più che bene. Nascondo quel foglio nel mobile che ho di fianco al letto e ricomincio a fargli leggere alcune delle cose che ho scritto. Andiamo avanti a leggere quei fogli fino a che la stanchezza non si fa sentire e gli occhi non si fanno pesanti.CONTINUA NEL PROSSIMO CAPITOLO...
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JATP 2_ Julie and Luke
FanficDopo il concerto all'orpheum Julie torna a casa, dove nel garage trova i ragazzi stessi per terra doloranti. Come per magia grazie ad un loro abbraccio di gruppo i timbri del club di Caleb spariscono. Cosa succederà dopo? Il rapporto tra Julie e luk...