𝑆𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜

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Adelaide Forbs una ragazza di appena ventidue anni vive a Small Heath, dopo aver perso i suoi genitori, trova un lavoro al Garrison, per lei è difficile alzarsi ogni mattina ed andare a lavorare in un posto pieno di ubriaconi e depravati, ma è l'unico modo per permettersi il cibo in tavola.

Adelaide è una ragazza molto bella, ha dei capelli lunghi mori, gli occhi sono di un azzurro ghiacciato, la sua pelle chiara fa risaltare le poche lentiggini che ha sul volto, è una ragazza semplice non vuole nulla dai ragazzi, ormai è indipendente e se la cava da sola.

Come ogni mattina si alza e si prepara, per poi andare al pub per lavorare, arrivata si mette il grembiule e aspetta i clienti, spesso le vengono fatti commenti volgari sul suo seno non troppo piccolo, ma non troppo grande e quando passa tra i tavoli viene toccata ripetutamente, deve mantenere la calma e non perdere quel lavoro, anche se è difficile ogni mattina si alza con un sorriso e penserà che andrà meglio

La mattina passava in fretta e dalla porta sulla mia sinistra entrò il signor Shelby solo, come ogni mattina

"Due dita di Whiskey irlandese ragazza" Presi il bicchiere e poi la bottiglia, versai due dite e porsi il bicchiere a Thomas

"Offre la casa signore"

"Come mai Harry non c'è questa mattina?" mi chiese curioso

"Il signor Felton è uscito poco fa per alcune commissioni, mi ha chiesto di stare da sola per qualche ora"

"Le servirà una mano, sta arrivando l'ora di punta" Il signor Shelby è sempre stato un uomo educato e gentile con me

"Signor Shelby non si preoccupi, grazie della proposta"

"Appena arrivano i miei fratelli, mi porti una bottiglia di Whiskey irlandese e quattro bicchieri, nella saletta"

"Certamente"

Come disse il signor Shelby arrivò l'ora di punta e nel casino più totale entrarono i fratelli di Thomas, Arthur, John e Finn, come mi chiese il signore Shelby presi un vassoio e portai le cose chieste

Prima di entrare bussai e sentì un avanti detto dalla voce di Arthur

"Offre la casa" distribuì i bicchieri e posai la bottiglia

Quando uscì un uomo mi mise le mani al collo

"Portami il mio bourbon cameriera o ti faccio fuori"

"Lasciala" non riconobbi la voce, ma veniva dalla stanzetta dove c'erano gli Shelby "Fred ho detto lascia stare la ragazza" fece come disse e notai che era John, mi accompagnò al bancone "Stai bene?"

"Si si grazie, sono abituata ormai, fammi portare quel bicchiere al signore" dissi prendendo un bicchiere e riempiendo due dita come aveva chiesto

Dopo averlo portato John tornò dai suoi fratelli, lui era il ragazzo che le piaceva, ma sapeva che a lui non sarebbe mai importato di una ragazza povera come lei

Dopo alcune ore arrivò il signor Fenton

"Adelaide che è successo al collo?" mi chiese spostandomi il viso a destra e a sinistra

"Nulla di nuovo signor Fenton, non si preoccupi" feci un grosso sospiro, qualcuno busso alla finestrino che dava al bancone, ed io aprì

"Mi dica signor Shelby" era Arthur

"Manca il posacenere potrebbe passarmelo" ero un imbecille come avevo fatto a scordare una cosa del genere questa mattina quando sistemavo le cose

"Mi scusi, ecco a lei" chiusi la finestra e feci un respiro portandomi le mani alla testa

"Sicura di star bene Adelaide?"

"Certo, solo un po' di nervosismo, non si preoccupi" gli feci un sorriso

La giornata era quasi finita e stavo pulendo il pub prima di chiudere

"Adelaide chiudi tu, sono di fretta, sul bancone c'è la paghetta di questa settimana, ci vediamo domani" corse fuori e io finì di pulire, quando entrò qualcuno

"Siamo chiu..." non finì la frase che vidi John entrare "Signor Shelby è tutto ok? Ha bisogno di qualcosa?" chiesi per assicurarmi che non ci fossero problemi

"Si si, io sto bene, ero venuto a vedere come stava lei signorina?" non ci eravamo mai parlati prima d'ora

"Adelaide Forbs, grazie per l'interesse, ma sto bene davvero" avevo appena finito di pulire per terra, mancava solo il bancone

"Signorina Forbs se ha qualche problema lo può dire senza problemi" era preoccupato per la mia salute, non è una cosa da tutti ammetto

"Solo dei clienti ubriachi è un classico in un bar" feci quasi un sorriso, presi i soldi e le chiavi del pub, il signor Shelby aspettò che uscissi

"Posso accompagnarla a casa signorina Forbs, la sera è pericoloso andare in giro"

"Signor Shelby non si disturbi, la faccio ogni sera la strada, è qui vicino casa mia"

"Insisto" cedetti, ero contenta che mi notò però mi dispiaceva il come, dopo poco arrivammo

"Posso offrirle qualcosa da bere oppure da mangiare se ha fame"

"Accetto volentieri, ma lei vive da sola?"

"Si, dall'anno scorso, mia madre è morta di malattia e mio padre non l'ho mai conosciuto"

"Quindi è per questo che lavora al Garrison, posso fare qualcosa per lei?"

"No no assolutamente, mi piace lavorarci e i soldi mi bastano"

"Come vuole lei, se le succede qualcosa me lo faccia sapere va bene?" annuì "Ora vado dai miei fratelli saranno preoccupati, arrivederci Adelaide"

"Arrivederci signor Shelby" gli aprì la porta

"Chiamami pure John" mi sorrise

Corsi in bagno e mi guardai allo specchio, un altro segno viola si era poggiato sul mio corpo, alcuni facevano più male di altri, ma non potevo lasciare il mio lavoro

𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora