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San percepì la nave rallentare e uscì dalla coperta, lamentandosi quando la luce del sole gli colpì gli occhi. Guardò gli altri lì attorno, dopo il suo sfogo di qualche giorno prima gli avevano dato un po' di spazio, molto spazio. Non sapeva se ne fosse felice o meno, sicuramente gradiva non essere assalito da domande ogni giorno, ma gli mancavano anche gli altri. Sapeva di averla causata lui stesso, ma sentiva comunque la solitudine come conseguenza.

Venne risvegliato dai suoi pensieri dalla sensazione di un braccio sulle sue spalle. Si voltò di lato trovando Mingi che lo stava guardando con un sorriso. San lo osservò incredulo chiedendosi, non per la prima volta, se Mingi sapesse veramente leggere la mente. Lentamente sentì le sue labbra curvarsi verso l'altro formando un pieno sorriso e internamente ringraziò Mingi. Andarono verso il ponte e si unirono agli altri. Seonghwa si avvicinò a loro e intrecciò le dita con quelle di Mingi, sorridendo a San prima di voltarsi verso Hongjoong. Anche San si girò per osservare il capitano, che finalmente iniziò a parlare ora che tutti erano lì.

"Okay, abbiamo ufficialmente attraccato. Siamo qui per festeggiare l'anniversario di San e abbiamo pianificato di restarci per tre o quattro giorni, okay?" gli altri annuirono e lui continuò "I festeggiamenti non ci saranno fino a domani quindi useremo oggi per trovare un posto dove stare e un posto per la cena" con quello tutti scesero dalla nave dirigendosi nella città.

Camminarono per le strade passando tra la moltitudine di persone, fermandosi di tanto in tanto per guardare qualcosa nelle bancarelle. Yunho lentamente si mise affianco a San mentre camminavano, con uno sguardo interrogatorio in volto.

"Hey San?" chiese attentamente guardando il ragazzo accanto a sé. San mormorò e lanciò un'occhiata a Yunho con l'angolo dell'occhio.

"Si?" era curioso, Yunho sembrava nervoso, e Yunho non era mai nervoso.

"Stai bene ora?" San sentì quello stesso lampo di rabbia irrazionale che aveva sentito quel giorno con Mingi. Stava bene e pensava che ormai la cosa fosse passata. Yunho capì che non avrebbe dovuto chiederlo nel momento in cui vide le spalle di San irrigidirsi e si preparò per la sfuriata che sarebbe arrivata.

"Sto bene" borbottò San lasciando Yunho sorpreso. Era famoso per essere irascibile e si aspettava che gli urlasse contro.

"Sicuro? Siamo ancora preoccupati, lo sai?" Yunho si irrigidì, non avrebbe dovuto dire nulla. Avrebbe dovuto lasciar perdere.

"Ho detto che sto bene! Perchè non riuscite a farvelo entrare in testa e finalmente lasciarmi stare!" gridò San voltandosi completamente verso Yunho. Le sue urla attirarono l'attenzione degli altri e tutti si voltarono per guardarlo preoccupati. San ringhiò e cambiò direzione.

"Mi disp-" iniziò Yunho ma venne interrotto da Mingi.

"Non importa. Lo seguirò e mi assicurerò che non si cacci in qualche guaio" con quello Mingi si girò e si diresse nella stessa direzione, Seonghwa lo seguì con un veloce 'vado ad aiutare'. Yunho rilasciò un sospiro e si voltò verso gli altri.

"Sul serio, va tutto bene, Yunho. È solo il solito irascibile San, okay?" Hongjoong poggiò una mano sulla sua spalla per rassicurarlo e continuarono a camminare.

San borbottò mentre si fece largo tra la strada affollata, dirigendosi verso la parte meno popolata. Rallentò appena girò per la via e si fermò completamente quando sentì dei passi dietro di sé. Si lamentò passandosi una mano sulla faccia per poi girarsi verso Mingi.

"Perchè mi stai seguendo?" ringhiò lanciando uno sguardo all'uomo dietro di lui.

"Perchè ti stai comportando come un tale stronzo?" Seonghwa rispose all'occhiataccia.

"Okay penso di essermelo meritato" San ridacchiò coprendosi la faccia con le mani e lamentandosi.

"Perchè non ci dici semplicemente cosa sta succedendo, San? Perchè fai così?" chiese Mingi con tono disperato e San si girò per guardarli in faccia.

"Non ho nulla da dire" San potè vedere Mingi sospirare deluso e si sentì male per un secondo. "Non ho nulla da dire adesso, ma quando avrò finalmente rimesso in ordine i pensieri dirò qualcosa, okay?" continuò e Mingi si rianimò annuendo energicamente. San ridacchiò silenziosamente prima di girarsi e allontanarsi per la strada facendo segno agli altri di seguirlo.

"Andiamo, ora che siamo separati dagli altri possiamo esplorare un po' il posto" i due lo raggiunsero e San rallentò per camminare assieme, ascoltandoli e lasciando che i suoi pensieri prendessero di nuovo il sopravvento. Desiderava veramente che smettessero di fargli domande e lo lasciassero essere ciò che era. Sentiva ancora una piccola fiamma di rabbia nel petto e ormai il suo buon umore se ne era andato, ma almeno non poteva andare peggio di così.

Mingi si fermò per guardare una bancarella, euforico indicò le cose mentre Seonghwa sorrideva affettuasamente e annuiva a qualsiasi cosa stesse dicendo. San rimase indietro ad osservarli, perdendosi nei suoi pensieri. Almento finchè venne spinto brutalmente.

"Che ca...?" chiese girandosi per poi vedere un ragazzo seduto sul terreno dietro di lui. Sembrava avere più o meno la sua età, forse un po' più piccolo, e sembrava essere spaventato mentre strizzava gli occhi e tremava.

"Hey piccolo, stai bene?" domandò borbottando quando non ricevette risposta. Il ragazzo aprì gli occhi guardandosi attorno impassibile. Sembrava stordito, i suoi occhi si muovevano ma non stava vedendo niente in realtà. San si accucciò allungando il braccio per posare le mani sulle sue spalle facendolo sussultare.

"Hey, che problema hai?" domandò con il fastidio chiaro nella sua voce. Il ragazzo si ritrasse su se stesso al suono della voce di San, il chè lo fece solo infastidire di più. Mingi fece un passo avanti con il braccio teso come per fermarlo.

"San magari prova a-" iniziò per poi essere interrotto.

"Perchè mi stai fissando? Sei stupido?" disse San. Il ragazzo finalmente sembrò riprendersi da qualsiasi cosa avesse e barcollò mettendosi in piedi e provando a superare il gruppo. San rimase a bocca aperta e allungò il braccio afferrando il suo per farlo tornare al suo posto. Appena lo fece ci fu un trambusto alla sua destra e si girò di scatto per vedere cosa fosse, cogliendo vagamente il fatto che il ragazzo si era nascosto dietro di lui, come se stesse provando a nascondersi. San vide un gruppo di uomini fermarsi prima di loro e guardarli curiosi, perchè aveva creato così tanta confusione e perchè si era fermato quando li aveva visti? 
Improvvisamente uno di loro fece un passo avanti.

"Andiamo, arrenditi" parlò l'uomo muovendosi "Sai cosa accadrà adesso"  continuò ad avanzare e San si irrigidì, sentendo il ragazzo stringere la presa sulla sua maglietta. L'uomo si avvicinò al ragazzo e San gli prese il braccio fermandolo prima che potesse raggiungere l'altro, lo spinse indietro facendolo inciampare. Lanciò uno sguardo alle persone davanti a lui e poi a al ragazzo dietro di sé. Sembrava terrificato e per qualche ragione ciò fece diventare San incredibilmente arrabbiato.

"Okay, che diavolo sta succedendo qui?" ringhiò guardando ancora il gruppo di uomini. Questi risero leggermente facendo crescere la sua rabbia.

"Scusa ragazzo ma non sono affari tuoi, ridacci il nostro ragazzo e potrai continuare per la tua strada" uno degli uomini lo schernì ispezionandolo per tutto il corpo e notando la sua piccola statura, istintivamente sorrise "A meno che non voglia venire anche tu con noi", San strinse la mascella e assottigliò gli occhi.

"Senti bello, ho avuto una brutta giornata e non sono proprio dell'umore adatto, quindi ti consiglio di dirmi che cazzo sta succedendo" sibilò tra i denti. Sentì la presa sulla sua maglietta stringersi e si guardò indietro per vedere il ragazzo scuotere la testa freneticamente, mentre lo guardava con occhi sgranati e terrorizzati.

"Che cosa farai, bellezza?" lo provocò uno degli uomini e San si irrigidì di nuovo, allungando la mano verso la pistola che portava legata alla gamba. Venne fermato subito da Mingi che gli prese il braccio.













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⏰ Ultimo aggiornamento: May 31, 2021 ⏰

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