Capitolo 13

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Nonostante la spiacevole conversazione rimasta in sospeso, sembrava che il loro piano fosse ancora valido. Grazie al cielo. Peter era pronto ad andarsene di lì.

Le guardie erano concentrate su Wade, quindi Peter non ha esitato a colpire quella più vicina a sé, spedendola contro il muro. Sfruttando la distrazione che aveva creato Peter, Wade si è buttato in avanti schiacciando in alfa tra la propria spalla e una parete. Si è ritratto bruscamente, solo per tornargli contro colpendolo col ginocchio nello stomaco e facendolo piegare in due.

Peter ha schivato con facilità il tentato pugno di un altro alfa, facendo un balzo con capriola e atterrando nel muro, restando attaccato solamente con i propri piedi, prima di lanciarsi direttamente contro lo stesso alfa, che è atterrato perdendo i sensi. Nonostante la situazione, Wade ha tirato un fischio.

"Okay, è stato incredibile, ti offenderesti se ti dicessi che è stato perfino sexy? Perché è stato davvero sexy," ha mantenuto il proprio sorriso sghembo mentre colpiva con la testa il sedere di diversi alfa, facendoli atterrare come birilli. Peter ha deciso di non rispondere.

Non era particolarmente offeso. Solitamente quando gli alfa gli fischiavano dietro era perché gli stavano guardando il culo. Stupire qualcuno con le proprie abilità di combattimento, quella era una cosa che più o meno...gli piaceva. Ha continuato a non voler rispondere a Wade, se non si considera il ghigno che si era ritrovato stampato in faccia, e appena l'ultima guardia è stata messa al tappeto, si sono entrambi precipitati verso la porta.

"Quale hai detto che era la tua storia? Un bimbo-circense orfano adottato dal CircoS.H.I.E.L.D.-esque?" Ha continuato Wade, stuzzicandolo un po'. "Dove hai imparato a muoverti in quel modo?"

Peter si è lasciato sfuggire un altro mezzo sorriso mentre uscivano dalla porta, "Sono autodidatta." Beh, più o meno. Ha ricevuto alcune lezioni di autodifesa dalla Vedova Nera, ma la maggior parte delle proprie mosse erano nate solo grazie al proprio istinto e ai propri riflessi. E' stato attraverso anni di vigilantismo che ha perfezionato il proprio stile di combattimento, uno così particolare che Natasha ha promesso di volerlo studiare e coltivare come fosse un vino pregiato. In un certo senso faceva innervosire Peter, ma se la Vedova Nera era interessata al suo modo di combattere, chi era lui per lamentarsi?

Non riusciva comunque a batterla in un corpo a corpo, ma almeno riusciva a resistere a lungo. Sicuramente era una cosa di cui andare fieri.

Wade ha inspirato a fondo da dietro di lui, "A quanto pare, il mio fattore rigenerante non mi salva da tutto. Non quando mi colpisci in questo modo. Che rigenerazione spilorcia. Non si può avere niente di perfetto al giorno d'oggi."

"Andiamo," ha detto Peter, "Dobbiamo sbrigarci. Per quanto mi piaccia fare il culo a questi tizi, voglio andarmene il più in fretta possibile."

"Ideeem," ha cinguettato Wade, facendo una corsetta leggera per raggiungerlo. Beh, una specie di corsetta. A Peter è tornato in mente ancora una volta quanto fosse strano provare a correre all'interno di una camicia di forza. Senza la mobilità delle proprie braccia, si sentiva come un vermetto che cammina. O un'anatra ondeggiante. Non aveva ancora deciso.

Appena sono usciti dalla cella, Peter si sarebbe aspettato un'esplosione di allarmi con luci rosse lampeggianti, ma c'era solo una calma invitante. Nemmeno un messaggio dagli altoparlanti che incitasse tutta l'Arma X a rincorrerli.

O l'Arma X era davvero impreparata ad un'evasione, o Francis aveva qualcosa in mente. L'ipotesi più probabile era che Francis avesse un piano anti-evasione. Sembrava quel tipo di cattivo, e Peter odiava quel tipo di cattivi. Uno di quelli che possiedono più di un neurone. Avrebbe preferito affrontare lo Shocker o Electro giornalmente.

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