Capitolo 5

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Quando la sveglia iniziò a suonare, mi sembrava di avere un ascia conficcata in testa. Se c'è una cosa che odio è proprio essere svegliata da un'oggetto meccanico. Purtroppo sono passati da troppo i tempi di quando mi svegliava la mamma. Mi ricordo che entrava in camera mia cantando una canzone, tutte le mattine diversa, poi mi accarezzava la faccia fin che non mi svegliavo. Oh se mi mancavano quei tempi, quando il mio più grande problema era decidere con che bambola giocare o a che gioco giocare.

Oggi era il giorno del ballo. Mi faceva paura. Gran giorno, o giorno da dimenticare? Sono rimasta sveglia praticamente tutta la notte a pensarci. Mi sono stancata di fantasticare una vita con Riley, era ora di agire. Ovviamente però ho una paura pazza di rovinare tutto. Non che avessi molto. Anzi, non avevo proprio niente.
Mi alzai dal letto e presi i primi vestiti che mi capitarono in mano, ovvero un maglione lilla, dei jeans blu chiari e non potevano mancare le mie converse nere. Oggi ero più colorata del solito. Così Melody sarebbe stata felice.
Appena scendo dalle scale la mamma mi prende per un braccio "Adesso tu vieni a fare colazione o altrimenti vai subito da tuo padre! E guarda che non scherzo".
Mi portò in cucina dove sul tavolo mi attendeva un enorme tazza di latte al cacao con quattro biscotti. Quattro biscotti! Sarei morta.
"Mamma, io non ce la posso fare a mangiare questo, poi sto male" cercai di salvarmi.
"Come vuoi, prepara subito la valigia che ti porto da tuo padre" disse.
Non poteva farmi questo. Se sta sera non ci fosse stato il ballo avrei veramente preferito andare da mio padre. A costo di sopportare i gemelli. Ma non potevo assolutamente rinunciare al ballo. Così mi impigozzai con tutto quel cibo e schizzai fuori di casa.

Ci mancava solo che il bus fosse completamente pieno, così mi toccò stare in piedi, vicino ad un signore che puzzava tantissimo. Per fortuna il tragitto fu corto.
Appena arrivai davanti al mio armadietto c'era Melody che mi aspettava, "Sono troppo emozionata" disse.
"Anche io, ma sono anche troppo agitata, mi sento euforica e paranoica, forse ho bisogno di uno psichiatra" e iniziai a ridere.
"Dai è normale. Poi ho parlato con Jason, che è molto amico di Riley, ha detto che dopo ci accompagnano loro a casa" disse con un enorme sorriso "ah poi tu sta sera dormi a casa mia, faremmo tardi".
"Non ci posso credere, adesso svengo! Come hai fatto a convincere Jason? C'è, è una cosa troppo incredibile!" Mi sento svenire, così mi appoggio all'armadietto e inizio a ridere, talmente rido che inizio a piangere.
"Dai smettila che sembri una pazza" disse ridendo.
Jason è un nostro buon amico. Però non esce quasi mai con noi siccome è uno dei giocatori più bravi della squadra di Lacrosse della scuola.
La campanella suonò e corremmo in classe, per l'ora di matematica. La odiavo. Poi al sabato era ancora peggio. Avrei preferito svegliarmi alle cinque una domenica mattina.
Fantastico, gli unici due banchi liberi vicini erano in prima fila.

Per fortuna questa mattina da inferno finì presto. Appena suonata la campana corro a casa. Trovo la mamma sdraiata sul divano che mangia cibo in scatola guardando la Tv. Mi mette tristezza vederla così. Preferivo quando usciva con le amiche, anche quelle del club del libro. Ultimamente la trovavo molto malinconica. In questo ci assomigliamo molto. Ultimamente è così triste, non so cosa le sia preso.
Cerco di essere più gentile possibile con lei, non ce la potrei fare a discutere, "Fra poco vado da Melody, poi questa sera non ti volevo disturbare, quindi resto da lei a dormire".
"Ti preferirei a casa presto, però so quanto ci tieni a questa festa, l'importante è che ti comporti a modo".
Si alza e mi abbraccia. Non mi sembra più la stessa persona di questa mattina. Ora è così calma. Preferisco quando è così e non mi urla in faccia.
Decido ti terminare qui la conversazione, non voglio che cambi idea. Vado in cucina e mi preparo un toast alle verdure. Cerco di stare leggera, non vorrei sentirmi male questa sera. Sono già abbastanza agitata, ho paura ma allo stesso tempo sono contenta.
Vado in camera mia e preparo una borsa con tutte le cose che mi porterò su. Dieci minuti dopo sono sulla bici diretta alla casa di Melody.

Appena entro corriamo in camera sua.
"Sono troppo agitata per questa sera" esclamo.
"Non ti preoccupare vedrai che andrà tutto a meraviglia e ci divertiremo un mondo" dice Melody "avere qualche rapporto sociale in più non ti farà male".
"Sappi che lo faccio solo per Riley, lo sai che odio la maggior parte delle persone che ci circonderanno questa sera". Dico io.
"Lo so, sei un caso perso ora mai" dice e si mette a ridere.
Tira fuori il mio vestito dalla borsa "dai mettitelo, inizia a vestirti che così ti trucco, Riley non resisterà". Mi lancia il vestito tra le mani.
Due ore dopo siamo pronte entrambe.
Mi sento così a disagio vestita in questo modo, non mi riconosco, se fosse per me sarei uscita con il maglione. Oh quanto mi manca, il mio dolce maglione caldo.
"Dai su, sei bellissima, non fare quella faccia" dice lei "e ora sbrighiamoci se non vuoi arrivare tardi".
Così dopo un interminabile viaggio in macchina ci ritroviamo davanti alla festa.
Ho una paura tremenda, questa potrebbe essere la mia possibilità con Riley e ancora non riesco a crederci. Ho paura anche di illudermi, lui non guarderà mai una come. Le ragazze come me non vanno alle feste il sabato sera. Non sono bella e ho pochissimi amici. Vestita così sembro una pazza. Ma infondo spero tanto che mi noti, di piacerli. Vorrei essere più spensierata e senza tremila problemi, come tutti gli altri adolescenti. Ma purtroppo io non sono gli altri e quindi non piaccio a nessuno.
Melody mi scuote e mi passa una mano davanti alla faccia "ti sei incantataaa? Dai entriamo che ho freddo e in più i ragazzi ci stanno aspettando". Così mi prende per una mano e dopo neanche dieci minuti di coda siamo dentro.

La musica è ad un volume altissimo e non riesco sentire quello che dice. La stringo ancora più forte e la seguo. Non mi sento a mio agio in mezzo a tutta quella gente. Sembra che si divertono un mondo, anche se io non ci trovo niente di divertente nel ballare uno addosso all'altro. Okay, forse se mi ritrovassi addosso a Riley sarebbe divertente.
Melody li indica e corre incontro a Jason. È lui è lì accanto all'amico. Io appena lo vedo mi blocco, è bellissimo, come al solito. Ma vestito così, con quella camicia grigia leggermente aperta è ancora meglio. Mi guarda e mi sorride. Ed io mi sento mancare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2016 ⏰

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