𝐿𝑎 𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑖𝑎

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Era una mattina buia come succede spesso in Inghilterra, delle persone entrarono a casa

"Signora abbiamo bisogno del suo aiuto in Francia" entrò un ragazzo carino e giovane

"Non posso lasciare mia figlia qui da sola" aggiunse mia madre, feci un grosso respiro

"Combatterò per l'Inghilterra"

"Quindi ti hanno nascosta in mezzo ai ragazzi per tutto quel tempo?" chiese Arthur

"Si e posso dimostrarlo" mi girai e alzai leggermente la camicetta che avevo "Mi hanno sparato" mi voltai verso di loro "Non toccavo un'arma d'allora"

"Vuoi entrare a far parte dei Peaky Blinders?" disse serio Thomas

"Signor Shelby io non saprei come essere utile sono una semplice cameriera"

"Tu una semplice cameriera? Tu hai una grande forza ad entrare ogni mattina in quel pub, tu hai avuto il coraggio di medicarmi e hai avuto il coraggio di salvare mio fratello" mi sorrise "Dormici su e domani me lo dici va bene?"

"Certamente signor Shelby" ricambiai il sorriso e mostrai i letti "Non sono dei letti perfetti, mi dispiace"

"Ehi non fa nulla, per una notte, va bene" disse John

Quella notte dormì poco, non sapevo cosa fare o che risposta dare al signor Shelby, la mattina mi alzai per andare al lavoro, non vedendo nessuno in piedi scrissi un biglietto

-Sono andata al lavoro, state quanto volete-

Arrivata al Garrison Harry non c'era quindi aprì io, mi misi il grembiule e aspettai i clienti 

Dopo diverse ore si fece l'ora di punta e il locale si riempì, arrivò John

"Buongiorno Adelaide, i tuoi letti erano davvero comodi, gli altri sono andati a fare alcune cose, sono venuto a darti una mano, Harry ha avvertito Tommy"

"Signor Shelby posso fare da sola, non è la prima volta" gli sorrisi

"Chiamami John e poi il mio compito è impedire che qualcuno ti faccia del male"

"Sei venuto per sapere la risposta vero?" iniziai ad avere ansia "Non lo so, lo ammetto, non saprei come esservi d'aiuto e poi perdereste credito vendendo una ragazza come me"

"Perché non sei una ragazza ricca? Anche noi prima eravamo così, se non vorrai farlo non c'è problema" mi sorrise "Ti proteggerò comunque"

"Ora John devo fare il mio lavoro, vada a casa con i suoi fratelli" gli sorrisi

"No no" si mise il grembiule "Sto benissimo no" mi scoppiò una risatina

"Sei divino"

John rimase per tutto il giorno e la sera lo mandai a casa, ero rimasta sola e mentre pulivo entrò qualcuno

"Siamo chiusi signor?" vidi un uomo che portava completamente tutti i capelli all'indietro

"Billy Kimber" mi faceva paura il suo sguardo 

"Cosa posso fare per lei signor Kimber?"

"Speravo di trovare il signor Shelby, ma te vai bene lo stesso" mi sparò ad un fianco ed uscì

Ero appoggiata al bancone, con fatica arrivai alla casa degli Shelby e bussai ripetutamente

"Adelaide che ti è successo" mi chiese Ada e tolsi la mano dal fianco "Oh merda, ragazzi scendete!" gridò lei

Mi poggiarono su un tavolo e Polly con una pinza di ferro estrasse il proiettile, gridavo dal dolore, mentre John mi teneva la mano

Disinfettarono con dell'alcol  e quello bruciava davvero, mi bendarono e poi lasciarono soli me e Tommy

"Allora che è successo, chi è stato?"

"Cercavano lei signore" feci un respiro profondo "Un certo Billy Kimber" tirò un pugno al muro "Ho deciso"

𝐴𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora