34. Fuga dalla festa.

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Narratore pov

Lunedì 9.11
Sono le 15:30 e SunMi è davanti alla porta della palestra .
L’allenamento del club di Basket è appena iniziato. SunMi è sempre puntualissima.
Oggi anche lei è in missione. Deve riappacificarsi con Jackson che è esattamente dietro quella porta.

15:31. L’allenamento è iniziato un minuto fa e dall’esterno della palestra si sente un fischietto suonare.
La mano della ragazza si avvicina alla maniglia, la sfiora e, come se scottasse, ritrae subito la mano.

SunMi:”Aish, cosa sto facendo?”

15:32. L’allenamento è iniziato due minuti fa e dall’esterno della palestra si sente il rumore delle palle da Basket rimbalzare contro il pavimento.

SunMi:”Aaa, ok ok. Devo farcela.”

La ragazza fissa la porta come per sfidarla.

SunMi:”Aigoo dovevi proprio scegliere un club sportivo?”

SunMi odia gli sport.

La mano della ragazza si avvicina alla maniglia, la sfiora e poi prendendo coraggio la apre piombando in palestra.

Automaticamente il rumore delle palle contro il pavimento cessa.
Gli occhi di tutti sono puntati su di lei, mentre lo sguardo di lei è puntato in quello più che stupito di Jackson.

È sempre bellissimo…SunMi cosa vai a pensare? Concentrati.

???:”Eii tu. Ragazza? Che ci fai qui?”

SunMi si ritrova faccia a faccia con un ometto di mezza età con dei pantaloncini rossi e una canottiera blu. Orribile da vedere.

SunMi:”Lei è il coach?”
Coach:”Esattamente. Ma tu chi sei? La ragazza di uno dei miei ragazzi?”

Agita un braccio verso i ragazzi che stanno ancora osservando tutta la scena.

Coach:”Perché se è così ti avverto: non puoi interrompere l’allenamento per parlare con lui. Se lo vuoi strapazzare o ammazzare lo farai dopo l’allenamento.”
SunMi:”No no. Non sono la ragazza di nessuno. Sono qui per altro.”

L’ometto alza un sopracciglio.

Coach:”Ah si?”
SunMi:”Si. Sono qui per iscrivermi al club.”

Il coach la guarda per un po’ senza dire niente ma, dopo qualche secondo scoppia a ridere. Lo seguono anche gli alunni del club. Tutti tranne Jackson che ha capito cosa sta cercando di fare SunMi.

Coach:”Ragazza, sei in ritardo.”
SunMi:”Si lo so, di tre minuti, o forse quattro adesso, ma…”
Coach:”No no, sei in ritardo per iscriverti. Le iscrizioni sono chiuse ormai da un bel pezzo. Inoltre, questo è un club maschile.”

E, come se SunMi si svegliasse solo ora, si rende conto in che situazione si è cacciata.
Si guarda attorno e si rende conto di essere l’unica ragazza nella palestra. Era troppo concentrata sul suo obbiettivo per rendersi conto che il suo piano faceva acqua da tutte le parti.

SunMi:”Ah. Capisco.”

La ragazza inizia a fare dei passi, all’indietro, verso la porta. Non vede l’ora di uscire.

SunMi:”Beh allora vado. Vi lascio al vostro allenamento.”

Saluta velocemente con un inchino e esce di corsa dalla palestra.

Mentre si allontana si chiede cosa le è preso. Lei non è una persona troppo impulsiva, ragiona sempre prima di agire, valutando cosa le conviene fare. E come mai questa volta non l’ha fatto?

My Black BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora