Capitolo 2

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"Passo a prenderti verso le 23" mi ricordò mia madre.
Non feci neanche in tempo a suonare che Melody mi aveva già aperto la porta, così mi precipitai in casa e corremmo in camera sua dove buttai per terra il cappotto e la sciarpa.
Quella camera per me era ormai diventata familiare, con quelle pareti rosa, che ho sempre invidiato, le mensole piene di nostre foto, i poster alle pareti dei nostri gruppi musicali e attori preferiti, quella camera dava un senso di sicurezza.

"Sempre vestita di nero sei! Quando è che decidi di metterti qualcosa di colorato, eh?" Così si alzò dal letto, aprì l'armadio e mi lanciò una maglietta azzurra con una scritta glitterata e dei jeans blu chiari "dai mettiti questi, sono stanca di vederti sempre vestita di nero, sembri un buco nero così".
Allora, in modo scherzoso presi un cuscino e glielo tirai in faccia "Così impari a darmi del buco nero".
E scoppiammo a ridere.
Mi provai i vestiti che mi aveva lanciato, mi fissai un po' allo specchio. Mi stavano malissimo! Lei che era formosa e in carne le stavano benissimo, ma a me, che sono uno stecco, sembravo in un sacco di patate!
"Sembro arlecchino in un sacco di patate!" Dissi, storgendo il naso davanti al mio riflesso nello specchio.
"Ti è solo un po' grande. Ma quand'è che ti decidi a mettere su qualche kilo?" Mi disse. "Dai domani andiamo a fare shopping da Blue Mall".
Blue Mall è il centro commerciale di Hudsonville.
"Ok, se lo dici tu!" Dissi.
Così mi ributtai sul letto e Melody accese lo stereo con su i Colplay, la sua band preferita e ci mettemmo a cantare a squarciagola come due cretine.
Poco dopo sua madre, la signora Amberson, bussò alla porta "ragazze è pronta la cena! Ho fatto anche le polpette di zucchine solo per te Bry".
Adoravo quelle polpette, erano come una droga per me, e visto che mia madre è negata a cucinare qui mangio sempre bene.
"Arriviamo!" Urlammo insieme.

A tavola c'erano i signori Amberson, Kayla e Dalton e sua sorella maggiore Kate, Melody ha anche un fratello più grande, Carson, ma si è trasferito a Los Angeles con la ragazza ormai da quasi due anni. Mi ricordo ancora che quando è andato via è stato devastante per la famiglia Amberson, sopratutto per la signora Kayla, Melody all'inizio faceva il conto alla rovescia per la data in cui veniva a trovarli, ora non lo dice più a nessuno, ma credo lo faccia ancora. È sempre stata più attaccata a Carson che a Kate, anzi loro due quasi non si sopportano.
Così iniziammo a mangiare, parlando del più e del meno.
A fine cena, Kate andò via per prima e subito dopo io e Melody tornammo su in camera.
"Sono finalmente riuscita a trovare i biglietti per la festa di sabato." Disse Melody
"Lo sai che non ci voglio andare!"
"Tu sei sempre così asociale, almeno così possiamo uscire e conoscere gente interessante".
"Per caso stai cercando di convincermi?"
"Dai! C'è anche quel ragazzo carino dell'altro corso!"
"Ma tu mi vuoi corrompere! Dai verrò"
"Finalmente ti sei convinta! Domani andiamo a prendere i vestiti."
Riaccese lo stereo e cantammo finché non arrivò mia madre che mi portò a casa.

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