Il ragazzo di Boston

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Detto ciò possiamo continuare da dove eravamo rimasti. Quindi dopo la sua storia nessuno parla, Dilan dunque, dà ai fratelli Black e ai loro amici tranne i gemelli che già sapevano di cosa trattavano, un suo diario dove ci sono tutte le sue emozioni, se ne va. I ragazzi disorientati e commossi per la sua storia se ne vanno con un suo diario.

"Caro diario sono Dilan, e tu mi accompagnerai in questo viaggio." Primo giorno di trasformazione.

"Ovunque vada muoio persone, è solo colpa mia, non dovevo uscire quella notte. Forse mi confondo con qualcuno che prova rimorso, o sono proprio io... che prova quella sensazione di uccidere, colui che guarda in faccia le sue vittime e le sbrana senza pietà. Potrei uccidere il mio migliore amico se c'è la vessi davanti. Sono cattivo, uccido le persone è nella mia natura, è questo che ciò che sono...". Magnus trova cose straordinariamente terribili, interi monologhi sui suoi pensieri e sensazioni. Si ferma con la lettura, stupefatto da ciò che ha appena letto. Inizia a girare fuggevole le pagine, tutte sensazioni negative, la sua voglia di morire costantemente, fino a quando non trova una pagina dove dice:

"Caro diario, sono Dilan, sto bene, escludendo però che non dormo, sono molto teso, sconvolto e ho costantemente paura di uccidere una persona a me cara. Ma come disse Winston Churchill <se stai attraversando l'inferno fallo a testa alta>. È quello che sto facendo, sono riuscito a controllare il mio potere... anche grazie al mio ragazzo, Raphael, che mi sta sempre vicino è grazie a lui che sono riuscito a fermare gli attacchi d'ansia e poi arrivò...". Magnus si ferma di nuovo c'è una pagina strappata che non gli permette di continuare a leggere.

Ma Alec trova questa bellissima conversazione.

"Signor Raphael, che intenzioni hai con mio figlio".

"Papà...".

"Che c'è Dilan, se quest'uomo ti deve sposare, devo capire che intenzioni ha con mio figlio".

"Signor Lewis, il giorno in cui sposerò vostro figlio, le assicuro che non gli farò mancare niente, finché morte non ci separi".

"Caro diario, oggi è il quinto giorno che sto imparando finalmente a domare il potere, basta concentrarsi e pensare a una persona a te più cara io ho C...". la pagina si ferma così. Alec non può continuare. Ma possiamo vedere un esemplare di lui che piange dopo ciò, quindi non ci sono solo sensazioni sulla trasformazione. C'è tutta la sua vita. Alec si rivede in Dilan, certo lui con Magnus. Alec avrebbe fatto di tutto per Magnus, solo se egli era al sicuro, così lo disse, gli prese la mano e esclamò che voleva essere sicuro che non corresse alcun rischio.

"Caro diario, oggi è il decimo giorno, pensare a mia f.... mi aiuta a controllare il potere, alla fine è così semplice".

Non si sa perché ma Dilan ha censurato dei nomi che non vuole rivelare. Poi continua dicendo:

"Mio padre, era uno dei sceriffi più ingamba che conosca, ma a quanto pare anche gli esseri soprannaturali possono morire. Certo una madre alpha pura, mio padre un lupo mannaro, io ero l'unico a essere mortale e mi piaceva, fino a quella maledetta sera". Isabel commossa e turbata dalle parole di Dilan. Amava i suoi genitori, amava essere umano e forse la sua trasformazione, ha cambiato anche qualcosa in lui. Un po' come Isi amava essere umana, aveva tutto il suo futuro programmato, ma questa metamorfosi l'ha cambiata. Si vedeva un mostro, ma grazie a Jace ha capito che essere un soprannaturale, non è così male. Inseguirà i suoi sogni con più entusiasmo di prima.

Parlando di Jace legge una cosa alquanto strana. Dilan sul l'orlo del precipizio dice:

"Ogni volta che provo a migliorare, la situazione peggiora... le persone attorno a me muoiono...". Subentra poi una persona che turba molto Jace, non avrebbe mai pensato che...

"Dilan... sono Max, ascoltami... non è colpa tua. Non sei tu, c'è una vocina dentro di te che ti dice di fare così...".

"E se fosse realmente colpa mia".

"No Dilan, cerca di domare il potere, non far sì che prenda il sopravvento. Sei più forte".

"Forse l'unica cosa da fare è farla finita... guardami... guardaci eravamo migliori amici al liceo, non eravamo nessuno, forse dovrei buttarmi". Max si avvicina lentamente e dice:

"Non siamo niente tu sei Dilan Lewis, hai una f.... che ti vuole bene". Dilan sta per saltare fino a quando non sente dire: "Per me sei un migliore amico, un fratello. Tu mi hai salvato, quando non avevo nessuno, c'eri tu, solo tu a colmare quel vuoto". Così lui mentre sta per scendere, scivola, ma Max riesce a prendergli la mano, riesce a salvarlo, ancora una volta, i due così si abbracciano. Jace ricorda il suo migliore amico Alec, avrebbe fatto la stessissima cosa. Lo salverebbe anche mille volte, pur di vederlo con i piedi per terra.

In alta a sinistra si intravede una data a lui famigliare: "9 dicembre 2004" non è possibile è la data di oggi esclama Raphael incredulo.

"Poi arrivò, lei Clary Bane Lewis". Potrete capire chi è, dal lungo cognome. Dilan e Raphael hanno una figlia. Un triibrido puro, l'unica della sua specie. Raphael mentre è appoggiato al bordo del divano legge il nome della figlia, si trattiene a chiamare l'ex per chiedere spiegazioni e continua a leggere, si mette seduto comodo come per vedere un film al cinema e continua a leggere.

"Clary è una bambina speciale, le piace il cinema, la recitazione, sognava e sogna ancora di diventare una star di Hollywood. Dopo aver visto per la prima volta High School Musical ha fatto domanda alla Juilliard School, di New York City, con la sua migliore amica Rachel, è molto gentile, sempre positiva, ama l'astrologia e la disney come Clary. Da padre penso che sia una buona compagnia sia per Clary e anche per me. A volte mi vedo con loro il re leone o la bella e la bestia. E lei anche dopo la separazione è sempre stata la stessa. Solare, divertente, per lei la vita è come una sfida". Ah... Raphael è così sentimentale che si è commosso, ma fa bene, almeno sa che la sua adorata figlia sta bene e che fa ciò che le piace. "Clary qui aveva sette anni... guardala che bella". Dilan riguarda le foto della figlia che ha attaccato sul diario, per non dimenticare le parole che disse quel giorno di primavera dopo il suo ritorno da Londra:

"Papà" dice la piccola con grande entusiasmo. "Sei tornato! vieni ti faccio vedere una cosa". Lo porta nel giardino. "Guarda ho disegnato la costellazione dell'aquario". "Brava piccola mia, il mio segno zodiacale". "Sì, papà mi ha raccontato che da giovane, amavi l'astrologia". "Beh anche ora". Dilan ancora più sensibile di Raphael non smette più di piangere. Ormai la figlia è grande e sta inseguendo i suoi sogni. Il suo essere diversa dagli altri non l'ha fermata.

Isabel e Alexander si incontrano contemporaneamente, nel corridoio di casa e parlano delle apparizioni di questa misteriosa figura, probabilmente femminile, che Dilan non vuole svelare. Così Isi si dirige da Raphael e Dilan per chiedere spiegazioni. Nel frattempo Alec va da Magnus per parlargli.

il classico sposo in fugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora