Risveglio

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"cazzo...uno solo..."

... 

"basterà" 

...

"RAOUL! Sveglia! Sono le 8, hai lezione!" 

"e quando mai non l'ho..." borbotto stiracchiandomi sul letto ancora assonnato, senza alcuna voglia di alzarmi. A malincuore mi metto seduto perdendomi nei miei pensieri giusto in tempo per essere quasi ucciso di infarto.

"Muoviti! Farai tardi alla videolezione!" grida mia madre aprendo la porta della mia stanza con la delicatezza propria di un bufalo.

"Ti avevo sentita alla prima..." rispondo, afferrando il cuscino con le mani e sollevandolo tra me e lei. Indispettita abbandona la stanza e torna alle sue faccende, mentre io, guardingo, appoggio il cuscino sul letto e la raggiungo in cucina per fare colazione. 

Appena mi siedo un pensiero invade la mia mente "che...cosa ho sognato stanotte?" in quell'istante un brivido freddo mi attraversa tutto corpo.

"Tesoro...tutto bene? Sei pallido..." chiede mia madre preoccupata, mentre si avvicina e, chinandosi in avanti, mi mette una mano sulla fronte "non sei caldo, forse è perché ti sei alzato da poco...mettiti una felpa dai" prima ancora di finire la frase si avvia verso la mia camera per prenderla.

"s...sì mamma..." replico con voce fievole, ancora stordito dall'accaduto e con una costante sensazione di disagio, la stessa di quando non trovi modo di stare seduto che non sia fastidioso o di quando non trovi posti confortevoli per la lingua all'interno della bocca. 

"grazie...", sento la felpa appoggiarsi sulle mie spalle, "prego tesoro" afferma intenerita, per poi tornare alle sue faccende, allo stesso modo, dopo essermi messo la felpa, torno a fare colazione, noto che mi tremano le mani, ma non ci do peso e mi appresto ad afferrare la tazza di latte, quando per la mente, di nuovo quel pensiero, quella sensazione, ancora più forte, con un dolore nuovo, al centro della schiena, poi buio...

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